E voi quando avete scoperto la non esistenza di Babbo Natale? Qualcuno vi ha aperto gli occhi?
Mi ricordo quando andavo in quarta elementare ero l’unico bambino che non credeva a Babbo Natale, lo sapevo da piccolissimo che Babbo Natele non esisteva. Già bambino ero un grandissimo rompi c--- ni e già allora avevo una certa dose di logica e di razionalità, troppe cose non mi tornavano nella storia di quel uomo grasso con la barba bianca. Facevo mille domande, e cosi mio padre un giorno mi disse che Babbo Natale non esisteva. Nei ultimi anni nella scuola elementare quando la mia battaglia contro i bambini credenti entrò nella fase cruciale, ho rivelato a tutti che il maestro Bianchi si vestiva da Babbo Natale e regalava caramelle. Tutti erano convinti che di fronte a loro ci fosse veramente Babbo Natale. Allora al quinto anno decisi che era arrivato il momento di svelare a tutti la verità e dimostrare che avevo ragione io, cosi quando il maestro si chinò per regalare una caramella ad un bambino io mi avvicinai e gli tirai la barba, dimostrando a tutti che era finta. Non vi dico delle “cazziate” che mi presi. Tornato in classe però ero contento perché avevo mostrato a tutti la verità: Babbo Natale non esisteva! Tuttavia c’era un brutta soppressa ed attendermi, infatti tutti erano ancora convinti dell’esistenza di Babbo Natale, anzi la sua reputazione era pure migliorata, mi dissero: “Certo che Babbo Natale esiste, solo non stava bene e visto che è tanto buono per non farci rimanere male ha chiamato il maestro Bianchi e gli ha prestato il suo vestito per farci portare comunque le caramelle” . Ero allibito da queste frasi, ero anche io un bambino ma pensavo: “Come è possibile anche solo concepirle certe cose?”. Ma nonostante questo la mia battaglia andò avanti, domandavo a tutti: “Ma come è possibile che un solo uomo faccia in una notte il giro del mondo?”, “Come fa a passare nel camino?”, “E quelli che non hanno il camino?”, “Avete mai visto una renna volare?”, “Come fa a leggere tutte le letterine del mondo?”, “E soprattutto perché i bambini figli di famiglia povere vengono sempre trattati peggio di quelli appartenenti a famiglie ricche?” queste ed altre domande ponevo, ma niente, non c’era confronto, non c’era discussione, a loro cosi avevano detto, a loro cosi faceva comodo credere (sperare che ogni anno a Natale si potesse chiedere qualsiasi cosa era naturalmente bellissimo) e non volevano sentire ragioni, era così e basta. Mi prendevano anche per il **** su questa cosa, ero io quello scemo perché non credevo a Babbo Natale, loro invece, che adoravano un personaggio con la barba bianca che giudica buoni e cattivi, erano i furbi. Qualche mese dopo la fine della scuola elementare tutti quei bambini scoprirono che Babbo Natale in realtà non esisteva, bastò che i genitori gli dicessero “Babbo Natale non esiste” e loro smisero di crederci. Ma come? Io avevo portato tutte le argomentazioni possibili, tesi razionali e logiche, e non mi avevano creduto, anche quando avevo tolto la barba finta la maestro Bianchi avevano continuato a credere a Babbo Natale, e ora bastava che i genitori dicessero una parola e loro improvvisamente non ci credevano più! All’epoca non mi spiegai questa cosa, oggi so che quando non ti fai domande segui ciecamente il tuo padrone, e se anche il padrone ti dice una cosa assurda tu ci credi perché non ti poni dubbi e poi in fondo credere a quello che dice il padrone è rassicurante, è quasi bello, è sicuramente meglio della verità. Sono d’accordo con chi ora starà pensando che ero un bambino e quindi potevo anche rompere di meno il c----ni e poi il parallelo tra genitore e padrone è un po’azzardato, tutto vero, però io volevo porre l’attenzione su un altro aspetto, infatti penso che il problema reale sia chi è cresciuto e continua a non porsi domande, non crede più a Babbo Natale, ma crede a qualcosa di più assurdo, e quando provi a spiegargli che non è cosi, che non può essere cosi, ancora una volta ti prende pure per il c---ni e ancora una volta per assurdo lo scemo sei tu e non lui.
