Nel 1880, compone le novelle "Vita dei campi" che, con Fantasticheria e L'Amante di Gramigna, segna il passaggio al verismo.
Sicuramente questa conversione fu influenzata notevolmente da Flaubert e dal naturalismo di Zolà. Dal primo riprese la poetica dell'impersonalità, dal secondo l'intenzione di fare, col romanzo, "uno studio sincero e spassionato" di un ambiente sociale.
La lettera a Salvatore Farina, prefazione a "L'Amante di Gramigna", è uno dei documenti in cui Verga dichiara in modo esplicito la propria poetica . Il poeta all'inizio fa un esame della sua produzione fino al 1880, poi descrive il cammino che percorreà per realizzare il programma verista.
I punti principali della lettera sono difatti proprio i principi teorici del verismo e riguardano il linguaggio, lo stile, il contenuto, il metodo di analisi e l'impersonalità.
1) il linguaggio deve essere semplice e pittoresco come quello delle «narrazioni popolari»;
2) il narratore deve raccontare il fatto così come è, oggettivamente;
3) per rappresentare le passioni umane, lo scrittore deve seguire il "metodo scientifico", fare cioè una specie di "documento umano" (tipica espressione del Naturalismo);
4) la narrazione deve far capire lo sviluppo della trama, cioè deve spiegare il legame che c'è tra le cause e gli effetti
5) lo scrittore deve restare invisibile tanto che il lettore pensi di avere di fronte un'opera che sembra "essersi fatta da sè" (impersonalità)
Quindi secondo me lo scopo è di teorizzare il suo nuovo modo di scrivere, cioè le basi del verismo
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Nel 1880, compone le novelle "Vita dei campi" che, con Fantasticheria e L'Amante di Gramigna, segna il passaggio al verismo.
Sicuramente questa conversione fu influenzata notevolmente da Flaubert e dal naturalismo di Zolà. Dal primo riprese la poetica dell'impersonalità, dal secondo l'intenzione di fare, col romanzo, "uno studio sincero e spassionato" di un ambiente sociale.
La lettera a Salvatore Farina, prefazione a "L'Amante di Gramigna", è uno dei documenti in cui Verga dichiara in modo esplicito la propria poetica . Il poeta all'inizio fa un esame della sua produzione fino al 1880, poi descrive il cammino che percorreà per realizzare il programma verista.
I punti principali della lettera sono difatti proprio i principi teorici del verismo e riguardano il linguaggio, lo stile, il contenuto, il metodo di analisi e l'impersonalità.
1) il linguaggio deve essere semplice e pittoresco come quello delle «narrazioni popolari»;
2) il narratore deve raccontare il fatto così come è, oggettivamente;
3) per rappresentare le passioni umane, lo scrittore deve seguire il "metodo scientifico", fare cioè una specie di "documento umano" (tipica espressione del Naturalismo);
4) la narrazione deve far capire lo sviluppo della trama, cioè deve spiegare il legame che c'è tra le cause e gli effetti
5) lo scrittore deve restare invisibile tanto che il lettore pensi di avere di fronte un'opera che sembra "essersi fatta da sè" (impersonalità)
Quindi secondo me lo scopo è di teorizzare il suo nuovo modo di scrivere, cioè le basi del verismo