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con la triennale non ci fai un tubo..a meno che non sei figlia di un notaio allora puoi intraprendere quella carriera..ma non sei neanche avvocato...

di solito x architettura giurisprudenza medicina ecc sono consigliati corsi lunghi(quinquennali..)

ad es. x architettura se fai solo 3 anni sei un architetto junior..e di solito lavorano gli architetti senior..perché gli junior sono meno competenti...

lo stesso ragionamento vale x giurisprudenza! :)

Mi meraviglio di come si diano senza rifletterci informazioni errate come quelle qui sopra.

1: la laurea triennale non è in "giurisprudenza" ma in scienze giuridiche (a esaurimento), scienze dei servizi giuridici, ecc...

E' una laurea che ti permette di fare i concorsi nelle pubbliche amministrazioni (per intenderci, personale impiegatizio) ed eventualmente nel settore privato (ma è improbabile).

La vecchia triennale in scienze giuridiche è differente dall'attuale corso in scienze dei servizi giuridici.

Scienze giuridiche serviva appunto per gli scopi detti più su o eventualmente per continuare gli studi con la specialistica (ora magistrale). Scienze dei servizi giuridici invece è stata pensata come laurea per coloro che si vogliono fermare alla triennale e cercare poi lavoro. Non è detto che chi frequenta scienze dei servizi giuridici dopo non possa passare alla magistrale a ciclo unico (frequentando quindi gli ultimi 2 anni, come se fosse la vecchia specialistica oggi non più esistente), il problema sta nel fatto che si dovranno poi integrare un bel po' di crediti visto che gli esami di scienze dei servizi giuridici sono più "leggeri" dei corrispondenti nella magistrale.

Con scienze giuridiche invece l'integrazione era minima, proprio perché il piano di studi era orientato anche alla prosecuzione degli studi e non solo all'acquisizione di un titolo (molto poco) spendibile nel mondo del lavoro.

Resta inteso che qualsiasi laurea triennale di ambito giuridico NON permette di accedere alle professioni legali (notaio, avvocato, magistrato) o alla dirigenza pubblica.

2: La laurea magistrale in Giurisprudenza dura 5 anni ed è l'unico titolo che permette di accedere alle professioni legali, dopo aver frequentato la Scuola di specializzazione per le professioni legali per 2 anni e aver superato un concorso pubblico.

In alternativa si possono fare tutti i concorsi pubblici dove è richiesta una laurea: ufficiali delle FA e FO, dirigenti pubblici, personale diplomatico, carriera prefettizia, professioni legali, consulenza legale per aziende, ecc...

con solo i 3 anni ti laurei in scienze giuridiche, non puoi quindi fare l'avvocato, credo invece che tu possa fare il notaio, naturalmente se poi fai la specializzazione quindi altri 2 anni è una laurea in giurispridenza. quella a ciclo unico quindi tuti e 5 anni insieme non c'è la laurea intermedia di scienze giuridiche fai tutto insieme e finisci con la laurea in giurisprudenza senza dover fare magistrale+specialistica.

non c'è alcuna differenza!!!stesse materie e se nell'università che scegli ci sono entrabe le possibilità ci sono anche gli stessi prof. la triennale serve solo se cambi specializzazione tipo in scienza politiche, altrimenti a mio avviso no visto che la specializzazione in giurisprudenza è uguale sia se fai i 3 o i 5 anni!!!e per qualsiasi scuola di specializzazione che sia di magistratura o di notaio hai sempre bisogno di fare tutte e 5 gli anni, con la triennale non si può accedere e per di piu ti fa perdere tempo nel preparare 2 tesi