Per rappresentare un moto si può utilizzare uno dei 3 modi seguenti, fra loro equivalenti, in quanto forniscono per ogni istante t la posizione occupata dal corpo.
1. la rappresentazione vettoriale : OP = OP(t)
essendo O un punto fisso, e P il punto occupato all'istante t dall'elemento in moto. (OP è il vettore posizione). Il pregio di questa rappresentazione è la sua indipendenza dalla scelta del tipo di riferimento (cartesiano ortogonale, polare,...) ed è la più comoda per la teoria (dimostrare teoremi, ad esempio).
2. la rappresentazione parametrica che consiste nel dare, in funzione del tempo, le coordinate di P. La più utilizzata è la rappresentazione parametrica cartesiana che, in generale, si esplicita nelle tre relazioni:
x = x(t) ; y = y(t) ; z = z(t)
Questa rappresentazione si presta meglio per fare calcoli.
3. la rappresentazione intrinseca che consiste nel precisare:
- la traiettoria descritta dall'elemento nel suo moto;
- la legge oraria s = s(t) con cui viene percorsa la traiettoria.
Questa rappresentazione è la più conveniente quando la traiettoria sia prestabilita. Pensa, ad esempio, ad un treno: prima ancora che parta, si sa già quale linea percorrerà (si conosce quindi la traiettoria) ed è anche fissata la legge oraria (di solito in forma di tabella).
s si chiama "ascissa curvilinea" ed è la lunghezza dell'arco di traiettoria che va da un punto O' scelto come origine, al punto P occupato all'istante t dall'elemento in moto.
I cartelli chilometrici visibili lungo le autostrade sono un esempio di ascissa curvilinea.
Questa rappresentazione permette di classificare il moto in base alla traiettoria ed in base alla legge oraria.
In base alla traiettoria si dice che un moto è:
- rettilineo, se la traiettoria appartiene ad una retta;
- circolare, se appartiene ad una circonferenza;
-parabolico, se appartiene ad una parabola;
eccetera.
In base alla legge oraria si dice che un moto è:
- uniforme se s = v t + s° essendo v e s° costanti;
- uniformemente vario se s = (1/2) a t^2 + v° t + s° con ..(a,v°,s°) costanti;
Ciao! La legge oraria di un moto (di qualsiasi tipo) è l'equazione che esprime lo spazio percorso dal corpo in relazione al tempo. Quindi è del tipo: s=f(t) [spazio espresso usalmente in metri in relazione al tempo espresso in secondi]
Nel caso del moto rettilineo uniforme: s=v*t [v è velocità del corpo]
La legge oraria del moto è una legge alla base della cinematica.
Un punto materiale, infatti, si muove se la sua posizione rispetto all'osservatore varia nel tempo. Da ciò si comprende come il movimento del punto si possa esprimere in funzione della sua posizione e del tempo.
Tale legge si può rappresentare in forma tabellare o in forma continua.
Nel primo caso sono indicati i tempi e le posizioni per valori discreti, nel secondo caso, invece, si descrive la traiettoria mediante una funzione continua che restituisce la curva posizione istantanea x - istante t.
Indicando con x la posizione istantanea e con t l'istante di tempo, la forma continua della legge oraria del moto si esprime nel seguente modo:
per uno spazio monodimensionale.
Nello spazio bi e tridimensionale si aggiungono altre variabili per definire la posizione, con conseguente aggiunta di altre equazioni:
Si noti come le equazioni sopra descritte sono in realtà equazioni parametriche di una curva che si può ridurre ad un'equazione cartesiana in forma lineare:
Grafico spazio-tempo [modifica]
Sulla base della legge oraria si traccia la curva posizione istantanea x - istante t
In tale curva sono rappresentati infiniti eventi ognuno dei quali è dato dalla posizione istantanea x e dall'istante t . In questo grafico il moto è rettilineo con velocità variabile e con inversione del moto nell'istante in cui la posizione x raggiunge il massimo valore.
Lo studio grafico della funzione di rappresentazione del movimento del punto materiale aiuta a comprendere anche il comportamento dello stesso punto per altre grandezze concernenti la cinematica (velocità e accelerazione).
Grafico spazio-tempo in uno spazio multidimensionale [modifica]
In uno spazio multidimensionale, invece, il tracciamento della curva spazio-tempo si complica e si può tracciare solo utilizzando i vettori e gli spazi vettoriali.
In questo modo la variazione del vettore posizione nel tempo fornisce la traiettoria del punto.
Spostamento [modifica]
La legge oraria del moto ritorna utilissima per calcolare lo spostamento di un punto materiale che si ottiene facilmente mediante l'utilizzo dei vettori(vedi legge vettoriale).
