Federfarma, l’associazione dei farmacisti: «A fronte della prescrizione, il farmacista è tenuto per legge a rispettare la decisione del medico, a dispensare il farmaco o a procurarlo entro il più breve tempo possibile». E’ ammesso solo il «controllo sulla correttezza delle prescrizioni o eventuali errori», ma «per la figura del farmacista non è prevista obiezione di coscienza». E il senatore-medico Ignazio Marino(Pd) osserva: «Nello svolgere il loro lavoro i farmacisti devono obbedire alle leggi dello stato laico, altrimenti rinuncino ad avere una farmacia».
Sergio Dompé, presidente di Farmindustria: «La nostra missione è offrire soluzioni ai problemi, dunque
grande rispetto per il Papa ma dobbiamo mettere a disposizione le soluzioni esistenti. Da quelle contro le tante patologie per sconfiggere le quali oggi sono presenti farmaci efficaci ai problemi individuali anche in relazione al fine vita o al concepimento»
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronac...
Vi ringrazio per commenti e riflessioni.
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L' obiezione di coscienza è una cretinata che andrebbe abolita.
La medicina e la scienza in generale deve svincolarsi dall'etica e dalla morale; nel medioevo non si poteva studiare il cervello perchè si pensava che lì dentro ci fosse l'anima !!! MILLE ANNI DI RITARDO !!! Oggi tumori e danni cerebrali sarebbero bazzecole, invece sti c.o.g.l.i.o.n.i. rallentano tutto...
Oggi la medicina ha scoperto che con staminali embrionali migliaia di malattie sarebbero debellate, ma c'è ancora chi si chiude a riccio in difesa di embrioni considerati come bambini. Ma si può essere più idioti ???
Io credo nella medicina-carrarmato, cioè una scienza che per migliorare l'esistenza umana debba passare sopra ogni cosa e fare terra bruciata di bigotti, moralisti e perbenisti !!!
Si alle clonazioni, agli ibridi, alle staminali, agli aborti e a tutto ciò che migliori la nostra misera vita...
Che vuoi commentare...meno male che qualcuno con un pò di sale in zucca ancora esiste, io ribadisco un mio concetto, se sei obiettore puoi sempre andare a raccogliere i pomodori invece di fare il medico.
Io ho esperesso qui il mio pensiero
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ar...
Riguardo al papa...sono sicuro che se stesse male, nelle sue cliniche private da milionari, ricorrerebbero ad ogni sorta di tecnica su sua richiesta per salvargli le trippe. E, dopo essersi salvato, loderebbe pubblicamente dio quando a salvarlo è stato l'uomo.
Rubinarossa 81 vai a studiare cara. IL FARMACISTA è UN DOTTORE CHE NON VUOL DIRE ESSERE MEDICO....ANCHE UN AVVOCATO è UN DOTTORE.
Può darsi.
Fatto sta che se un farmacista una cosa non te la vuol vendere, non lo puoi obbligare... semplicemente ti dice "non ce l'ho, ho finito le scorte" e voglio vedere se vai lì con un mandato a vedere se mente o meno
Praticamente il papa ha dato il consiglio ai farmacisti di perdere il lavoro...Davvero bravo...Il farmacista lavora per lo stato italiano , non per il vaticano... é COME SE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DICESSE DI NON CRDER ALLE CAVOLATE CHE DICE IL PAPA E DI NON ANDARE PIU' A MESSA....CERTO POTREBBE ESSERE IL SUO PARERE MA DI SICURO è FUORI LUOGO...
"Nello svolgere il loro lavoro i farmacisti devono obbedire alle leggi dello stato laico, altrimenti rinuncino ad avere una farmacia»."
Perfettamente d'accordo.
Quando si sceglie la professione di medico o farmacista si sa già che si avrà a che fare con tantissime situazioni diverse. Si può essere d'accordo o meno con le scelte che fa il singolo individuo, però non ci si può permettere di non fare quello che si è chiamati a fare come dottori o come farmacisti solo perché si è contrari a determinate pratiche.
Si deve fare il bene del malato, del paziente non del dottore o del farmacista. E' come se uno va a fare il volontario nell'esercito, chiede di essere mandato in zona di guerra, ma poi si rifiuta di sparare perché è obiettore di coscienza. Se sei obiettore tu in guerra non ci vai. Nessuno ti obbliga ad andarci, ma se ci vai, tra l'altro di tua scelta, devi fare quello che sei chiamato a fare, altrimenti non solo sei inutile, ma anche dannoso.
Per il medico posso capire che vuole aiutare a salvare vite e non se la sente di spengerne una con l'aborto, davvero posso capirlo, però se una donna gli si rivolge dovrebbe assolutamente aiutarla e metterla in mano ad un altro dottore esperto che invece farà quanto richiesto, perché questo deve fare un dottore. Questa condizione però deve essere l'eccezione, perché non si può essere lasciati soli.
Per quanto riguarda il farmacista non ci sono storie: se un dottore prescrive un medicinale, qualsiasi siano i suoi effetti, il farmacista deve fornirlo, altrimenti che cavolo ci sta a fare? Non è un dottore, non sta a lui privare una persona di un farmaco.
x me la cosa grave è che in questa risposta la gravidanza è trattata al pari di una malattia da guarire in farmacia!
Ma ci pensate? La gravidanza una malattia?????
e tutti li a dire " eh si certo che...se uno ha una "patologia.. " , per favore non nascondiamoci, diciamo chiaro e tondo che queste pillole servono perchè se uno ha voglia di farsi un bel giro in giostra e non ha con se il necessario per evitare la gravidanza , mica prende in considerazione il fatto di fermarsi... nooooo, lo faccio lo stesso tanto domani abortisco ! Lasciamo stare i casi di ragazze violentate e altro su cui anche il papa sarebbe daccordo!
quello contro cui si combatte è la mentalità di dire: " chi se ne frega se ci rimango, tanto poi prendo una pillola e mi tolgo il problema!"
Indipendentemente se credenti o meno anche i farmacisti sono medici, ed il giuramento di Ippocrate che probabilmente hanno fatto e che dovrebbero rispettare contiene queste parole:
"Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo"
Se quindi un farmacista si rifiutasse di dispensare tali farmaci, non andrebbe (secondo me) contro le leggi dello stato laico, ma agirebbe in linea secondo quanto gli chiede la sua professione.