ti assicuro che la canzone si intitola piccola katy
eccoti un po di storia della canzone
Piccola Katy è un brano degli anni sessanta, composto dagli allora giovanissimi Pooh. La canzone, diventata con gli anni un cavallo di battaglia del gruppo più longevo del Pop nostrano, è stata pubblicata come singolo nel Febbraio del 1968, inclusa come B*Side del singolo In silenzio e successivamente inserita nel Disco Fantasma Contrasto che la casa discografica Vedette pubblicò senza autorizzazione nell'estate dello stesso anno. La registrazione originale del brano vede alle tastiere Roby Facchinetti, al basso e alla voce Riccardo Fogli, alla batteria Valerio Negrini e alle chitarre Mario Goretti. Questa risulterà l'ultima incisione del gruppo prima dell'avvento di Dodi Battaglia, che subentra a Mario Goretti nella tarda estate del 1968.
Il brano è una fotografia attualissima degli anni sessanta, condita dalla voce inconfondibile dell'allora frontman del gruppo, Riccardo Fogli. Lei, Katy, una giovane di sedici anni che tenta la fuga (notturna) da casa dopo le prime esperienze d'amore, torna sui suoi passi, e rientra a casa ( ... Piccola Katy, la porta è socchiusa, non devi nemmeno inventare una scusa ... ) senza che alcuno della sua famiglia se ne sia accorto. Tra la seconda e la terza strofa è inclusa una parte parlata, eseguita dallo stesso Fogli, con un accento che tende a quello di un inglese che cerca di parlare in italiano. In chiave ironica, lo stesso Riccardo Fogli si troverà a fare una simpatica autocitazione in Uomini col borsello di Elio e le storie tese, datata 1991. La versione dal vivo dei Pooh, e anche quella ri-registrata nel 1990 ha soppresso la parte parlata sostituendola con un intermezzo strumentale.
Particolare e curiosa la Genesi della canzone, gli stessi Pooh hanno spesso narrato il curioso aneddoto che ha portato alla nascita di questa loro famosissima canzone, pare infatti che nel 1967, il paroliere Valerio Negrini scrisse questo testo e lo lasciò a Roby Facchinetti che però non riuscì a ricamarci sopra una melodia adatta. Il tempo passa e dopo una serata nella quale sia Facchinetti che Negrini si prendono una potentissima sbronza, i due più alcuni amici si trovano a cantare a squarciagola in un furgoncino una melodia che diventerà poi l'inciso della canzone, aggiungendo gli "oh oh" dovuti più alla sbornia che alla fantasia creativa. L'indomani, ripresosi dalla sbronza, Facchinetti si mette al pianoforte e memore delle "note ubriache" scrive quella che sarebbe diventata con gli anni una delle sue più famose e controverse composizioni, da una parte infatti il brano è un classico orecchiabile quanto sempliciotto, dall'altra è il simbolo delle canzoni più da "Easy Listening" prodotte dalla band, ciò non ha sminuito il valore della canzone in sè, che dopo l'oscuramento voluto dai Pooh negli anni settanta, è tornata prepotentemente alla ribalta con la tournée di Buona fortuna, nella quale i Pooh hanno ripescato i loro grandi successi degli anni sessanta. Viene spesso riproposta nei bis finali del concerto, accompagnata in medley più volte dalla meno fortunata, quanto più intensa In silenzio.
ciao sono tutti e due xk cercando cn google mi danno gli stessi risultati fidati va bn sia ketty ke katy... icè io li ho trov cosi... anke se pensavo fosse meglio piccola katy ciaociao!!
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ti assicuro che la canzone si intitola piccola katy
eccoti un po di storia della canzone
Piccola Katy è un brano degli anni sessanta, composto dagli allora giovanissimi Pooh. La canzone, diventata con gli anni un cavallo di battaglia del gruppo più longevo del Pop nostrano, è stata pubblicata come singolo nel Febbraio del 1968, inclusa come B*Side del singolo In silenzio e successivamente inserita nel Disco Fantasma Contrasto che la casa discografica Vedette pubblicò senza autorizzazione nell'estate dello stesso anno. La registrazione originale del brano vede alle tastiere Roby Facchinetti, al basso e alla voce Riccardo Fogli, alla batteria Valerio Negrini e alle chitarre Mario Goretti. Questa risulterà l'ultima incisione del gruppo prima dell'avvento di Dodi Battaglia, che subentra a Mario Goretti nella tarda estate del 1968.
Il brano è una fotografia attualissima degli anni sessanta, condita dalla voce inconfondibile dell'allora frontman del gruppo, Riccardo Fogli. Lei, Katy, una giovane di sedici anni che tenta la fuga (notturna) da casa dopo le prime esperienze d'amore, torna sui suoi passi, e rientra a casa ( ... Piccola Katy, la porta è socchiusa, non devi nemmeno inventare una scusa ... ) senza che alcuno della sua famiglia se ne sia accorto. Tra la seconda e la terza strofa è inclusa una parte parlata, eseguita dallo stesso Fogli, con un accento che tende a quello di un inglese che cerca di parlare in italiano. In chiave ironica, lo stesso Riccardo Fogli si troverà a fare una simpatica autocitazione in Uomini col borsello di Elio e le storie tese, datata 1991. La versione dal vivo dei Pooh, e anche quella ri-registrata nel 1990 ha soppresso la parte parlata sostituendola con un intermezzo strumentale.
Particolare e curiosa la Genesi della canzone, gli stessi Pooh hanno spesso narrato il curioso aneddoto che ha portato alla nascita di questa loro famosissima canzone, pare infatti che nel 1967, il paroliere Valerio Negrini scrisse questo testo e lo lasciò a Roby Facchinetti che però non riuscì a ricamarci sopra una melodia adatta. Il tempo passa e dopo una serata nella quale sia Facchinetti che Negrini si prendono una potentissima sbronza, i due più alcuni amici si trovano a cantare a squarciagola in un furgoncino una melodia che diventerà poi l'inciso della canzone, aggiungendo gli "oh oh" dovuti più alla sbornia che alla fantasia creativa. L'indomani, ripresosi dalla sbronza, Facchinetti si mette al pianoforte e memore delle "note ubriache" scrive quella che sarebbe diventata con gli anni una delle sue più famose e controverse composizioni, da una parte infatti il brano è un classico orecchiabile quanto sempliciotto, dall'altra è il simbolo delle canzoni più da "Easy Listening" prodotte dalla band, ciò non ha sminuito il valore della canzone in sè, che dopo l'oscuramento voluto dai Pooh negli anni settanta, è tornata prepotentemente alla ribalta con la tournée di Buona fortuna, nella quale i Pooh hanno ripescato i loro grandi successi degli anni sessanta. Viene spesso riproposta nei bis finali del concerto, accompagnata in medley più volte dalla meno fortunata, quanto più intensa In silenzio.
Piccola Ketty matta!!
piccola ketty....
ciao sono tutti e due xk cercando cn google mi danno gli stessi risultati fidati va bn sia ketty ke katy... icè io li ho trov cosi... anke se pensavo fosse meglio piccola katy ciaociao!!
piccola ketty kn 2 t
E' Piccola Ketty
piccola katy
Piccola Katy
SIcuro ;)
piccola ketty
è PICCOLA KETTY :)