Ciao, io ho fatto la ragazza alla pari e mi sono trovata bene, ma conosco ragazze che non si sono trovate tanto bene perché la famiglia le sfruttava un po' (faceva fare i lavori di casa, dovevano fare straordinari ovviamente non pagati, ecc).
Diciamo che fare la ragazza alla pari é un'ottima esperienza per vari motivi
1. hai vitto e alloggio gratis dal primo giorno che metti piede nel paese, hai una paghetta settimanale e abbastanza tempo per frequentare un corso di lingua
2. vivi in famiglia,quindi vieni a conoscere usi e abitudini della gente del posto
3. normalmente si fanno tantissime amicizie (specialmente con le altre ragazze alla pari)
I lati negativi sono che tutto dipende dalla famiglia in cui capiti... possono essere simpatici e gentili, o freddi e scortesi.
Inoltre dipende dalla mansioni che devi svolgere - se ti occupi solo dei bambini (e se i bambini sono bravi) allora é un conto, ma se devi anche fare i lavori di casa allora va a finire che fai davvero da "schiavetta" perché di lavori ce ne sono sempre tanti!!!!!!!!
Infine un aspetto che a me é piaciuto tantissimo é che non sei mai "indipendente" - cioé vivi e lavori in famiglia. SE una sera vuoi startene in pace a guardare la TV e se uno dei bambini vuole giocare, non puoi mandarlo a stendere... i bambini non capiscono che tu sei un "impiegata" e che non lavori 24 ore la giorno....
Ovvio che se capiti in una famiglia che ti sfrutta non ti trovi bene – la maggior parte delle au pair che ho conosciuto che si trovavano male era per il fatto che le facevano lavorare piú ore del previsto. Cioé se gli accordi, ad esempio, erano che una ragazza avrebbe lavorato tutti i giorni dalle 8 alle 9 di mattina (per portare I bambini a scuola) e dalle 2 alle 6 di pomeriggio, per tenerei bambini finché non arriva la mamma la sera … beh… se uno dei bambini era malato era spesso la ragazza (e non la mamma) a stare a casa a badargli, ma poi non le davano tempo libero in piú la settimana successiva (né piú soldi). E se questo capita una o due volte all’anno, vabbe…. Ma se capita ogni mese, allora é un altro discorso.
O, nel caso di un’altra, in teoria avrebbe dovuto lavorare fino alle 6 di sera, ma la mamma tornava sempre a casa piú tardi (praticamente quasi sempre almeno con mezz’ora di ritardo ma spesso e volentieri anche con un’ora o due). E la mia amica doveva ovviamente tenere i bambini e preparare la cena per tutta la famiglia. E questo capitava almeno 2 volte alla settimana.
Ma, come detto, ci sono tantissime famiglie bravissime!!!!!!!!!
Dopo aver fatto l’esperienza da ragazza alla pari ho fatto due esperienze di volontariato, e devo dire che mi sono trovata meglio a fare volontariato perché ero piú indipendente, lavoravo le mie 4-6 ore al giorno, e poi potevo fare quello che volevo.
Quindi se avessi la scelta tra au pair e volontairato operei per sicuramente per il volontariato…. Ma é una scelta personale!
io fortunatamente sono in una brava famiglia, purtroppo essendo arrivata da poco sono abbastanza giù :( ma piano piano sto migliorando, l'unica cosa è che se devo stare dietro troppo a lungo al bimbo, un vero ciclone, mi viene un mal di testa atroce e rivado in "depressione" ma se riesco a fare stacchi regolari ed a uscire un po' sto abb bene... naturalmente manca moroso e famiglia, :( spero la mia permanenza passi in fretta, e anche di riuscire a imparare un po' la lingua....
Sono passati 18 anni dalla mia esperienza di ragazza alla pari, ma il ricordo rimane indelebile. Ho trascorso 6 mesi in Germania, in una famiglia con due figli. Pulivo casa, facevo da mangiare, aiutavo i ragazzi nei compiti. Le mattine mentre loro erano a scuola ero libero, quindi frequentavo un corso di tedesco due o tre volte in settimana. La sera era baldoria sempre.Ho conosciuto molte persone, mi sono SVEGLIATA (ai tempi ero una mosca bianca, oggi è assolutamente normale che una se ne vada all'estero per un po'). Ho imparato bene la lingua.
La famiglia non è stata eccezionale, ma alla fine è ciò a cui penso meno quando ricordo quel periodo di vita.
Ottima esperienza direi, a parte il cibo ho trovato unna casetta molto accogliente e delle persone davvero cordiali, le loro due figlie poi, due splendori, abbiamo subito familiarizzato molto, me le ritrovavo nel letto una o l'altra, tutte le notti, 40 giorni di goduria assoluta, credimi.
