L'utile rappresenta l'eccedenza dei ricavi dell'esercizio sui costi dell'esercizio, quindi è un valore solo contabile.
Se tra i ricavi hai 10.000 e tra i costi hai 6.000, il tuo utile sarà 4.000.
Diverso è invece il concetto di reddito e di profitto. Si ha reddito quando l'eccedenza dei ricavi sui costi è tale da poter remunerare congruamente il capitale investito nell'impresa.
Si ha profitto quando residua una parte di ricavi dopo aver remunerato tutti i fattori impiegati nella produzione e il capitale apportato.
@Lucia: l'utile non può sempre essere distribuito ai soci in quanto si devono considerate gli accantonamenti a riserva previsti dalla legge e quelli previsti dallo Statuto della società.
L'utile in Economia Politica ha una definizione, in Economia Aziendale un'altra, in Diritto Commerciale un'altra ancora..
In Ec.Az l'Utile può essere definito come il "risultato economico positivo dell'esercizio" ed è dato dalla differenza tra Costi e Ricavi.
L'utile comporta un incremento del patrimonio netto (Ricavi > dei Costi), in un'impresa viene "destinato" mentre la perdita va obbligatoriamente "coperta".
Nella società di capitali, a differenza di quelle di persone, l'utile non si distribuisce automaticamente.. è necessario l'intervento dell'assemblea degli azionisti che decida al momento dell'approvazione del bilancio (entro 120 gg dalla chiusura dell'esercizio) di destinare l'utile ai soci (i cosidetti dividendi).
L'utile può essere accantonato anche a riserva:
- Riserve di Utili, ovvero quelle che derivano dall'accantonamento degli utili netti di bilancio e quindi dalla mancata distribuzione degli stessi ai soci, che a loro volta si distinguono in riserve disponibili (utili a nuovo, riserva straordinaria) e riserve non disponibili (riserva levale, riserva statutaria).
Per la copertura di un'eventuale perdita mediante l'utilizzo di riserve è necessario ricorrere intanto alle riserve disponibili, solo successivamente si passa a quelle non disponibili.
Vi sono poi le riserve di capitali, ad esempio quella Sovraprezzo Azioni... rappresentata dal sovraprezzo versato agli azionisti in caso di emissione di nuove azioni.
Ciao ;)
@ciokolatina:
Se ha più soldi in casa, ha semplicemente una maggiore liquidità.. l'utile non resta mai in cassa alla fine dell'esercizio, o si ripartisce, o si accantona..
E in ogni caso non è corretto dire che l'utile è dato dagli acquisti meno le vendite, bensì dai costi meno i ricavi..
non è semplice definire in 2 parole l'utile, xo ci provo:
in poche parole, è il guadagno che un'impresa ha a fine anno quando, durante l'anno appunto, ha venduto molto e acquistato in proporzione meno... in equazione acquisti < vendite...
in questo modo ha soldi in più in cassa e questa somma viene detta utile! ecco!
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L'utile rappresenta l'eccedenza dei ricavi dell'esercizio sui costi dell'esercizio, quindi è un valore solo contabile.
Se tra i ricavi hai 10.000 e tra i costi hai 6.000, il tuo utile sarà 4.000.
Diverso è invece il concetto di reddito e di profitto. Si ha reddito quando l'eccedenza dei ricavi sui costi è tale da poter remunerare congruamente il capitale investito nell'impresa.
Si ha profitto quando residua una parte di ricavi dopo aver remunerato tutti i fattori impiegati nella produzione e il capitale apportato.
@Lucia: l'utile non può sempre essere distribuito ai soci in quanto si devono considerate gli accantonamenti a riserva previsti dalla legge e quelli previsti dallo Statuto della società.
Ciao, l'utile è la differenza positiva tra ricavi e costi d'esercizio.
Se la differenza fosse negativa si avrebbe una perdita.
quindi..
ricavi-costi = UTILE ( se il risultato è positivo)
ricavi-costi= PERDITA (se il risultato è negativo)
Se vuoi posso dirti altre cose ma questa è la spiegazione più semplice possibile...
L'utile in Economia Politica ha una definizione, in Economia Aziendale un'altra, in Diritto Commerciale un'altra ancora..
In Ec.Az l'Utile può essere definito come il "risultato economico positivo dell'esercizio" ed è dato dalla differenza tra Costi e Ricavi.
L'utile comporta un incremento del patrimonio netto (Ricavi > dei Costi), in un'impresa viene "destinato" mentre la perdita va obbligatoriamente "coperta".
Nella società di capitali, a differenza di quelle di persone, l'utile non si distribuisce automaticamente.. è necessario l'intervento dell'assemblea degli azionisti che decida al momento dell'approvazione del bilancio (entro 120 gg dalla chiusura dell'esercizio) di destinare l'utile ai soci (i cosidetti dividendi).
L'utile può essere accantonato anche a riserva:
- Riserve di Utili, ovvero quelle che derivano dall'accantonamento degli utili netti di bilancio e quindi dalla mancata distribuzione degli stessi ai soci, che a loro volta si distinguono in riserve disponibili (utili a nuovo, riserva straordinaria) e riserve non disponibili (riserva levale, riserva statutaria).
Per la copertura di un'eventuale perdita mediante l'utilizzo di riserve è necessario ricorrere intanto alle riserve disponibili, solo successivamente si passa a quelle non disponibili.
Vi sono poi le riserve di capitali, ad esempio quella Sovraprezzo Azioni... rappresentata dal sovraprezzo versato agli azionisti in caso di emissione di nuove azioni.
Ciao ;)
@ciokolatina:
Se ha più soldi in casa, ha semplicemente una maggiore liquidità.. l'utile non resta mai in cassa alla fine dell'esercizio, o si ripartisce, o si accantona..
E in ogni caso non è corretto dire che l'utile è dato dagli acquisti meno le vendite, bensì dai costi meno i ricavi..
Ciao!
io faccio ragioneria, e studio anche qst cose...
non è semplice definire in 2 parole l'utile, xo ci provo:
in poche parole, è il guadagno che un'impresa ha a fine anno quando, durante l'anno appunto, ha venduto molto e acquistato in proporzione meno... in equazione acquisti < vendite...
in questo modo ha soldi in più in cassa e questa somma viene detta utile! ecco!
alla prossima! =)