La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (in alcuni casi anche fino all'innamoramento) nei confronti del proprio rapitore.
Viene talvolta citata anche in riferimento ad altre situazioni simili, quali le violenze sulle donne o gli abusi sui minori e tra i sopravvissuti dei campi di concentramento.
La sindrome deve il suo nome al furto alla "Kreditbanken" di Stoccolma del 1973 durante il quale alcuni dipendenti della banca furono tenuti in ostaggio dai rapinatori per sei giorni. Le vittime provarono una forma di attaccamento emotivo verso i banditi fino a giungere al punto, una volta liberati, di prenderne le difese e richiedere per loro la clemenza alle autorità. Il termine fu coniato dal criminologo e psicologo Nils Bejerot, il quale aiutò la polizia durante la rapina. Fu usato per la prima volta durante una trasmissione televisiva.
La sindrome di stoccolma è una condizione psicologica che si può verificare ad esempio nelle persone vittime di rapimenti:che si affezionano o addirittura si innamorano del loro rapitore..
Ne sentii parlare anche in riferimento al caso di Natasha Kampush..
La sindrome di "stoccolma" si chiama cosi perche la prima volta si verificò a Stoccolma.
L'episodio e il seguente:
3 rapinatori entrano in banca; la polizia circonda la struttura e i 3 malintenzionati tengono in ostaggio solo le donne che sono piu vulnerabili.
Queste ragazze temendo di morire fanno una cosa molto furba fanno credere di essere attrati dai tre rapinatori e questo perche se loro hanno dei sentimenti non li possono fare del male.
E un comportamento psicologico che si chiama di autodifesa nel senso che se tu provi e manifesti amore per chi ti tiene in ostaggio questa persona non ti puo piu fare del male.
Il nome prende nome da quell'episodio e la cosi piu assurda e che queste ragazze l'hanno fatto per prendere in giro i rapinatori ma alla fine dell'episodio erano davvero innamorate di loro infatti andavano a trovarle in carcere.
Esistono tanti episodi simili a questo...
se cerchi su internet trovi molte info..
non mi piace fare il copia e incolla quindi ti dico quello che so..
Quel processo per il quale le vittime prendono le parti, si schierano, con i propri carnefici. La terminologia nasce da una rapina- avvenuta ovviamente a Stoccolma-, con tanto di ostaggi e omicidi, in cui le persone chiuse per giorni in quella banca, presero le difese di chi stava abusando di loro, facendo scudo volontariamente con il proprio corpo dai cecchini della polizia, proponendosi per la fuga e, infine, rimanendo in contatto per anni con i rapinatori detenuti.
L' episodio portò all'attenzione degli studiosi tutti quei fenomeni in cui chi aveva subito un comportamento violento subiva cmq l' attrazione del proprio aguzzino (v. gli Iloti e Sparta che in guerra difendevano con la vita i propri oppressori o molti episodi avvenuti durante la carcerazione dei prigionieri nei Lager di sterminio nazisti).
NB, io non ho copiato ne incollato nulla. Farina mia (visto che si insinua)...
La "sindrome di stoccolma" per come viene intesa comunemente ha un significato alalrgato, non solo quello citato dalel noiose enciclopedie.
Viene utilizzata per descrivere il rapporto che viene a crearsi tra "vittima" e "carnefice" in senso allargato. Semplificando potrebbe essere ad esempio il legame molto forte e "morboso" che lega i figli al padre sadico.
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La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (in alcuni casi anche fino all'innamoramento) nei confronti del proprio rapitore.
Viene talvolta citata anche in riferimento ad altre situazioni simili, quali le violenze sulle donne o gli abusi sui minori e tra i sopravvissuti dei campi di concentramento.
La sindrome deve il suo nome al furto alla "Kreditbanken" di Stoccolma del 1973 durante il quale alcuni dipendenti della banca furono tenuti in ostaggio dai rapinatori per sei giorni. Le vittime provarono una forma di attaccamento emotivo verso i banditi fino a giungere al punto, una volta liberati, di prenderne le difese e richiedere per loro la clemenza alle autorità. Il termine fu coniato dal criminologo e psicologo Nils Bejerot, il quale aiutò la polizia durante la rapina. Fu usato per la prima volta durante una trasmissione televisiva.
La vittima di un sequestro che s'innamora del rapitore
La sindrome di stoccolma è una condizione psicologica che si può verificare ad esempio nelle persone vittime di rapimenti:che si affezionano o addirittura si innamorano del loro rapitore..
Ne sentii parlare anche in riferimento al caso di Natasha Kampush..
che belli i copia e incolla da wikipedia,vero?
La sindrome di "stoccolma" si chiama cosi perche la prima volta si verificò a Stoccolma.
L'episodio e il seguente:
3 rapinatori entrano in banca; la polizia circonda la struttura e i 3 malintenzionati tengono in ostaggio solo le donne che sono piu vulnerabili.
Queste ragazze temendo di morire fanno una cosa molto furba fanno credere di essere attrati dai tre rapinatori e questo perche se loro hanno dei sentimenti non li possono fare del male.
E un comportamento psicologico che si chiama di autodifesa nel senso che se tu provi e manifesti amore per chi ti tiene in ostaggio questa persona non ti puo piu fare del male.
Il nome prende nome da quell'episodio e la cosi piu assurda e che queste ragazze l'hanno fatto per prendere in giro i rapinatori ma alla fine dell'episodio erano davvero innamorate di loro infatti andavano a trovarle in carcere.
Esistono tanti episodi simili a questo...
se cerchi su internet trovi molte info..
non mi piace fare il copia e incolla quindi ti dico quello che so..
ciaoooooooooo
viva l asagra dei coppi aincolla da wikipedia!
alè!!!!!!!
Quel processo per il quale le vittime prendono le parti, si schierano, con i propri carnefici. La terminologia nasce da una rapina- avvenuta ovviamente a Stoccolma-, con tanto di ostaggi e omicidi, in cui le persone chiuse per giorni in quella banca, presero le difese di chi stava abusando di loro, facendo scudo volontariamente con il proprio corpo dai cecchini della polizia, proponendosi per la fuga e, infine, rimanendo in contatto per anni con i rapinatori detenuti.
L' episodio portò all'attenzione degli studiosi tutti quei fenomeni in cui chi aveva subito un comportamento violento subiva cmq l' attrazione del proprio aguzzino (v. gli Iloti e Sparta che in guerra difendevano con la vita i propri oppressori o molti episodi avvenuti durante la carcerazione dei prigionieri nei Lager di sterminio nazisti).
NB, io non ho copiato ne incollato nulla. Farina mia (visto che si insinua)...
La "sindrome di stoccolma" per come viene intesa comunemente ha un significato alalrgato, non solo quello citato dalel noiose enciclopedie.
Viene utilizzata per descrivere il rapporto che viene a crearsi tra "vittima" e "carnefice" in senso allargato. Semplificando potrebbe essere ad esempio il legame molto forte e "morboso" che lega i figli al padre sadico.
di copia e incolla da wikipedia mi sembra ce ne siano già stati abbastanza........
quella nella quale il sequestrato si affeziona al sequestratore.
qui>>>http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Stoccolma