Intanto separazione e divorzio sono due cose diverse: il divorzio segue necessariamente la separazione ma non è detto che alla separazione faccia seguito il divorzio.
SEPARAZIONE CONSENSUALE
Con la separazione consensuale i coniugi si presentano davanti al Giudice con un verbale contenente le condizioni a cui i coniugi hanno scelto di separarsi.
Il giudizio è instaurato con ricorso.
Il Giudice valuta la congruità delle condizioni e, dopo aver fatto firmare il verbale ai coniugi, lo omologa.
Ovviamente non è semplice arrivare ad una consensuale: spesso dietro ci sono mesi e mesi di trattative per giungere all'accordo.
I coniugi possono rivolgersi ad un unico legale oppure prenderne uno ciascuno.
Il consiglio è di prendere un solo legale quando non c'è tanto su cui discutere, quando invece si parla di mantenimenti, figli, assegnazione della casa, ... è opportuno che ciascuno abbia un legale che tuteli solo ed esclusivamente gli interessi del proprio assistito.
SEPARAZIONE GIUDIZIALE
E' una causa vera e propria con la durata (5/7 anni) e i costi (quando va bene 5.000€) di una causa.
In questo caso si demanda al Giudice l'adozione di ogni più opportuno provvedimento.
In sostanza si deposita un ricorso per separazione giudiziale, il Presidente emette decreto di fissazione udienza indicando il termine entro il quale il ricorso e pedissequo decreto deve essere notificato a controparte.
La parte si deve costituire entro il termine indicato nel decredo di fissazione udienza.
E' composta di due fasi:
-> presidenziale (salvo rare eccezioni è una sola udienza) in cui il Presidente emette i cosiddetti provvedimenti provvisori ed urgenti (in materia di mantenimento, figli, assegnazione della casa) che resteranno in vigore fino alla sentenza;
-> istruttoria il cui il Giudice Istruttore istruisce la causa, assume le prove ed, infine, emette la sentenza.
Avverso i provvedimenti presidenziali è ammissibile il reclamo (non appello) in Corte di Appello.
Uno dei coniugi può anche non costituirsi (=> quindi non prende un legale e non si difende), in tal caso si procederà in sua contumacia con tutti i rischi che derivano da questa scelta processuale.
DIVORZIO
In realtà si parla di cessazione degli effetti civili del matrimonio e con il divorzio cessano tutti i vincoli tra le parti.
Il divorzio si chiede con ricorso al Giudice competente trascorsi tre anni:
-> dall'udienza di omologa del verbale in caso di separazione consensuale;
-> da quando sono stati emessi i provvedimenti provvisori in caso di separazione giudiziale.
Il divorzio può essere congiunto (se chiesto da entrambi) o disgiunto (se chiesto da uno solo) e per entrambi i tipi vale quanto detto per la separazione.
Può essere imposto un assegno divorzile in capo ad uno dei coniugi a favore dell'altro che rimane in vigore fintanto che perdurano le condizione che ne hanno dato origine.
Se con la separazione permangono i diritti successori, con il divorzio questi cessano.
In ogni caso sia le sentenze di divorzio che quelle di separazione sono prese con effetto rebus sic statibus (ovvero allo stato dei fatti) quindi è sempre ammissibile (anche dopo anni) il ricorso al Giudice per la modifica delle condizioni.
Naturalmente per far ciò è necessario che vi siano modifiche sostanziali in capo ad uno dei coniugi.
Facile, basta che siate d'accordo o meno. consiglio di esserlo perchè la procedura costa e dura di +. Io mi sono rivolta ad un legale e ho chiarito tutto in poco tempo e con professionalità . La pratica può essere risolta velocemente, anche attraverso un consulto on line. Prova a contattare www.avvocatomileo.it
Premesso che per poter chiedere il divorzio occorre esser separati legalmente da almeno tre anni.
La separazione consensuale è come un trattato di pace, in cui i coniugi stabiliscono come dividersi i beni, l'eventuale assegno di mantenimento a favore del coniuge economicamente più debole, chi tiene i figli, il loro mantenimento, il diritto di visita del genitore non affidatario ecc. ecc.
