La differenza è enorme, Giuda, dopo aver tradito Gesù, provò rimorso, senso di colpa, costernazione, perfino disperazione, ma nulla indica che abbia manifestato la tristezza secondo Dio che porta al pentimento. Lo si comprende anche dal fatto che anziché chiedere perdono a Dio, confessò il suo peccato ai capi sacerdoti, evidentemente con l’idea sbagliata che in questo modo avrebbe potuto attenuare la gravità del suo crimine. Il suo rimorso nasceva dal fatto che si trovava in una condizione senza speranza, proprio perché aveva fatto condannare a morte un innocente. E poi aggiunse la gravità della sua situazione suicidandosi.
Mentre Pietro pianse e si pentì amaramente di ciò che aveva fatto. Lo si comprende anche dal fatto che il giorno stesso della sua risurrezione, Gesù apparve a Pietro proprio per rassicurarlo e fargli sapere che lo amava ancora e lo apprezzava. Mentre Giuda non viene perdonato, nella Bibbia è chiamato figlio della distruzione, addirittura viene detto che "Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. Marco 14:21
E' vero: ambedue l'hanno tradito, e ambedue si sono pentiti. Ma c'è un enorme differenza: il vero pentimento non consiste solo nel riconoscere di avere peccato, ma nel riconoscere anche che l'Amore di Dio va molto oltre questo peccato. Pietro continuò a cercare Gesù (lo si vede dal proseguio del Vangelo), Giuda non riuscì più a vedere speranza. Non credette nell'amore di Dio. Ma visto che credere nell'amore di Dio verso di noi è il senso della nostra vita, allora è come dire che Giuda è nato ed è vissuto invano. Ecco perché Gesù disse di lui: "sarebbe meglio per lui che non fosse mai nato".
Giuda non ha chiesto perdono a Gesù ed era convinto che troppo grande era il male da lui commesso per poter sperare nel perdono. E' caduto disperato e impazzito. Non ha invocato la misericordia, non ha chiesto perdono e, alla fin fine, non aveva capito e/o accettato il pensiero che Gesù lo avrebbe perdonato anche allora. Si è allontanato da Dio anziché avvicinarsi con le lacrime del pentimento . Le sue lacrime erano di disperazione ma da folle ha continuato ad allontanarsi. Infatti il gesto del suicidio è un gesto lontano dalla legge di Dio.
Pietro ha saputo riprendersi, scusarsi e riavvicinarsi
Il pentimento di Giuda è un pentimento dettato dal senso di colpa che si è impossessato di lui e che lo ha portato a decidere per la morte, intesa a punire se stesso.
Il senso di colpa non riconosce altro che il giudizio e la condanna.
In questo senso, il pentimento di Giuda è distruttivo di se stesso.
Per Pietro micidiale è stata la paura che lo ha portato a sbagliare rinnegando Cristo. Passato quell'istante e riconosciuto da se lo sbaglio, quindi appena prese coscienza dell'errore commesso, il suo pentimento è stato fortissimo <<si pentì amaramente>>.
In questo senso, il pentimento di Pietro è costruttivo perchè la conoscenza sperimentata di ciò che ha fatto lo ha portato ad essere consapevole del male arrecato al suo Maestro.
La consapevolezza fortifica l'animo al punto di non sbagliare più in simili circostanze.
Comunque è vero che entrambi hanno tradito Gesù..il problema è che il pentimento di Giuda è più fine a se stesso...è più un mi pento però non voglio fare brutta figura davanti agli altri..mi viene in mente la storia di pier delle vigne che per l'onore, che piuttosto che affrontare un'accusa ingiusta si uccide..ripeto è più un pentimento del "non voglio fare brutta figura"..ma è anche un pentimento di chi non riconosce Cristo come Colui che può perdonare i peccati..è un pentimento di chi non ha più speranza, di chi a causa di quello che ha commesso non può più vivere perché il peso di quello che ha fatto è troppo grande e lo rende uno senza speranza.
