Il cantautore toscano nel 1968 avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo in coppia con Milva con il suo brano Canzone, ma Ornella Vanoni si è infatuata della sua canzone Casa bianca e la pretende per il festival. Don Backy non può però accontentarla, perché il regolamento di allora vietava a un compositore di presentare più di un brano. Il Clan trova l'escomotage di far presentare la documentazione riguardante Casa Bianca facendola firmare da un prestanome - tale Eligio La Valle - che accetta dietro compenso. La firma dell'autore del testo (Don Backy) viene falsificata da Detto Mariano. (Seguiranno a questo proposito 9 gradi di giudizio con la sorprendente decisione finale che vede il brano assegnato al La Valle, senza che a Don Backy siano mai state accolte le prove testimoniali, tantomeno essere mai stato convocato per essere interrogato).
Questa la goccia che fa traboccare il vaso, già abbondantemente colmo dalla vicenda delle royalties che Celentano per 7 anni non ha pagato a Don Backy per le canzoni che hanno portato al successo lo stesso Adriano Celentano. La situazione precipita e così Celentano gli impedisce di partecipare come cantante al Festival di Sanremo.
La Stanza di Don Backy. DON BACKY - CELENTANO, LA STORIA DI UNA LITE ALLA VIGILIA DEL FESTIVAL DI SANREMO DEL 1968. IL FESTIVAL DI SANREMO OSTILE NEI CONFRONTI DI DON BACKY
Uno degli aspetti che vogliamo, in questa sede, analizzare della vita di Don Backy è la crisi che ha attraversato e che, per certi versi ancora, attraversa la sua carriera di artista. Non vogliamo pensar male, per carità, ma pare, però, che i guai artistici di Aldo Caponi in arte Don Backy siano iniziati più o meno nel 1968, anno nerissimo per alcune vicende che, purtroppo, a volte, si vengono a determinare nella vita. Eravamo – narro i fatti in maniera approssimativa, quindi mi perdonerete se commetterò qualche errore, d’altronde è difficile raccontare ad altri avvenimenti che non si sono vissuti in prima persona – alla vigilia del Festival di Sanremo del 1968. Non volendo fare pettegolezzi sui contenuti di un fatto spiacevole che coinvolge due persone, diremo soltanto che, per un motivo o per un altro, Don Backy instaura una polemica con il suo datore di lavoro, il grande Adriano Celentano, leader del “Clan Celentano”, una sorta di laboratorio musicale dove convogliavano molti artisti della musica italiana, esportatore di bellissime melodie che sono rimaste nella storia della canzone italiana. Pare, quindi, che, fino a quel fatidico 1968, tutto filasse per il verso giusto (o almeno così sembrava)… Don Backy quell’anno doveva portare un brano al Festival di Sanremo, considerato anche che l’anno precedente aveva ottenuto un buon successo con “L’Immensità”. Il brano in questione si chiamava “Canzone”, quasi a significare che fosse la canzone per antonomasia. Stranamente, però, causa la lite con Adriano, il brano viene portato sul palco Sanremese proprio da Celentano, il quale si esibisce in un modo non proprio consono ad una esibizione “stile Sanremo”, cambiando qualche parola della canzone (la versione di Aldo è diversa) e trattando quasi “a pugni” la stessa canzone, se così si può dire. Malgrado il brano sia stato cantato da Celentano, Don Backy ne è comunque l’autore insieme a Detto Mariano. “Canzone” si classifica terza (al secondo posto un altro pezzo di Don Backy, “Casa Bianca”). Ma il bello (o il brutto, a seconda dei punti di vista) deve ancora venire. Infatti, nel mercato dei dischi di quell’epoca, proprio a causa della diatriba, circolava più di una versione di “Canzone” ( Celentano, Don Backy, Milva) anche se la versione più venduta e suonata dalle radio è stata quella di Don Backy (il quale, a quel punto, l’aveva incisa per conto proprio). Passa il tempo. Dopo la lite con Adriano, Don Backy parteciperà in tutta la sua carriera soltanto altre due volte alla Kermesse Sanremese, con “Un Sorriso” e “Bianchi Cristalli Sereni”. E dopo ? A poco a poco, si verifica qualcosa di strano. Con il passare degli anni, Don Backy presenterà diverse volte canzoni alla commissione selezionatrice che si occupa di includere o meno i brani nella competizione canora più importante d’Italia, ma, purtroppo, nei confronti di Aldo Caponi il Festival di Sanremo si chiuderà tutte le volte in un mutismo assoluto, respingendo sempre le creazioni dell’artista. Ma perché ? Perché quell’ostilità da parte del Festival nei confronti di Don Backy ? Parliamo, inoltre, di ostilità con la massima certezza, visto che a tutti gli altri cantautori della stessa generazione (tra i quali Little Tony, Bobby Solo, Gianni Morandi, Massimo Ranieri ecc.) è stato concesso di ritornare al Festival anche in anni più recenti. Per il resto, la carriera di Don Backy è proseguita tra alti e bassi, cambi di etichette discografiche e presenze a singhiozzo in televisione, con qualche raffinata creazione come “Sognando”, una canzone incisa per la grande Mina che parla della storia di un disagio mentale. Abbiamo voluto raccontare questo capitolo della storia artistica di Don Backy perché ci sembrava fondamentale farlo. La lite tra Aldo e Adriano e l’ostilità di Sanremo nei confronti di Don Backy sono due cose separate, naturalmente.