Con tale accordo si presentano dal giudice che lo omologa, cioè lo conferma. A 3 anni dall'omologa i coniugi possono presentare istanza di divorzio, cioè chiedere lo scioglimento del matrimonio civile o la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso (rectius:concordatario).
La separazione giudiziale è una guerra aperta, i coniugi non sono d'accordo su nulla ed ognuno dei due cerca di tirare più che gli è possibile.
La causa di separazione si protrae per parecchi anni prima che si possa giungere alla sentenza di separazione, dalla quale decorrono i famosi tre anni per poter chiedere il divorzio.
Se poi la guerra continua anche per il divorzio ci vogliono come minimo dieci anni per seppellire un matrimonio finito. Per non parlare poi delle spese legali, gli onorari degli avvocati, le parcelle dei periti ed eventuali investigatori privati: insomma un vero e proprio dissanguamento.
consensuale è la separazione effettuata di comune accordo dai coniugi,mentre giudiziale è qlla fatta davanti ad un giudice perchè su alcuni punti la coppia nn è daccordo tipo su mantenimento ecc quindi interviene il giudice e decide lui per loro.....dopo 3 anni di separazione si può chiedere il divorzio
Consensuale quando i due coniugi decidono insieme, tiipo : facciamo una decisione giusta e separiamoci! Ok, ex tesoro!. Giudiziale è quando decide un coniuge di separarsi e l'altro coniuge può non essere d'accordo, tipo: Brutto ********, io ti lascio, come hai potuto tradirmi, comeeee????'
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Intanto separazione e divorzio sono due cose diverse: il divorzio segue necessariamente la separazione ma non è detto che alla separazione faccia seguito il divorzio.
SEPARAZIONE CONSENSUALE
Con la separazione consensuale i coniugi si presentano davanti al Giudice con un verbale contenente le condizioni a cui i coniugi hanno scelto di separarsi.
Il giudizio è instaurato con ricorso.
Il Giudice valuta la congruità delle condizioni e, dopo aver fatto firmare il verbale ai coniugi, lo omologa.
Ovviamente non è semplice arrivare ad una consensuale: spesso dietro ci sono mesi e mesi di trattative per giungere all'accordo.
I coniugi possono rivolgersi ad un unico legale oppure prenderne uno ciascuno.
Il consiglio è di prendere un solo legale quando non c'è tanto su cui discutere, quando invece si parla di mantenimenti, figli, assegnazione della casa, ... è opportuno che ciascuno abbia un legale che tuteli solo ed esclusivamente gli interessi del proprio assistito.
SEPARAZIONE GIUDIZIALE
E' una causa vera e propria con la durata (5/7 anni) e i costi (quando va bene 5.000€) di una causa.
In questo caso si demanda al Giudice l'adozione di ogni più opportuno provvedimento.
In sostanza si deposita un ricorso per separazione giudiziale, il Presidente emette decreto di fissazione udienza indicando il termine entro il quale il ricorso e pedissequo decreto deve essere notificato a controparte.
La parte si deve costituire entro il termine indicato nel decredo di fissazione udienza.
E' composta di due fasi:
-> presidenziale (salvo rare eccezioni è una sola udienza) in cui il Presidente emette i cosiddetti provvedimenti provvisori ed urgenti (in materia di mantenimento, figli, assegnazione della casa) che resteranno in vigore fino alla sentenza;
-> istruttoria il cui il Giudice Istruttore istruisce la causa, assume le prove ed, infine, emette la sentenza.
Avverso i provvedimenti presidenziali è ammissibile il reclamo (non appello) in Corte di Appello.
Uno dei coniugi può anche non costituirsi (=> quindi non prende un legale e non si difende), in tal caso si procederà in sua contumacia con tutti i rischi che derivano da questa scelta processuale.
DIVORZIO
In realtà si parla di cessazione degli effetti civili del matrimonio e con il divorzio cessano tutti i vincoli tra le parti.
Il divorzio si chiede con ricorso al Giudice competente trascorsi tre anni:
-> dall'udienza di omologa del verbale in caso di separazione consensuale;
-> da quando sono stati emessi i provvedimenti provvisori in caso di separazione giudiziale.