Il pentimento di Pietro, invece, è più un pentimento di dolore per aver ferito l'altro..per aver ferito qualcuno a cui si voleva bene..è più un pentimento verso l'altro..infatti Pietro piange e mostra a Gesù la propria fragilità...il pentimento di Pietro è il pentimento di chi si ritrova fragile, però ama talmente tanto da Gesù di usare questa fragilità come DONO, perché comunque la speranza riposta nel Signore non è venuta meno..Pietro ama Gesù, lo ritiene capace di perdonarlo e questo amore gli fa mantenere viva la speranza in Lui..
Posso permettermi di lanciare una "provocazione"? Se Giuda non si fosse impiccato, ma fosse andato da Gesù a chiedergli scusa, sarebbe stato perdonato..
giuda non è simbolo del male. giuda è chiamato figlio della perdizione non figlio della dannazione. cmq la differenza è tanta. pietro si è pentito amaramente ma si è sentito perdonato ed è andato avanti. giuda si è ucciso. non sappiamo se ha accettato il perdono di Cristo. non lo sappiamo, solo Dio lo sa.
fa tutto parte di come il Buon Dio aveva deciso e programmato. Nell'ultima cena il Cristo disse a Giuda quello che devi fare fallo. E anche a Pietro fece capire che nessuno può permettersi di dire io non l'ho farò mai non dirò mai il falso dirò sempre la verità ma in realtà si mente x qualcuno o anche x noi stessi.
Il Signore perdonò anche il ladrone in croce con lui non sapendo neanche chi fosse.
Cmq tutto il Buon Dio aveva deciso sicuramente ha perdonato Giuda come Pietro
Si dice che Gesù avesse detto tutto a Giuda, e che avrebbe per forza dovuto tradirlo; è stato il più forte e ha avuto il coraggio di tradire un amico per una causa (opinabile) alla quale credevano.
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La differenza è enorme, Giuda, dopo aver tradito Gesù, provò rimorso, senso di colpa, costernazione, perfino disperazione, ma nulla indica che abbia manifestato la tristezza secondo Dio che porta al pentimento. Lo si comprende anche dal fatto che anziché chiedere perdono a Dio, confessò il suo peccato ai capi sacerdoti, evidentemente con l’idea sbagliata che in questo modo avrebbe potuto attenuare la gravità del suo crimine. Il suo rimorso nasceva dal fatto che si trovava in una condizione senza speranza, proprio perché aveva fatto condannare a morte un innocente. E poi aggiunse la gravità della sua situazione suicidandosi.
Mentre Pietro pianse e si pentì amaramente di ciò che aveva fatto. Lo si comprende anche dal fatto che il giorno stesso della sua risurrezione, Gesù apparve a Pietro proprio per rassicurarlo e fargli sapere che lo amava ancora e lo apprezzava. Mentre Giuda non viene perdonato, nella Bibbia è chiamato figlio della distruzione, addirittura viene detto che "Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. Marco 14:21
Pietro si è pentito e ha chiesto il perdono di Gesù.
Giuda, non ha creduto che Gesù potesse perdonarlo per il suo grande peccato di tradimento, si è giudicato da sè mettendosi al posto di Dio .
E' vero: ambedue l'hanno tradito, e ambedue si sono pentiti. Ma c'è un enorme differenza: il vero pentimento non consiste solo nel riconoscere di avere peccato, ma nel riconoscere anche che l'Amore di Dio va molto oltre questo peccato. Pietro continuò a cercare Gesù (lo si vede dal proseguio del Vangelo), Giuda non riuscì più a vedere speranza. Non credette nell'amore di Dio. Ma visto che credere nell'amore di Dio verso di noi è il senso della nostra vita, allora è come dire che Giuda è nato ed è vissuto invano. Ecco perché Gesù disse di lui: "sarebbe meglio per lui che non fosse mai nato".
