Salve, vorrei sapere come scrivere una lettera in cui dico che io mi voglio dimettere dalla carica di liquidatore di una società perché dopo 5 anni non sono stato in grado di trovare acquirenti per comprarsi i beni della società. Mi voglio dimettere perché in questi anni ho no preso neppure pagato per il tempo che giravo per trovare compratori. Voglio inviare questa lettera a tutti i soci della società. Vorrei sapere se basta una mia lettera o devo andare da un notaio, perché all'epoca quando presi questo ingrato compito andammo da un notaio e io firmai un documento come prendevo questo incarico, ma io non avevo capito che era senza retribuzione, dopo che l'ho saputo non mi rifiutai perché pensavo che in pochi mesi riuscivo a vendere tutto ma in realtà non sono riuscito a vendere nulla. Come devo fare per togliermi da questo impiccio? Grazie a tutti coloro che mi vorranno aiutare perchè sono disperato!!!
P.S. Sfortunatamente non ho il documento perchè con gli altri soci siamo ai ferri corti e non ci rivolgiamo la parola. Però forse ce l'avrà il notaio una copia ma non so se mi può fare una copia.
Aggiornamento:Si, sono uno dei soci 3 soci di maggioranza con quote uguali tra loro (circa il 20%) e poi ci sono altri 6 soci con quolte molto piccole intorno al 2 o 3%
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Innanzitutto dovresti inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno ai soci, semplicemente comunicando ad ogni effetto di legge le tue dimissioni dalla carica di liquidatore.
Non devi dare spiegazioni, nè aggiungere altro.
Sei per caso membro del CdA?
Se sì, devi dimetterti anche da questa carica!
Come primo passo è necessario e sufficiente.
Non dici che tipo di società è...
Il notaio DEVE farti una copia dell'atto, se glielo chiedi! E potrebbe pure consigliarti sul da farsi...
Procurati pure una visura camerale, se vuoi capire esattamente come risulta la tua posizione.
E' la società, a questo punto, a dover trovare e nominare un altro liquidatore...
Poi bisogna considerare tutto il resto: sei forse pure socio?
In questo caso, o se comunque risulta necessario un altro atto per "rimuoverti" dalla società, dovrebbe essere la società stessa a chiamarti dal notaio.
Per questo possono passare pure mesi, ma se nel frattempo ti sarai dimesso dovresti essere già "libero" almeno dal punto di vista della responsabilità (dal momento delle dimissioni in poi. Per le eventuali responsabilità precedenti, sarà la società a richiamartele!).
Se hai delle richieste in merito al tuo compenso, devi rivolgerti ad un avvocato: pensarà lui ad inoltrarle (ammesso che ci siano gli estremi) ed a concordare come-dove-quando per l'atto conclusivo.
Intanto però affrettati a fare la raccomandata: sono solo due righe.
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Dunque, se è una srl e tu sei socio, dovrai sicuramente presentarti ad un atto per cedere (o vendere) le tue quote. Questo potrebbe accadere, come ti ho detto, anche molto più avanti nel tempo.
L'importante è che, per ora, ti dimetta dalle tue cariche con la raccomandata. Subito! Che aspetti?
Per tutto ciò che ne consegue, ti consiglio di rivolgerti ad un avvocato, specie se i rapporti con gli altri soci sono inesistenti: sarà lui a gestire tutto.
Io ho impiegato un paio d'anni a venirne fuori, con un "risarcimento" piuttosto simbolico pari alla metà della mia quota versata inizialmente.
La società risultava in perdita, quindi avrei pure potuto non prendere niente. Però rivendicavo del lavoro svolto e non retribuito, quindi l'accordo stragiudiziale ha portato a questa soluzione...
L'avvocato s'è preso un po' meno del 20% della somma che ho recuperato (ma non c'è stata una causa).
notaio e tribunale per la omologa (cancelleria fallimentare di solito)