Answers & Comments
Verified answer
senza troppe parole,la legge oraria è quella che mette in relazioni le grandezze del moto con lo spazio!
moto rettilineo uniforme
s= vt
moto rettilineo un iformemete accellerato
s= V0t+1/2 a^2
Per rappresentare un moto si può utilizzare uno dei 3 modi seguenti, fra loro equivalenti, in quanto forniscono per ogni istante t la posizione occupata dal corpo.
1. la rappresentazione vettoriale : OP = OP(t)
essendo O un punto fisso, e P il punto occupato all'istante t dall'elemento in moto. (OP è il vettore posizione). Il pregio di questa rappresentazione è la sua indipendenza dalla scelta del tipo di riferimento (cartesiano ortogonale, polare,...) ed è la più comoda per la teoria (dimostrare teoremi, ad esempio).
2. la rappresentazione parametrica che consiste nel dare, in funzione del tempo, le coordinate di P. La più utilizzata è la rappresentazione parametrica cartesiana che, in generale, si esplicita nelle tre relazioni:
x = x(t) ; y = y(t) ; z = z(t)
Questa rappresentazione si presta meglio per fare calcoli.
3. la rappresentazione intrinseca che consiste nel precisare:
- la traiettoria descritta dall'elemento nel suo moto;
- la legge oraria s = s(t) con cui viene percorsa la traiettoria.
Questa rappresentazione è la più conveniente quando la traiettoria sia prestabilita. Pensa, ad esempio, ad un treno: prima ancora che parta, si sa già quale linea percorrerà (si conosce quindi la traiettoria) ed è anche fissata la legge oraria (di solito in forma di tabella).
s si chiama "ascissa curvilinea" ed è la lunghezza dell'arco di traiettoria che va da un punto O' scelto come origine, al punto P occupato all'istante t dall'elemento in moto.
I cartelli chilometrici visibili lungo le autostrade sono un esempio di ascissa curvilinea.
Questa rappresentazione permette di classificare il moto in base alla traiettoria ed in base alla legge oraria.
In base alla traiettoria si dice che un moto è:
- rettilineo, se la traiettoria appartiene ad una retta;
- circolare, se appartiene ad una circonferenza;
-parabolico, se appartiene ad una parabola;
eccetera.
In base alla legge oraria si dice che un moto è:
- uniforme se s = v t + s° essendo v e s° costanti;
- uniformemente vario se s = (1/2) a t^2 + v° t + s° con ..(a,v°,s°) costanti;
- armonico, se s varia sinusoidalmente nel tempo.
- vario, in ogni altro caso.
Ciao! La legge oraria di un moto (di qualsiasi tipo) è l'equazione che esprime lo spazio percorso dal corpo in relazione al tempo. Quindi è del tipo: s=f(t) [spazio espresso usalmente in metri in relazione al tempo espresso in secondi]
Nel caso del moto rettilineo uniforme: s=v*t [v è velocità del corpo]
Spero sia abbastanza chiaro...ciao!
La legge oraria del moto è una legge alla base della cinematica.
Un punto materiale, infatti, si muove se la sua posizione rispetto all'osservatore varia nel tempo. Da ciò si comprende come il movimento del punto si possa esprimere in funzione della sua posizione e del tempo.
Tale legge si può rappresentare in forma tabellare o in forma continua.
Nel primo caso sono indicati i tempi e le posizioni per valori discreti, nel secondo caso, invece, si descrive la traiettoria mediante una funzione continua che restituisce la curva posizione istantanea x - istante t.
Indicando con x la posizione istantanea e con t l'istante di tempo, la forma continua della legge oraria del moto si esprime nel seguente modo:
per uno spazio monodimensionale.
Nello spazio bi e tridimensionale si aggiungono altre variabili per definire la posizione, con conseguente aggiunta di altre equazioni:
Si noti come le equazioni sopra descritte sono in realtà equazioni parametriche di una curva che si può ridurre ad un'equazione cartesiana in forma lineare:
Grafico spazio-tempo [modifica]
Sulla base della legge oraria si traccia la curva posizione istantanea x - istante t
In tale curva sono rappresentati infiniti eventi ognuno dei quali è dato dalla posizione istantanea x e dall'istante t . In questo grafico il moto è rettilineo con velocità variabile e con inversione del moto nell'istante in cui la posizione x raggiunge il massimo valore.
Lo studio grafico della funzione di rappresentazione del movimento del punto materiale aiuta a comprendere anche il comportamento dello stesso punto per altre grandezze concernenti la cinematica (velocità e accelerazione).
Grafico spazio-tempo in uno spazio multidimensionale [modifica]
In uno spazio multidimensionale, invece, il tracciamento della curva spazio-tempo si complica e si può tracciare solo utilizzando i vettori e gli spazi vettoriali.
In questo modo la variazione del vettore posizione nel tempo fornisce la traiettoria del punto.
Spostamento [modifica]
La legge oraria del moto ritorna utilissima per calcolare lo spostamento di un punto materiale che si ottiene facilmente mediante l'utilizzo dei vettori(vedi legge vettoriale).