E a voi com'è an>Aggiornamento:
Campari III detto il caparbio, sono stato abbastanza credulone nell'infanzia, ne ho di fantasie anche adesso. Non sono d'accordo, ma non ti giro il pollice.
Aggiornamento 3:Io avrei preferito Provare per credere come la risposta più spiritosa. Purtroppo non è la risposta alla mia domanda. E poi, se scelgo la sua risposta come Miglior risposta, risulta che tanti utenti credono in Babbo Natale, cioè abbiamo un'altra religione!
Lascio a voi la scelta! Votate!
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Answers & Comments
Verified answer
quando avevo 7 anni
o messo le mie pantofole accanto al mio camino la sera del 25 dicembre
Al mattino non c'era niente
...ha,ha, questa è bella hai le prove ? ...dimostramelo che non esiste...
l'ho scoperto a 5 anni . presa dal fortissimo desiderio di vedere finalmente in faccia babbo natale, corsi fuori senza farmi vedere dalla mamma, e vidi mio padre imbarazzatissimo con un campanaccio per le vacche in una mano e un sacco coi regali nell'altra ... mio padre è sempre stato un tipo molto puntiglioso, e per rendere più verosimile la storia agitava persino il campanaccio per imitare il suono dei campanelli delle renne . tutto sommato sono stata più contenta così, iniziavo a pensare che solo babbo natale mi volesse bene e che i miei genitori se ne fregassero dei miei desideri .
“E soprattutto perché i bambini figli di famiglia povere vengono sempre trattati peggio di quelli appartenenti a famiglie ricche?” .....cavolo sei riuscito a convincermi che non esiste O.O, anche se non ci ho mai creduto...wow mi hai ri-aperto gli occhi
Babbo Natale è mio zio!
grande domanda, io ero un credulone ed ho smesso di crederci quando me l'hanno detto, anzi all'inizio volevo crederci ancora, era troppo bello...
il problema di dio è che nessuno è poi venuto a dire che era una favola , anzi se non ci credevi ti aggredivano verbalmente e non solo. Sono infinite le tecniche per rafforzare la cosiddetta fede e per punire lo scetticismo.
Intorno agli 8-10 anni, ragionando...
Però ultimamente mi sto ricredendo u_u
non ci ho mai creduto.
cavolo sei un genio. ho dovuto leggere tutto anche a mia madre (che è credente, ma da un orecchio gli sarà entrato e dall'altro gli sarà uscito). mettere a confronto il credere a dio con il credere a babbo natale è fantastico,l'ho sempre pensato anche io. alla fine cosa cambia? il vestito? sempre una favola è. è identico.
comunque, se ti interessa ho scoperto che non esisteva verso i 6-7 anni, quando quella furba di mia madre lasciò un biglietto (quando io la notte di natale avevo lasciato latte e biscotti per Babbo) dove scrisse che non mangiava perchè già tanti bambini glie l'avevano lasciati, e ho notato che la scrittura era quella di mia madre -.-
Che bravo che sei diventato, bambino!
Rispondo: ero curiosa e avevo scoperto da sola che Babbo Natale era un nostro amico di famiglia, facendo come te, cioè togliendogli la barba. di seguito non credevo più a niente fino alla prova contraria, ero sempre sospettosa. Di dio non ho trovato mai niente, nessuna traccia, quindi non crdevo mai.
A 8 anni chiesi a mia madre:"Non esiste, vero?". Lei(stava fumando sul balcone) confermò.