Vorreste forse negare che gli otaku siano mentalmente instabili? Suscitano così tanto ribrezzo con i loro cuscini e le fodere delle waifu, che schifo.
Aggiornamento:*allo stesso modo della secolare tradizione italiana? Vi aiuto io: no.
In un messaggio solo non ci andava lawl.
Copyright © 2024 QUIZLIB.COM - All rights reserved.
Answers & Comments
Verified answer
Allora facciamo un pò di chiarezza...chi qui in Italia dice frasi del tipo "Sono otaku e ne sono fiero" in realtà vuole intendere una cosa ben diversa dal concetto originario che la parola otaku ha nella cultura giapponese. Quindi qui in Italia, o nel resto del mondo, la parola otaku ha il significato di appassionato del genere, che è molto diverso dal concetto giapponese.
Per rispondere alla tua domanda cito la rivista medico-scientifica italiana "Mente e Cervello" che qualche anno fa ha pubblicato un articolo proprio sugli Otaku, e ovviamente, era una trattazione medica....quindi essere un otaku alla giapponese lo si può considerare "mentalmente disturbato". Gli Otaku originali sono ragazzi che non hanno vita sociale (e non intendo avere molti amici o cose simili...sono c'entra nulla con i nerd), che non frequentano più la scuola per dedicarsi tutta l'esistenza ai manga, anime e anche alle idols (cantanti/attori giovanissime, soprattutto di genere femminile), che vivono di notte davanti il pc e dormono la mattina, che si chiudono in camera loro e non hanno neanche un dialogo con i genitori; genitori che tra l'altro per la cultura di cui fanno parte tendono a coprire (e quindi, gioco forza, ad incoraggiare) questo atteggiamento: non si sognano di prendere a calci il figlio per farlo tornare in sè...no! Gli preparano il pranzo e lo lasciano sulla soglia della cameretta, e ai vicini inventano che il figlio o sta male o è partito perchè è una grave vergogna e disonore! Il concetto di otaku è molto complesso anche per la cultura nel quale si sviluppa!
Quindi si: essere un otaku giapponese è "il male della società", come ha detto l'utente prima di me!
Alla luce di questo chi si compra un bel cuscino con la faccia di un personaggio non ci trovo nulla di male...'è un modo carino e divertente di personalizzare la propria camera, certo...se gli erigono un tempietto e stanno ad idolatrarlo allora si c'è un problema (XD).
Credo che ogni forma di fanatismo se estremizzata porta a un situazione poco normale...anche per quelli che scambiano persone con una passione per manga e anime come otaku!! (Esperienza personale: una volta letto quest'articolo mio padre cercò di impedirmi di vedere persino i cartoni alla tv per paura che fossi contagiata dal "morbo giapponese"...cosa che era impossibile!! Mai stata neanche vicina a quei livelli e, come si è visto, anche a me fanno ribrezzo)...Non è forse anche questo atteggiamento uno "mentalmente disturbato"???
Il problema non sono gli anime in se,ma chi si definisce otaku fiero,perché la gente non capisce che tale definizione è dispregiativa e in Giappone vengono visti come il male della società.Poi uno può collezionare ciò che gli pare,l'importante è mantenere un certo equilibrio nelle cose e non esagerare mai...certo,se ti chiudi in casa a guardare anime tutto il giorno,per quanto possano piacerti,c'è qualcosa che non va sicuramente.
Ma di cosa stai parlando?? O_O
Quoto l'utente JEAN, di veri otaku in italia non ce ne sono. Molti pensano che otaku sia sinonimo di semplice appassionato ma non è così. Gli otaku sono persone veramente ossessionate! Un ossessione che supera di gran lunga il semplice interesse verso i manga o gli anime. Qualcosa che non si ferma al semplice cuscinetto in camera.
La maggior parte degli otaku non è neanche in grado di rapportarsi con le altre persone, a meno che non si tratti di altri che hanno la loro stessa passione.
