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Mi sono laureata in conservatorio e nonostante le difficoltà del momento riesco a lavorare grazie alla mia passione, cioè la musica.

Sto allo stesso tempo continuando a studiare, sempre in conservatorio. 

Eppure, la DAD ha demotivato anche me. Non ho mai avuto problemi a studiare e ad appassionarmi prima dello scorso anno. 

L'anno scorso è stato terribile e ora sto facendo una fatica immensa, mi sento perennemente stanca, stressata e - è il caso di usare questo termine - triste nei confronti dello studio. Mi sento colpevole nel deludere le persone che si fidano di me (professori in primis, persone davvero meravigliose), questo è l'aspetto che mi pesa di più in tutta questa faccenda e non scherzo quando dico che ho paura di non farcela. Ora cerco continui stimoli, mi sforzo ma è come se fosse tutto meccanico. Mi sveglio la notte piangendo, ho bisogno di camminare svariati km al giorno per sfogarmi, ho il morale a terra e sono sempre più confusa, ho continue amnesie e vertigini, e tutto questo somiglia terribilmente ad un periodo molto cupo che ho vissuto tanti anni fa per ragioni personali ed è difficile, è orribile perdere interesse. 

Insomma, intendo dire che ti capisco, ti capisco eccome. 

Questa situazione logora nell'animo e nella psiche e i danni psicologici che alcuni di noi (molti) rischiano di derivare sono molti e con risvolti che non andrebbero sottovalutati. 

Perché perdere passione nei confronti di ciò che amiamo di più è logorante. 

Però non mollare, e te lo dico in un periodo davvero duro come sono stati questi ultimi mesi, quanto ho scritto sopra non era per inscenare tragedie greche da parte mia, ma solo per farti capire che chi scrive ha qualche anno in più di te, ha vissuto il conservatorio "prima" di tutto questo e ne ha sentito tutta la pesantezza ora. E dunque non mollare perché non è colpa tua di questa situazione. Cerca qualcosa, qualsiasi cosa che ti piaccia e ti appassioni alla musica, anche se esula dal canto. Ascolta nuova musica, approfondisci un nuovo genere, scopri un nuovo strumento musicale, buttati con un'interpretazione di un brano anche se non c'entra nulla con i tuoi "compiti".. e poi guarda un film, leggi un libro, cammina, cura i rapporti con gli altri e parla con i tuoi insegnanti di questo disagio. Il bello del conservatorio è che ti ritrovi in una grande famiglia, è una dimensione piccola rispetto alle università e ci sono le lezioni singole o in piccoli gruppi. Non avere paura di raccontare il tuo dolore, un bravo insegnante non si limita alla sua materia, ma consente ai suoi allievi di crescere come artisti e questo è un percorso che non può prescindere dal conoscere ed accompagnare la persona nel suo cammino. 

Non mollare, hai scelto una strada incredibilmente bella e che ti riserverà tante soddisfazioni, magari ora rallenta, fai un esame in meno, assapora ciò che ti può entusiasmare e per un istante lascia da parte il resto, ci tornerai.

Auguri ❤️

Grazie di cuore 𝕬𝖗𝖎𝖆𝖒 per le belle parole💜

Il conservatorio è un'esperienza faticosissima. Questo coronavirus ha contribuito a complicare le cose con la DAD. Conosco diverse persone che si sono diplomate/laureate lì. Alternavano spesso momenti di felicità e momenti di rabbia e voglia di mollare tutto. Penso sia abbastanza normale. Ma se la passione per la musica non dovesse tornare più, puoi sempre cambiare strada. Nella vita si fanno diversi errori. Pensi per molto tempo che un percorso sia giusto per te ma poi ti rendi conto che non è così.

lo dico pure nella descrizione, ho venduto alcune foto online e quindi vengono utilizzate (non solo da lui). il mio nome vero è aldo, mentre smusi non è il mio reale cognome naturalmente, è quello che mi ha dato lui nei video e l'ho mantenuto qua per preservare la privacy. :)