Il fatto che le donne respingano un uomo insicuro di sè, privilegiandone uno forte è insito nella natura della donna stessa. Deriva da un retaggio della notte dei tempi dove la donna sceglieva un uomo sano e forte perché atto a garantirle protezione e cibo per sè e per i figli. Con l'evoluzione della società ciò è rimasto solo che oggi, più che la forza fisica occorre la forza interiore, per riuscire nella vita. Un uomo insicuro quasi certamente avrà meno successo nella vita e per la donna questo è ovviamente un limite!
Non esistono persone che siano totalmente sicure .del fatto loro, tutti siamo almeno in parte vittima di insicurezze l'importante è che cerchiamo di risolverle da soli per noi stessi e non cerchiamo pagliativi provvissori negli altri
E' una palla al piede. Per quanto le persone possano essere moraliste ed ipocrite nel dire che l'amore è tutto, è una noia assurda avere qualcuno accanto che sia uno concentrato di insicurezze, che ha paura di osare, di essere giudicato, che ha bisogno di continue rassicurazioni su ogni cosa che fa e che crea problemi inutili per ogni stupidaggine. Nessuno vuole fare da genitore/psicologo ad un partner.
Non mi fraintedere, io sono l'insicurezza per eccellenza, ma lo tengo per me. Non lo dimostro mai ad un ipotetico partner e cerco di combatterla ogni giorno.
Nemmeno a me piacerebbe avere qualcuno come me (scusa la ripetizione) al mio fianco.
ti rispondo per quello che penso io. nella coppia preferisco una controparte che sia forte, presente, a cui appoggiarmi in caso di dubbi/problemi, e che sappia darmi dei consigli, un parere deciso. voglio una persona sicura di sè, che se gli faccio una domanda sia in grado di rispondermi subito e con certezza, senza essere titubante, facendomi perdere tempo, o peggio, che cambi idea ogni 10 minuti: quello che dice deve fare. voglio una persona che sia anche fortemente indipendente. dobbiamo stare insieme per il piacere che proviamo nella compagnia dell'altro, non dobbiamo essere legati da un rapporto di dipendenza morbosa. non esiste il problema "se non ci sei tu, io che faccio?". questo mai. se io non ci sono non importa, lui è una persona completa lo stesso, io non devo essere la sua metà della mela senza la quale non esiste. io per prima sono una persona con un forte spirito d'indipendenza, se sento di essere "troppo" legata a qualcuno (non dico sentimentalmente, non c'è una misura per amare. intendo proprio nel caso in cui l'altra persona mi vincoli troppo) io mi sento assalire dall'ansia e lascio perdere. sono una persona piena di sogni, non sopporterei mai qualcuno che, attaccandosi a me morbosamente, mi tarpasse le ali. non ce la farei proprio a occuparmi dell'insicurezza di qualcun altro, poi per carità , ognuno di noi nasconde un lato insicuro, che può uscire nelle più disparate situazioni, ma ecco, l' "insicurezza patologica" è proprio intollerabile. e anche nel caso una persona mostri una sua debolezza, non c'è niente di male, sta al compagno/compagna prendere in mano la situazione e ricordargli quanto vale.
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Il fatto che le donne respingano un uomo insicuro di sè, privilegiandone uno forte è insito nella natura della donna stessa. Deriva da un retaggio della notte dei tempi dove la donna sceglieva un uomo sano e forte perché atto a garantirle protezione e cibo per sè e per i figli. Con l'evoluzione della società ciò è rimasto solo che oggi, più che la forza fisica occorre la forza interiore, per riuscire nella vita. Un uomo insicuro quasi certamente avrà meno successo nella vita e per la donna questo è ovviamente un limite!
La persona insicura, spesso cerca le sue sicurezze nel rapporto con l'altro. Questo si traduce il più delle volte in un rapporto "malato" perché in quel momento il desiderio di avere al proprio fianco quella persona può essere dettato dalla necessità della sua presenza più che della persona in sè. Le coppie hanno la possibilità di andare avanti e crescere solo se formate da due persone che stanno benissimo insieme ma che sanno essere indipendenti l'una dall'altra. Personalmente detesto i rapporti di dipendenza, non riuscirei a sopportare che un mio comportamento sia per il mio compagno motivo per chiedersi se qualcosa non va, quando magari ho solo avuto una giornata storta come capita a tutti.
Non esistono persone che siano totalmente sicure .del fatto loro, tutti siamo almeno in parte vittima di insicurezze l'importante è che cerchiamo di risolverle da soli per noi stessi e non cerchiamo pagliativi provvissori negli altri
Ma sicuramente perché nessuno vuole avere accanto una persona insicura.
E' una palla al piede. Per quanto le persone possano essere moraliste ed ipocrite nel dire che l'amore è tutto, è una noia assurda avere qualcuno accanto che sia uno concentrato di insicurezze, che ha paura di osare, di essere giudicato, che ha bisogno di continue rassicurazioni su ogni cosa che fa e che crea problemi inutili per ogni stupidaggine. Nessuno vuole fare da genitore/psicologo ad un partner.
Non mi fraintedere, io sono l'insicurezza per eccellenza, ma lo tengo per me. Non lo dimostro mai ad un ipotetico partner e cerco di combatterla ogni giorno.
Nemmeno a me piacerebbe avere qualcuno come me (scusa la ripetizione) al mio fianco.
ti rispondo per quello che penso io. nella coppia preferisco una controparte che sia forte, presente, a cui appoggiarmi in caso di dubbi/problemi, e che sappia darmi dei consigli, un parere deciso. voglio una persona sicura di sè, che se gli faccio una domanda sia in grado di rispondermi subito e con certezza, senza essere titubante, facendomi perdere tempo, o peggio, che cambi idea ogni 10 minuti: quello che dice deve fare. voglio una persona che sia anche fortemente indipendente. dobbiamo stare insieme per il piacere che proviamo nella compagnia dell'altro, non dobbiamo essere legati da un rapporto di dipendenza morbosa. non esiste il problema "se non ci sei tu, io che faccio?". questo mai. se io non ci sono non importa, lui è una persona completa lo stesso, io non devo essere la sua metà della mela senza la quale non esiste. io per prima sono una persona con un forte spirito d'indipendenza, se sento di essere "troppo" legata a qualcuno (non dico sentimentalmente, non c'è una misura per amare. intendo proprio nel caso in cui l'altra persona mi vincoli troppo) io mi sento assalire dall'ansia e lascio perdere. sono una persona piena di sogni, non sopporterei mai qualcuno che, attaccandosi a me morbosamente, mi tarpasse le ali. non ce la farei proprio a occuparmi dell'insicurezza di qualcun altro, poi per carità , ognuno di noi nasconde un lato insicuro, che può uscire nelle più disparate situazioni, ma ecco, l' "insicurezza patologica" è proprio intollerabile. e anche nel caso una persona mostri una sua debolezza, non c'è niente di male, sta al compagno/compagna prendere in mano la situazione e ricordargli quanto vale.
Il fatto che per difendersi da questa insicurezza che hanno inizieranno col credere che sei tu il problema e non loro...