Parlando del mio rapporto con gli anime/manga, a me sono stati veramente utili. Nel senso, quando ero piccola ero una bambina molto timida, cosa che mib creava molti problemi nel rapportarmi con gli altri, un pò come Hinata di Naruto. Ma quando ho scoperto il mondo dei manga, il mio carttere è mutato in uno molto aperto e allegro, probabilmente per emulazione di tratti di certi personaggi protagonisti o secondari di alcune certe opere. Inoltre negli ultimi due anni mi hanno permesso di conoscere altre persone con questo stesso mio interesse.
Pertanto, gli anime ed i manga non sono qualcosa di negativo, sono gli otaku che hanno qualche problema.
scusami sono una ragazza e sono otaku, oltre che cosplayer... ma a guardare troppi anime non sei forse tu? mai incontrato un otaku così, quelli che descrivi tu sembrano proprio appena usciti da un manga-anime ... un consiglio prova a farti un giretto in fiere dei fumetti scoprirai quanto è diversa la realtà e che spesso quelli che fanno schifo sono i maniaci (che di anime non sanno niente) e che vanno a queste fiere solo per vedere ragazze nei loro vestiti da cosplayer...
@jean, di fatti in giappone viene definito l'otaku secondo i termini che dici tu, ma cui viene definito tale chiunque sia molto appassionato di anime e manga, quindi vivendo in italia posso tranquillamente ritenermi tale, se mai andrò in Giappone non lo dirò più :P d'altro canto non penso che chi abbia scritto il post si riferisca ad un otaku vero e proprio, perché allora non so perché gli farebbero così schifo se mai li ha incontrati, poi la domanda era se influenzano la psiche, ma appunto tutti quelli che guardano anime cui non sono così, ma in giappone alcuni si forse è la cultura che determina questi comportamenti non gli anime in sé..
Se non te ne sei accorto ti si stanno mostrando i primi sintomi....
Farfugli cose inspiegabili e inizi a creare frasi sconnesse...
Cos'è Animu???...
Non voglio farla lunga e quindi te lo diro in modo sintetico...NON TUTTI SONO COSI!!!! Il concetto di otaku non sempre è cuscini federe come dici tu,molti amano i manga anche non avendo tutte ste cose....
Smettila col fumo, ti fa male
p.s. Baka, come tutte le persone non sono uguali, ci sono diversi gradi di "essere otaku"
SI SONO PER IDIOTI FALLITI
@ «ρяιи¢єѕѕ [н♥ αи¢♥яα ℓα f♥яzα] : in pratica ha scritto che gli fanno ribrezzo coloro che hanno i cuscini e le fodere con sopra disegnati i loro personaggi anime preferiti di sesso femminile.
Tornando alla domanda: Sì e no. Nel senso che negli anime si ha l'opportunità di immedesimarsi in uno o più mondi ideali e pieni di valori. E il conseguente rischio è di rimanerne intrappolati. Rimanerne intrappolati per un determinato periodo(qualche mese/un anno) non può che far bene, perchè come detto vivendo in un mondo ideale che nella realtà non può e non potrà mai esistere ti farà, poi, vedere il mondo reale con occhi diversi, con occhi migliori. Ed è sicuramente un bene. Per fare questo però si deve superare un ostacolo, e cioè uscirne dopo questo periodo di tempo, cosa che non tutti vogliono fare o ne sono in grado...
Dett oquesto, non voglio prendere le difese dell'autore del post ma @Morena: Qui in Italia penso che non lo fa nessuno semplicemente perchè di veri otaku in italia non esistono, tu puoi nominarti tale ma non lo sei (tu stessa parli di fiere, mentre spesso gli otaku sono anche hikikomori, cioè con zero rapporti sociali ed esclusi dal mondo). In giappone ne esiste parecchia di gente otaku che fa quello che dice l'autore del post.