E' una interpretazione superficiale di chi non conosce le Scritture.
Il vangelo racconta che Gesù era "in agonia" che è una sofferenza che porta alla morte; essendo padrone della vita non poteva morire per il dolore, ma esso era così intenso che il sangue gli "usciva dai pori come sudore".
Mentre sopportava questa intensa sofferenza, che era il peso dei peccati di tutti, disse quelle parole: "Padre, se possibile, passi oltre da me questo calice" che non voleva dire "evitami quello che mi accadrà domani" ma voleva dire "fai che il dolore che sto sopportando passi in fretta".
Gesù non ebbe mai paura, né alcun attimo di tentennamento, come qualcuno ama dire.
Perché mai Gesù avrebbe dovuto temere la morte o il dolore della croce?
Quel dolore fisico era nulla a confronto del dolore che patì nel Getzemani per prendere su di sé i peccati di tutti.
Questo insegna la Bibbia. Poi ognuno crede quello che vuole.
Lui intendevatipo "allontana da me questa sofferenza" ma dopo, una volta rinsavito appunto dice fai di me ciò che vuoi. Intende allontana questa pena, cioè la crocifissione. ciao:)
Si tratta di una frase che viene posta da Luca 23,42 tra virgolette, quindi chi parla è Gesù, non l'evangelista. Questa la frase completa: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». A mio modo di vedere Gesù non vuole che quello che sta per accadere,accada. La sua volontà e quella del padre sono contrastanti (non sia fatta la mia ma la tua volontà). Gesù non muta la propria volontà, contraria a quella del padre, ma decide, comunque, di sottostare alla volontà paterna. Penso sia uno dei più drammatici passi del vangelo. Penso che la paura non c'entri niente, ma il testo non lascia spazio a nessuna ipotesi delle motivazioni di Gesù, del perché rifiutasse il destino che il padre aveva confezionato per lui.
Con questa espressione Gesù non chiede che gli venga risparmiata la vita. Solo l’idea di evitare di offrire la sua vita in sacrificio, come una volta gli era stato suggerito da Pietro, gli ripugna. Piuttosto, Gesù era in agonia perché temeva che il modo in cui sarebbe morto, come uno spregevole criminale, avrebbe recato un grave disonore al nome del Padre suo. Ancor più terribile era per lui il pensiero del biasimo che avrebbe riversato su suo Padre se sarebbe venuto meno in quella tremenda prova.
si riferiva al digestivo per terminare l'ultima cena, dopo il caffè!!
lui preferiva il Montenegro però gli hanno portato, su indicazione del cattivone Giuda, un Fernet (o forse un Petrus, secondo un vangelo apocrifo russo) e quindi ha detto questa frase ormai famosa!!
ben sapendo come sarebbe morto e facendo la volontà di Dio suo padre lui era metà Dio e metà uomo si è addossato il male dell'umanità edi suoi peccati essendo egli Dio e Dio dell'amore ha il rifiuto del peccato ma per amore nostro ha sopportato tutto questo infatti poi dice non la mia ma la tua volontà sia fatta
Lui voleva vivere la passione per compiere le Sacre Scritture, era l'unico che sapeva che sarebbe morto sulla Croce: per il resto quoto quanto già affermato dagli altri Answerini. Ciao :)))
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E' una interpretazione superficiale di chi non conosce le Scritture.
Il vangelo racconta che Gesù era "in agonia" che è una sofferenza che porta alla morte; essendo padrone della vita non poteva morire per il dolore, ma esso era così intenso che il sangue gli "usciva dai pori come sudore".
Mentre sopportava questa intensa sofferenza, che era il peso dei peccati di tutti, disse quelle parole: "Padre, se possibile, passi oltre da me questo calice" che non voleva dire "evitami quello che mi accadrà domani" ma voleva dire "fai che il dolore che sto sopportando passi in fretta".
Gesù non ebbe mai paura, né alcun attimo di tentennamento, come qualcuno ama dire.
Perché mai Gesù avrebbe dovuto temere la morte o il dolore della croce?
Quel dolore fisico era nulla a confronto del dolore che patì nel Getzemani per prendere su di sé i peccati di tutti.
Questo insegna la Bibbia. Poi ognuno crede quello che vuole.
Lui intendevatipo "allontana da me questa sofferenza" ma dopo, una volta rinsavito appunto dice fai di me ciò che vuoi. Intende allontana questa pena, cioè la crocifissione. ciao:)
Si tratta di una frase che viene posta da Luca 23,42 tra virgolette, quindi chi parla è Gesù, non l'evangelista. Questa la frase completa: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». A mio modo di vedere Gesù non vuole che quello che sta per accadere,accada. La sua volontà e quella del padre sono contrastanti (non sia fatta la mia ma la tua volontà). Gesù non muta la propria volontà, contraria a quella del padre, ma decide, comunque, di sottostare alla volontà paterna. Penso sia uno dei più drammatici passi del vangelo. Penso che la paura non c'entri niente, ma il testo non lascia spazio a nessuna ipotesi delle motivazioni di Gesù, del perché rifiutasse il destino che il padre aveva confezionato per lui.
Quando Gesù uso quell'espressione e sapeva che lo attendevano momenti difficili.
Si rendeva particolarmente conto che era in gioco il nome di suo Padre.
Perciò, pur essendo l’unico uomo perfetto sulla terra, non si vergognò di chiedere aiuto.
Come diceva giustamente Lady,Gesù soffre intensamente perché la morte che farà come se fosse un criminale coprirà di disonore il nome del Padre suo.
Essere condannato come bestemmiatore uno che maledice Dio è quasi insopportabile per lui!
Ciao.
Con questa espressione Gesù non chiede che gli venga risparmiata la vita. Solo l’idea di evitare di offrire la sua vita in sacrificio, come una volta gli era stato suggerito da Pietro, gli ripugna. Piuttosto, Gesù era in agonia perché temeva che il modo in cui sarebbe morto, come uno spregevole criminale, avrebbe recato un grave disonore al nome del Padre suo. Ancor più terribile era per lui il pensiero del biasimo che avrebbe riversato su suo Padre se sarebbe venuto meno in quella tremenda prova.
si riferiva al digestivo per terminare l'ultima cena, dopo il caffè!!
lui preferiva il Montenegro però gli hanno portato, su indicazione del cattivone Giuda, un Fernet (o forse un Petrus, secondo un vangelo apocrifo russo) e quindi ha detto questa frase ormai famosa!!
ben sapendo come sarebbe morto e facendo la volontà di Dio suo padre lui era metà Dio e metà uomo si è addossato il male dell'umanità edi suoi peccati essendo egli Dio e Dio dell'amore ha il rifiuto del peccato ma per amore nostro ha sopportato tutto questo infatti poi dice non la mia ma la tua volontà sia fatta
Lui voleva vivere la passione per compiere le Sacre Scritture, era l'unico che sapeva che sarebbe morto sulla Croce: per il resto quoto quanto già affermato dagli altri Answerini. Ciao :)))
Credo di si! Ciaooooooo
non ha potuto sopportere la visione dei peccati del mondo la croce nulla era in confronto!! concordi con renato m ciao ciao