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N.B. Si scrive "obietta"

Il vetro è un LIQUIDO AD ELEVATA VISCOSITÀ.

Quando cristallizza diventa cristallo e dunque molto più fragile e si frantuma facilmente.

"Da un punto di vista chimico, il termine vetro si riferisce a materiali che sono ottenuti tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata da cristallizzazione. I vetri sono quindi solidi amorfi, assimilabili a liquidi sottoraffreddati ad elevatissima viscosità, con i legami intermolecolari e gli attriti interni che ne mantengono inalterata la forma per un tempo lunghissimo"

da:

http://it.wikipedia.org/wiki/Vetro

la concezione del vetro come un fluido, é un'opinione molto diffusa. Il vetro ha una viscosità molto molto alta, ed essendo amorfo, cioé in pratica le molecole che lo compongono non sono disposte in modo ordinato, lo rendono un fluido (meglio che dire liquido) "solido" a temperatura ambiente. Nel senso che la sua viscosità é talmente alta che sembra un solido.

Un altro esempio è la pece. La vedi come un solido ma se la lasci 100 mesi in un imbuto, cadrà la prima goccia di pece per gravità, quindi é un fluido, anche se ha una viscosità elevatissima. Ovvio il vetro non gocciola né tra 100 mesi né mai, ma é un fluido per le sue caratteristiche di disposizione delle molecole.

Dipende un po' da come dai la definizione di solido o di liquido..... se usi la classica definizione "un solido ha forma e volume propri", a tutti gli effetti il vetro è un solido.

Secondo definizioni un po' più sofisticate il vetro è un fluido - infatti (strano a dirsi) si puà piegare anche a freddo, se lo si fa con sufficiente lentezza.

La definizione precisa ha a che vedere con la struttura atomica del vetro ed è un po' al di fuori della tua portata (nel senso che sono cose che certamente non hai ancora studiato) - ma da questa curiosità sul vetro puoi portare a casa una lezione importantissima; la risposta ad una domanda può essere diversa a seconda di come poni la domanda.....

Comunque continua pure a porti domande, non c'è modo migliore di imparare!

Il vetro è un solido amorfo, nel senso che è diverso dagli altri solidi a livello molecolare e si comporta come i liquidi raffreddati rapidamente. Quando una sostanza si raffredda lentamente le sue molecole fanno in tempo a disporsi in maniera "ordinata" e a formare una struttura chiamata cristallina. Nel caso del vetro questo non avviene, perchè comportandosi come i liquidi che vengono raffreddati rapidamente, le sue molecole non fanno in tempo a disporsi ordinatamente per formare una struttura cristallina e formano un'altra struttura detta vetrosa, dove le molecole sono poste disordinatamente.

il vetro è un solido i cui atomi e molecole non hanno un ordine preciso. Per questo si dice che è amorfo.

Leggi qui se ti può chiarire ulteriormente:

http://it.wikipedia.org/wiki/Solido_amorfo

Il vetro ahimè è un liquido. Per meglio intenderci, non un liquido come l'acqua, ma un liquido con una "viscosità" elevatissima. Ora sei un ragazzo di 11 anni quindi non sto ad entrare nel dettaglio, potrei confonderti le idee. La prova del fatto che il vetro sia un liquido altamente viscoso, viene da semplici osservazioni e misurazioni. Non so se hai mai osservato controluce i vetri di una finestra molto antica...noterai che la superficie non è perfettamente piatta e liscia, ma presenta delle imperfezioni, proprio come la superficie dell'acqua. Si può inoltre misurare lo spessore in cima al vetro e in fondo ad esso. Si noterà che questo spessore è più consistente sul fondo che in cima...questo significa che con il passare del tempo il vetro tende a muoversi dall'alto verso il basso.

A temperatura ambiente è un solido, se portato a 1200-1500°C fonde e diventa liquido