Premesso che denuncia e querela sono due cose diverse
"La denuncia, presentata dal Pubblico Ufficiale o dal privato, è uno dei mezzi attraverso il quale il Pubblico Ministero o la polizia giudiziaria prendono conoscenza di un fatto costituente reato (artt. 331 e ss. c.p.p.). Ai privati è anche concessa la facoltà di presentare denuncia oralmente (art. 333 c.p.p.). Nel caso di denuncia, il procedimento si avvia d'ufficio, cioè senza che sia necessario l'intervento della persona offesa dal reato.
Per poter invece procedere in ordine ad alcuni reati specifici, la legge richiede una ulteriore condizione (c.d. condizione di procedibilità) che consiste frequentemente nella cosiddetta querela (ad esempio per i reati di lesioni, percosse, ingiuria, diffamazione, etc.). Per querela si intende la manifestazione di volontà della persona offesa che si proceda in ordine ad uno specifico reato (artt. 336 e ss. c.p.p.). Anche la querela può essere presentata oralmente (e in questo caso si redige un verbale per iscritto ad opera dell'autorità che la riceve) e può essere anche rimessa (cioè ritirata se già presentata) o rinunciata (se non è stata ancora presentata). La legge prescrive inoltre che la querela debba essere presentata entro il termine perentorio di tre mesi. "
...non si paga niente. E nel caso della remissione di querela deve essere accettata dal querelato.
@onox:
"procurato allarme" art. 658 c.p.
“Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a 516."
Ma ti immagini cosa succederebbe se tutti i cittadini si querelassero a vicenda e poi ritirassero le querele? Lo Stato andrebbe in bancarotta!
Esistono i costi del procedimento penale, ovvero delle indagini preliminari, ad esempio in caso di ingiurie via email gli agenti della PolPosta devono spiare i tabulati telefonici (24 euro più iva), poi ci sono le notifiche, scartoffie.
Tipicamente quando ci si accorda per la remissione della querela, il querelante dice al querelato: "io ritiro la querela, tu paghi i costi del procedimento"
La denuncia può essere ritirata ed ovvio non c'è alcun costo al massimo esiste il costo si fa per dire penale che può derivare da una eventuale querela da parte del denunciato o una denuncia per procurato allarme nei casi la denuncia possa essere palesemente infondata o del tutto falsa.
==
x toni
Giusto per tua conoscenza i reati perseguibili d'ufficio sono quelli che non prevedono una querela\denuncia di parte quindi per cui non serve una denuncia ma le forze dell'ordine devono attivarsi di loro iniziativa.
La querela è un sinonimo di denuncia la differenza è che nella querela viene citato un fatto ben preciso e non generico, ad esempio non esiste querela ad ignoti mentre invece esiste la denuncia verso ignoti. Entrambe denuncia e querela possono essere ritirate.
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non si paga la remissione di querela: si firma soltanto e basta
Premesso che denuncia e querela sono due cose diverse
"La denuncia, presentata dal Pubblico Ufficiale o dal privato, è uno dei mezzi attraverso il quale il Pubblico Ministero o la polizia giudiziaria prendono conoscenza di un fatto costituente reato (artt. 331 e ss. c.p.p.). Ai privati è anche concessa la facoltà di presentare denuncia oralmente (art. 333 c.p.p.). Nel caso di denuncia, il procedimento si avvia d'ufficio, cioè senza che sia necessario l'intervento della persona offesa dal reato.
Per poter invece procedere in ordine ad alcuni reati specifici, la legge richiede una ulteriore condizione (c.d. condizione di procedibilità) che consiste frequentemente nella cosiddetta querela (ad esempio per i reati di lesioni, percosse, ingiuria, diffamazione, etc.). Per querela si intende la manifestazione di volontà della persona offesa che si proceda in ordine ad uno specifico reato (artt. 336 e ss. c.p.p.). Anche la querela può essere presentata oralmente (e in questo caso si redige un verbale per iscritto ad opera dell'autorità che la riceve) e può essere anche rimessa (cioè ritirata se già presentata) o rinunciata (se non è stata ancora presentata). La legge prescrive inoltre che la querela debba essere presentata entro il termine perentorio di tre mesi. "
Preso da qui
http://www.studiolegale-online.net/penale_01.php
Qui
http://www.burocraziaconsolare.com/denuncia-e-quer...
è spiegato molto bene
...non si paga niente. E nel caso della remissione di querela deve essere accettata dal querelato.
@onox:
"procurato allarme" art. 658 c.p.
“Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a 516."
http://www.overlex.com/leggiarticolo.asp?id=1678
La denuncia non si può ritirare perché i reati che denunciamo sono reati procedibili di ufficio.
La querela può essere ritirata (tecnicamente si parla di remissione) perché viene presentata in relazione a reati punibili solo su richiesta di parte.
cmq non si paga
Ovvio che si paga!
Ma ti immagini cosa succederebbe se tutti i cittadini si querelassero a vicenda e poi ritirassero le querele? Lo Stato andrebbe in bancarotta!
Esistono i costi del procedimento penale, ovvero delle indagini preliminari, ad esempio in caso di ingiurie via email gli agenti della PolPosta devono spiare i tabulati telefonici (24 euro più iva), poi ci sono le notifiche, scartoffie.
Tipicamente quando ci si accorda per la remissione della querela, il querelante dice al querelato: "io ritiro la querela, tu paghi i costi del procedimento"
La denuncia può essere ritirata ed ovvio non c'è alcun costo al massimo esiste il costo si fa per dire penale che può derivare da una eventuale querela da parte del denunciato o una denuncia per procurato allarme nei casi la denuncia possa essere palesemente infondata o del tutto falsa.
==
x toni
Giusto per tua conoscenza i reati perseguibili d'ufficio sono quelli che non prevedono una querela\denuncia di parte quindi per cui non serve una denuncia ma le forze dell'ordine devono attivarsi di loro iniziativa.
La querela è un sinonimo di denuncia la differenza è che nella querela viene citato un fatto ben preciso e non generico, ad esempio non esiste querela ad ignoti mentre invece esiste la denuncia verso ignoti. Entrambe denuncia e querela possono essere ritirate.