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Il cantautore toscano nel 1968 avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo in coppia con Milva con il suo brano Canzone, ma Ornella Vanoni si è infatuata della sua canzone Casa bianca e la pretende per il festival. Don Backy non può però accontentarla, perché il regolamento di allora vietava a un compositore di presentare più di un brano. Il Clan trova l'escomotage di far presentare la documentazione riguardante Casa Bianca facendola firmare da un prestanome - tale Eligio La Valle - che accetta dietro compenso. La firma dell'autore del testo (Don Backy) viene falsificata da Detto Mariano. (Seguiranno a questo proposito 9 gradi di giudizio con la sorprendente decisione finale che vede il brano assegnato al La Valle, senza che a Don Backy siano mai state accolte le prove testimoniali, tantomeno essere mai stato convocato per essere interrogato).
Questa la goccia che fa traboccare il vaso, già abbondantemente colmo dalla vicenda delle royalties che Celentano per 7 anni non ha pagato a Don Backy per le canzoni che hanno portato al successo lo stesso Adriano Celentano. La situazione precipita e così Celentano gli impedisce di partecipare come cantante al Festival di Sanremo.
La Stanza di Don Backy. DON BACKY - CELENTANO, LA STORIA DI UNA LITE ALLA VIGILIA DEL FESTIVAL DI SANREMO DEL 1968. IL FESTIVAL DI SANREMO OSTILE NEI CONFRONTI DI DON BACKY
Uno degli aspetti che vogliamo, in questa sede, analizzare della vita di Don Backy è la crisi che ha attraversato e che, per certi versi ancora, attraversa la sua carriera di artista. Non vogliamo pensar male, per carità, ma pare, però, che i guai artistici di Aldo Caponi in arte Don Backy siano iniziati più o meno nel 1968, anno nerissimo per alcune vicende che, purtroppo, a volte, si vengono a determinare nella vita. Eravamo – narro i fatti in maniera approssimativa, quindi mi perdonerete se commetterò qualche errore, d’altronde è difficile raccontare ad altri avvenimenti che non si sono vissuti in prima persona – alla vigilia del Festival di Sanremo del 1968. Non volendo fare pettegolezzi sui contenuti di un fatto spiacevole che coinvolge due persone, diremo soltanto che, per un motivo o per un altro, Don Backy instaura una polemica con il suo datore di lavoro, il grande Adriano Celentano, leader del “Clan Celentano”, una sorta di laboratorio musicale dove convogliavano molti artisti della musica italiana, esportatore di bellissime melodie che sono rimaste nella storia della canzone italiana. Pare, quindi, che, fino a quel fatidico 1968, tutto filasse per il verso giusto (o almeno così sembrava)… Don Backy quell’anno doveva portare un brano al Festival di Sanremo, considerato anche che l’anno precedente aveva ottenuto un buon successo con “L’Immensità”. Il brano in questione si chiamava “Canzone”, quasi a significare che fosse la canzone per antonomasia. Stranamente, però, causa la lite con Adriano, il brano viene portato sul palco Sanremese proprio da Celentano, il quale si esibisce in un modo non proprio consono ad una esibizione “stile Sanremo”, cambiando qualche parola della canzone (la versione di Aldo è diversa) e trattando quasi “a pugni” la stessa canzone, se così si può dire. Malgrado il brano sia stato cantato da Celentano, Don Backy ne è comunque l’autore insieme a Detto Mariano. “Canzone” si classifica terza (al secondo posto un altro pezzo di Don Backy, “Casa Bianca”). Ma il bello (o il brutto, a seconda dei punti di vista) deve ancora venire. Infatti, nel mercato dei dischi di quell’epoca, proprio a causa della diatriba, circolava più di una versione di “Canzone” ( Celentano, Don Backy, Milva) anche se la versione più venduta e suonata dalle radio è stata quella di Don Backy (il quale, a quel punto, l’aveva incisa per conto proprio). Passa il tempo. Dopo la lite con Adriano, Don Backy parteciperà in tutta la sua carriera soltanto altre due volte alla Kermesse Sanremese, con “Un Sorriso” e “Bianchi Cristalli Sereni”. E dopo ? A poco a poco, si verifica qualcosa di strano. Con il passare degli anni, Don Backy presenterà diverse volte canzoni alla commissione selezionatrice che si occupa di includere o meno i brani nella competizione canora più importante d’Italia, ma, purtroppo, nei confronti di Aldo Caponi il Festival di Sanremo si chiuderà tutte le volte in un mutismo assoluto, respingendo sempre le creazioni dell’artista. Ma perché ? Perché quell’ostilità da parte del Festival nei confronti di Don Backy ? Parliamo, inoltre, di ostilità con la massima certezza, visto che a tutti gli altri cantautori della stessa generazione (tra i quali Little Tony, Bobby Solo, Gianni Morandi, Massimo Ranieri ecc.) è stato concesso di ritornare al Festival anche in anni più recenti. Per il resto, la carriera di Don Backy è proseguita tra alti e bassi, cambi di etichette discografiche e presenze a singhiozzo in televisione, con qualche raffinata creazione come “Sognando”, una canzone incisa per la grande Mina che parla della storia di un disagio mentale. Abbiamo voluto raccontare questo capitolo della storia artistica di Don Backy perché ci sembrava fondamentale farlo. La lite tra Aldo e Adriano e l’ostilità di Sanremo nei confronti di Don Backy sono due cose separate, naturalmente.