La rinascita carolingia fu una vasta iniziativa di carattere culturale portata avanti dall'imperatore Carlo Magno nei territori sotto il suo dominio. Egli creò ad Aquisgrana una Scuola Palatina, attirandovi intellettuali da tutto il mondo cristiano latino (due nomi su tutti: Alcuino di York e Paolo Diacono), dando impulso alla copiatura di manoscritti contenenti testi classici e cristiani, grazie all'adozione di una grafia molto leggibile, la minuscola carolina. Lo scopo era quello di creare una classe dirigente alfabetizzata in grado di amministrare l'Impero, oltre che di tramandare opere di autori cristiani e pagani, fondando scuole cattedrali e abbaziali in ogni diocesi del vasto Impero, uniformando la liturgia e le varie regole monastiche, in modo tale da diffondere la cultura per quanto possibile. Sebbene la rinascita carolingia sia parzialmente fallita a causa delle lotte intestine che lacerarono l'impero franco dopo la morte di Ludovico il Pio, e delle incursioni di Normanni e Ungari, il suo principale successo consisté nell'averci trasmesso numerosi codici miniati e opere della letteratura latina che altrimenti sarebbero andate inesorabilmente perdute. Inoltre il curriculum studiorum fu razionalizzato e suddiviso in Arti del Trivio (grammatica, dialettica, retorica) e Arti del Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica).
La rinascita carolingia fu una vasta iniziativa di carattere culturale portata avanti dall'imperatore Carlo Magno nei territori sotto il suo dominio. Egli creò ad Aquisgrana una Scuola Palatina, attirandovi intellettuali da tutto il mondo cristiano latino (due nomi su tutti: Alcuino di York e Paolo Diacono), dando impulso alla copiatura di manoscritti contenenti testi classici e cristiani, grazie all'adozione di una grafia molto leggibile, la minuscola carolina. Lo scopo era quello di creare una classe dirigente alfabetizzata in grado di amministrare l'Impero, oltre che di tramandare opere di autori cristiani e pagani, fondando scuole cattedrali e abbaziali in ogni diocesi del vasto Impero, uniformando la liturgia e le varie regole monastiche, in modo tale da diffondere la cultura per quanto possibile. Sebbene la rinascita carolingia sia parzialmente fallita a causa delle lotte intestine che lacerarono l'impero franco dopo la morte di Ludovico il Pio, e delle incursioni di Normanni e Ungari, il suo principale successo consisté nell'averci trasmesso numerosi codici miniati e opere della letteratura latina che altrimenti sarebbero andate inesorabilmente perdute. Inoltre il curriculum studiorum fu razionalizzato e suddiviso in Arti del Trivio (grammatica, dialettica, retorica) e Arti del Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica).
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La rinascita carolingia fu una vasta iniziativa di carattere culturale portata avanti dall'imperatore Carlo Magno nei territori sotto il suo dominio. Egli creò ad Aquisgrana una Scuola Palatina, attirandovi intellettuali da tutto il mondo cristiano latino (due nomi su tutti: Alcuino di York e Paolo Diacono), dando impulso alla copiatura di manoscritti contenenti testi classici e cristiani, grazie all'adozione di una grafia molto leggibile, la minuscola carolina. Lo scopo era quello di creare una classe dirigente alfabetizzata in grado di amministrare l'Impero, oltre che di tramandare opere di autori cristiani e pagani, fondando scuole cattedrali e abbaziali in ogni diocesi del vasto Impero, uniformando la liturgia e le varie regole monastiche, in modo tale da diffondere la cultura per quanto possibile. Sebbene la rinascita carolingia sia parzialmente fallita a causa delle lotte intestine che lacerarono l'impero franco dopo la morte di Ludovico il Pio, e delle incursioni di Normanni e Ungari, il suo principale successo consisté nell'averci trasmesso numerosi codici miniati e opere della letteratura latina che altrimenti sarebbero andate inesorabilmente perdute. Inoltre il curriculum studiorum fu razionalizzato e suddiviso in Arti del Trivio (grammatica, dialettica, retorica) e Arti del Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica).
GIOVANNI, ABOMINEVOLE URANISTA, SPREGEVOLE LENONE, COPIATORE COMPULSIVO DI RISPOSTE ALTRUI! VERGOGNATI PARASSITA!
Per fortuna sono sempre meno gli sprovveduti che ci cascano https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20...
La rinascita carolingia fu una vasta iniziativa di carattere culturale portata avanti dall'imperatore Carlo Magno nei territori sotto il suo dominio. Egli creò ad Aquisgrana una Scuola Palatina, attirandovi intellettuali da tutto il mondo cristiano latino (due nomi su tutti: Alcuino di York e Paolo Diacono), dando impulso alla copiatura di manoscritti contenenti testi classici e cristiani, grazie all'adozione di una grafia molto leggibile, la minuscola carolina. Lo scopo era quello di creare una classe dirigente alfabetizzata in grado di amministrare l'Impero, oltre che di tramandare opere di autori cristiani e pagani, fondando scuole cattedrali e abbaziali in ogni diocesi del vasto Impero, uniformando la liturgia e le varie regole monastiche, in modo tale da diffondere la cultura per quanto possibile. Sebbene la rinascita carolingia sia parzialmente fallita a causa delle lotte intestine che lacerarono l'impero franco dopo la morte di Ludovico il Pio, e delle incursioni di Normanni e Ungari, il suo principale successo consisté nell'averci trasmesso numerosi codici miniati e opere della letteratura latina che altrimenti sarebbero andate inesorabilmente perdute. Inoltre il curriculum studiorum fu razionalizzato e suddiviso in Arti del Trivio (grammatica, dialettica, retorica) e Arti del Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica).
invece di studiare si creano l'account nuovo per elemosinare. italiani siete degli schifosi parassiti accattoni di mérdà