Mi è capitato di notare che molti genitori disprezzano le figlie e trattano con i guanti bianchi i figli. Le prime le trattano quasi sempre come un peso di cui liberarsi alla svelta, usualmente con il matrimonio. I secondi invece tendono a trattenerli in casa il più a lungo possibile.
In alcuni casi le madri hanno un rapporto con i figli che rasenta quasi l'incestuoso e con le figlie di avversione costante; lo scopo è di far intendere loro di non essere gradite e farle allontanare col primo che passa.
Genitori di questo genere sono affetti da psicosi o sono solo vittime di una mentalità retrograda?
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Le madri spesso sono meno esigenti con i figli di sesso maschile perché li vedono sempre piccoli (in parte perché lo sviluppo psicofisico è più lento rispetto alle ragazze).
Inoltre tra madre e figlia è più facile che sorgano conflitti perché c'è più "sovrapposizione" di interessi e competenze, tra l'altro la madre tende talvolta a volere una figlia-fotocopia di sé e a criticarla se questa fa scelte diverse, mentre dal figlio per ovvi motivi non si aspetta le stesse sue scelte, d'altra parte la figlia femmina si confida di più con la madre esponendosi quindi a maggiori critiche.
C'è poi da dire che i genitori tendono a voler "sistemare" le figlie sia per saperle al sicuro dal p.d.v. economico (ma è il retaggio di un'epoca passata, oggi le donne lavorano e non è raro che siano più qualificate del marito!) sia perché la donna single è vista socialmente come più debole e vulnerabile rispetto all'omologo di sesso maschile.
Tieni conto però che ho visto anche genitori con un comportamento opposto (duri coi figli e morbidi con le figlie), diciamo che la costante, secondo me, è questa: indipendentemente dal sesso, quelli tra i figli che risultano più ribelli (anche se magari meno autonomi) vengono coccolati, quelli più sottomessi alle scelte dei genitori tendono ad essere penalizzati.
Ci sono situazioni familiari molto diverse tra loro.
Secondo la mia esperienza i genitori non preferiscono un figlio per il suo sesso, ma per il suo comportamento rispetto alle loro aspettative: un figlio che agisce come i genitori vorrebbero viene "idolatrato" e presentato come esempio all'altro figlio che invece è più "ribelle" e che viene etichettato come la "pecora nera" della famiglia.
Poi ci possono essere casi di preferenza di un figlio per il suo sesso, a causa di motivi psicologici che magari fanno vedere alla madre la figlia come una rivale nel ricevere i sentimenti, o cose del genere, ma non sono un esperto in questo campo.
T'è solo capitata gente strana, oggi non mi sembra assolutamente una costante nella società ! A meno che tu non frequenti famiglie di stranieri o sia tu straniero!
Ovviamente dipende dalle dinamiche interne ad ogni famiglia, un motvo culurale può essere l fatto che per secoli la figlia femmina è sempre stata vista come il figlio debole, la donna da far maritare, il peso economico e sociale...mentre il figlio maschio aveva più possibilità di riuscita sociale e la famiglia non doveva penare x lui quanto faceva invece x la femmina.
a me non è mai successo di vedere una cosa del genere..anzi devo dire che normalmente è la cosa opposta..trattano bene e cercano di difendere le figlie e invece al contrario trattano cm scapestrati i figli..XD beh cmq sicuramente è una mentalità chiusa..
sicuramente sono persone con una mentalità chiusa e soprattutto molto arretrata visto che con l'emancipazione femminile finalmente le donne hanno gli stessi diritti degli uomini...