Giuda non ha chiesto perdono a Gesù ed era convinto che troppo grande era il male da lui commesso per poter sperare nel perdono. E' caduto disperato e impazzito. Non ha invocato la misericordia, non ha chiesto perdono e, alla fin fine, non aveva capito e/o accettato il pensiero che Gesù lo avrebbe perdonato anche allora. Si è allontanato da Dio anziché avvicinarsi con le lacrime del pentimento . Le sue lacrime erano di disperazione ma da folle ha continuato ad allontanarsi. Infatti il gesto del suicidio è un gesto lontano dalla legge di Dio.
Pietro ha saputo riprendersi, scusarsi e riavvicinarsi
Sono due pentimenti diversi.
Il pentimento di Giuda è un pentimento dettato dal senso di colpa che si è impossessato di lui e che lo ha portato a decidere per la morte, intesa a punire se stesso.
Il senso di colpa non riconosce altro che il giudizio e la condanna.
In questo senso, il pentimento di Giuda è distruttivo di se stesso.
Per Pietro micidiale è stata la paura che lo ha portato a sbagliare rinnegando Cristo. Passato quell'istante e riconosciuto da se lo sbaglio, quindi appena prese coscienza dell'errore commesso, il suo pentimento è stato fortissimo <<si pentì amaramente>>.
In questo senso, il pentimento di Pietro è costruttivo perchè la conoscenza sperimentata di ciò che ha fatto lo ha portato ad essere consapevole del male arrecato al suo Maestro.
La consapevolezza fortifica l'animo al punto di non sbagliare più in simili circostanze.
Namastè
Pietro
Non credo che Giuda sia il simbolo del male..
Comunque è vero che entrambi hanno tradito Gesù..il problema è che il pentimento di Giuda è più fine a se stesso...è più un mi pento però non voglio fare brutta figura davanti agli altri..mi viene in mente la storia di pier delle vigne che per l'onore, che piuttosto che affrontare un'accusa ingiusta si uccide..ripeto è più un pentimento del "non voglio fare brutta figura"..ma è anche un pentimento di chi non riconosce Cristo come Colui che può perdonare i peccati..è un pentimento di chi non ha più speranza, di chi a causa di quello che ha commesso non può più vivere perché il peso di quello che ha fatto è troppo grande e lo rende uno senza speranza.
Il pentimento di Pietro, invece, è più un pentimento di dolore per aver ferito l'altro..per aver ferito qualcuno a cui si voleva bene..è più un pentimento verso l'altro..infatti Pietro piange e mostra a Gesù la propria fragilità...il pentimento di Pietro è il pentimento di chi si ritrova fragile, però ama talmente tanto da Gesù di usare questa fragilità come DONO, perché comunque la speranza riposta nel Signore non è venuta meno..Pietro ama Gesù, lo ritiene capace di perdonarlo e questo amore gli fa mantenere viva la speranza in Lui..
Posso permettermi di lanciare una "provocazione"? Se Giuda non si fosse impiccato, ma fosse andato da Gesù a chiedergli scusa, sarebbe stato perdonato..
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi
Un caro saluto
giuda non è simbolo del male. giuda è chiamato figlio della perdizione non figlio della dannazione. cmq la differenza è tanta. pietro si è pentito amaramente ma si è sentito perdonato ed è andato avanti. giuda si è ucciso. non sappiamo se ha accettato il perdono di Cristo. non lo sappiamo, solo Dio lo sa.
perché se non dai un volto umano al male nessuno prenderà sul serio la religione che vuoi istituire.
fa tutto parte di come il Buon Dio aveva deciso e programmato. Nell'ultima cena il Cristo disse a Giuda quello che devi fare fallo. E anche a Pietro fece capire che nessuno può permettersi di dire io non l'ho farò mai non dirò mai il falso dirò sempre la verità ma in realtà si mente x qualcuno o anche x noi stessi.
Il Signore perdonò anche il ladrone in croce con lui non sapendo neanche chi fosse.
Cmq tutto il Buon Dio aveva deciso sicuramente ha perdonato Giuda come Pietro
Si dice che Gesù avesse detto tutto a Giuda, e che avrebbe per forza dovuto tradirlo; è stato il più forte e ha avuto il coraggio di tradire un amico per una causa (opinabile) alla quale credevano.
Pochi l'avrebbero fatto....
;-)