La parolaccia è una forma di violenza e questo risulta chiaro se si fa una semplice osservazione. Basta notare infatti che le parolacce e le imprecazioni vengono utilizzate quando si litiga.
Pertanto il turpiloquio è una forma di violenza verbale nei confronti di un'altra persona. Quindi l'espressione volgare mira ad offendere il prossimo (il quale siamo invitati ad amare) ed evidenzia la nostra ira (vizio capitale). Quindi la "parolaccia" è peccato tanto quanto l'ira stessa.
Alcuni fanno notare che spesso si dicono parolacce non nei confronti di altri ma verso se stessi. Ma questa forma di imprecazione è pur sempre sbagliata dal momento che sfoghiamo la nostra ira e la nostra mancanza di pazienza.
Infine vi è un salmo che dice: "Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode" (Salmo 33,2).
Infatti una fonte d'acqua è buona se da essa esce sempre acqua buona e non acqua putrida. Se con la nostra bocca dobbiamo quindi benedire il Signore, allora non potranno uscire anche parole offensive. Altrimenti rischiamo di inquinare la nostra fonte.
bestemmiare è peccato,xchè vai contro il comandamento non nominare il nome di Dio invano..io sono cristiana,ma non penso che tutti seguano i comandamenti alla lettera,l'importante è seguire quelli piu importanti,io penso che se tu dici Ma vaff,xchè ti è caduto il cellulare dalla finestra,non è peccato,se dici mavaff a un tuo amico lo è..ciaoooo
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La parolaccia è una forma di violenza e questo risulta chiaro se si fa una semplice osservazione. Basta notare infatti che le parolacce e le imprecazioni vengono utilizzate quando si litiga.
Pertanto il turpiloquio è una forma di violenza verbale nei confronti di un'altra persona. Quindi l'espressione volgare mira ad offendere il prossimo (il quale siamo invitati ad amare) ed evidenzia la nostra ira (vizio capitale). Quindi la "parolaccia" è peccato tanto quanto l'ira stessa.
Alcuni fanno notare che spesso si dicono parolacce non nei confronti di altri ma verso se stessi. Ma questa forma di imprecazione è pur sempre sbagliata dal momento che sfoghiamo la nostra ira e la nostra mancanza di pazienza.
Infine vi è un salmo che dice: "Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode" (Salmo 33,2).
Infatti una fonte d'acqua è buona se da essa esce sempre acqua buona e non acqua putrida. Se con la nostra bocca dobbiamo quindi benedire il Signore, allora non potranno uscire anche parole offensive. Altrimenti rischiamo di inquinare la nostra fonte.
Un saluto
Ghe xe dei momenti de rabia dove che bisogna anca sfogarse, ma farghene na abitudine no penso sia beo, no?!
"(...) un discorso condito di volgarità sta a dimostrare davanti a tutti che cosa c’è dentro il nostro pensiero."
No, è piacevole e divertente. °_°
no ,quelle scurrili sono solo mancanza di rispetto verso il prossimo .
dipende dall'imprecazine che dici.
Se dici mannaggia alla paletta NO non è un peccato peròse cominciaad essere più pesante
e SI è un belpeccatuccio
io credo di no il peccato è tutto quello che sta intorno alla parolaccia come la rabbia o l' odio verso la persona a cui la si dice
bestemmiare è peccato,xchè vai contro il comandamento non nominare il nome di Dio invano..io sono cristiana,ma non penso che tutti seguano i comandamenti alla lettera,l'importante è seguire quelli piu importanti,io penso che se tu dici Ma vaff,xchè ti è caduto il cellulare dalla finestra,non è peccato,se dici mavaff a un tuo amico lo è..ciaoooo
E' un peccato non dirle !!
Chi è a corto di vocaboli ,condisce le sue lacune con espressioni volgari e basse.
Chi ricorre a parolacce per sfogare la propria rabbia o la propria frustazione , denota mancanza di buone maniere e di padronanza di sè.
Si, sporcare un cosi' bel dono come il linguaggio con espressioni offensive e sgradevoli, è proprio un peccato...