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Ciao, io ho fatto la ragazza alla pari e mi sono trovata bene, ma conosco ragazze che non si sono trovate tanto bene perché la famiglia le sfruttava un po' (faceva fare i lavori di casa, dovevano fare straordinari ovviamente non pagati, ecc).
Diciamo che fare la ragazza alla pari é un'ottima esperienza per vari motivi
1. hai vitto e alloggio gratis dal primo giorno che metti piede nel paese, hai una paghetta settimanale e abbastanza tempo per frequentare un corso di lingua
2. vivi in famiglia,quindi vieni a conoscere usi e abitudini della gente del posto
3. normalmente si fanno tantissime amicizie (specialmente con le altre ragazze alla pari)
I lati negativi sono che tutto dipende dalla famiglia in cui capiti... possono essere simpatici e gentili, o freddi e scortesi.
Inoltre dipende dalla mansioni che devi svolgere - se ti occupi solo dei bambini (e se i bambini sono bravi) allora é un conto, ma se devi anche fare i lavori di casa allora va a finire che fai davvero da "schiavetta" perché di lavori ce ne sono sempre tanti!!!!!!!!
Infine un aspetto che a me é piaciuto tantissimo é che non sei mai "indipendente" - cioé vivi e lavori in famiglia. SE una sera vuoi startene in pace a guardare la TV e se uno dei bambini vuole giocare, non puoi mandarlo a stendere... i bambini non capiscono che tu sei un "impiegata" e che non lavori 24 ore la giorno....
Ovvio che se capiti in una famiglia che ti sfrutta non ti trovi bene – la maggior parte delle au pair che ho conosciuto che si trovavano male era per il fatto che le facevano lavorare piú ore del previsto. Cioé se gli accordi, ad esempio, erano che una ragazza avrebbe lavorato tutti i giorni dalle 8 alle 9 di mattina (per portare I bambini a scuola) e dalle 2 alle 6 di pomeriggio, per tenerei bambini finché non arriva la mamma la sera … beh… se uno dei bambini era malato era spesso la ragazza (e non la mamma) a stare a casa a badargli, ma poi non le davano tempo libero in piú la settimana successiva (né piú soldi). E se questo capita una o due volte all’anno, vabbe…. Ma se capita ogni mese, allora é un altro discorso.
O, nel caso di un’altra, in teoria avrebbe dovuto lavorare fino alle 6 di sera, ma la mamma tornava sempre a casa piú tardi (praticamente quasi sempre almeno con mezz’ora di ritardo ma spesso e volentieri anche con un’ora o due). E la mia amica doveva ovviamente tenere i bambini e preparare la cena per tutta la famiglia. E questo capitava almeno 2 volte alla settimana.
Ma, come detto, ci sono tantissime famiglie bravissime!!!!!!!!!
Dopo aver fatto l’esperienza da ragazza alla pari ho fatto due esperienze di volontariato, e devo dire che mi sono trovata meglio a fare volontariato perché ero piú indipendente, lavoravo le mie 4-6 ore al giorno, e poi potevo fare quello che volevo.
Quindi se avessi la scelta tra au pair e volontairato operei per sicuramente per il volontariato…. Ma é una scelta personale!
io fortunatamente sono in una brava famiglia, purtroppo essendo arrivata da poco sono abbastanza giù :( ma piano piano sto migliorando, l'unica cosa è che se devo stare dietro troppo a lungo al bimbo, un vero ciclone, mi viene un mal di testa atroce e rivado in "depressione" ma se riesco a fare stacchi regolari ed a uscire un po' sto abb bene... naturalmente manca moroso e famiglia, :( spero la mia permanenza passi in fretta, e anche di riuscire a imparare un po' la lingua....
Sono passati 18 anni dalla mia esperienza di ragazza alla pari, ma il ricordo rimane indelebile. Ho trascorso 6 mesi in Germania, in una famiglia con due figli. Pulivo casa, facevo da mangiare, aiutavo i ragazzi nei compiti. Le mattine mentre loro erano a scuola ero libero, quindi frequentavo un corso di tedesco due o tre volte in settimana. La sera era baldoria sempre.Ho conosciuto molte persone, mi sono SVEGLIATA (ai tempi ero una mosca bianca, oggi è assolutamente normale che una se ne vada all'estero per un po'). Ho imparato bene la lingua.
La famiglia non è stata eccezionale, ma alla fine è ciò a cui penso meno quando ricordo quel periodo di vita.
Ottima esperienza direi, a parte il cibo ho trovato unna casetta molto accogliente e delle persone davvero cordiali, le loro due figlie poi, due splendori, abbiamo subito familiarizzato molto, me le ritrovavo nel letto una o l'altra, tutte le notti, 40 giorni di goduria assoluta, credimi.