Il divorzio può essere congiunto (se chiesto da entrambi) o disgiunto (se chiesto da uno solo) e per entrambi i tipi vale quanto detto per la separazione.
Può essere imposto un assegno divorzile in capo ad uno dei coniugi a favore dell'altro che rimane in vigore fintanto che perdurano le condizione che ne hanno dato origine.
Se con la separazione permangono i diritti successori, con il divorzio questi cessano.
In ogni caso sia le sentenze di divorzio che quelle di separazione sono prese con effetto rebus sic statibus (ovvero allo stato dei fatti) quindi è sempre ammissibile (anche dopo anni) il ricorso al Giudice per la modifica delle condizioni.
Naturalmente per far ciò è necessario che vi siano modifiche sostanziali in capo ad uno dei coniugi.
Consensuale quando i due coniugi decidono insieme. Giudiziale è quando decide un coniuge di separarsi e l'altro coniuge può non essere d'accordo.
Facile, basta che siate d'accordo o meno. consiglio di esserlo perchè la procedura costa e dura di +. Io mi sono rivolta ad un legale e ho chiarito tutto in poco tempo e con professionalità . La pratica può essere risolta velocemente, anche attraverso un consulto on line. Prova a contattare www.avvocatomileo.it
nella separazione consensuale, c'è un accordo tra i due coniugi i quali stabiliscono da soli le condizioni della separazione. Se queste sono idonee a garantire i diritti di entrambi e di eventuali figli, è sufficiente una sola udienza dinanzi al presidente del tribunale perché provveda all'omologa.
nella giudiziale, l'accordo manca ed allora sarà il presidente del tribunale che all'inizio darà i primi provvedimenti urgenti, dopodiché inizierà una vera e propria causa davanti ad un giudice del tribunale, dove potranno essere portati anche testimoni se necessario. il tutto durerà qualche anno.
Premesso che per poter chiedere il divorzio occorre esser separati legalmente da almeno tre anni.
La separazione consensuale è come un trattato di pace, in cui i coniugi stabiliscono come dividersi i beni, l'eventuale assegno di mantenimento a favore del coniuge economicamente più debole, chi tiene i figli, il loro mantenimento, il diritto di visita del genitore non affidatario ecc. ecc.
Con tale accordo si presentano dal giudice che lo omologa, cioè lo conferma. A 3 anni dall'omologa i coniugi possono presentare istanza di divorzio, cioè chiedere lo scioglimento del matrimonio civile o la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso (rectius:concordatario).
La separazione giudiziale è una guerra aperta, i coniugi non sono d'accordo su nulla ed ognuno dei due cerca di tirare più che gli è possibile.
La causa di separazione si protrae per parecchi anni prima che si possa giungere alla sentenza di separazione, dalla quale decorrono i famosi tre anni per poter chiedere il divorzio.
Se poi la guerra continua anche per il divorzio ci vogliono come minimo dieci anni per seppellire un matrimonio finito. Per non parlare poi delle spese legali, gli onorari degli avvocati, le parcelle dei periti ed eventuali investigatori privati: insomma un vero e proprio dissanguamento.
io fresca di divorzio
allora consensuale e quando i 2 coniugi raggiungono un accordo e ti costa poco
giudiziaria e quando non si raggiunge un accordo e il costo dipende dalle udienze ci sono udienze finche non c e l accordo puo durare 1 mese
1 anno
una vita
x me e durata un anno costo 6000 euro ma ora sono divorziata
consensuale è la separazione effettuata di comune accordo dai coniugi,mentre giudiziale è qlla fatta davanti ad un giudice perchè su alcuni punti la coppia nn è daccordo tipo su mantenimento ecc quindi interviene il giudice e decide lui per loro.....dopo 3 anni di separazione si può chiedere il divorzio
Consensuale quando i due coniugi decidono insieme, tiipo : facciamo una decisione giusta e separiamoci! Ok, ex tesoro!. Giudiziale è quando decide un coniuge di separarsi e l'altro coniuge può non essere d'accordo, tipo: Brutto ********, io ti lascio, come hai potuto tradirmi, comeeee????'
Io domani vado a prendere i documenti, domani!!!
ma tesoro...