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Ti preoccupi un pò troppo di quel che pensano gli altri. Li stai sopravvalutando. Quello che pensano, non è importante e neanche significativo. Tu non dipendi affatto dalle loro opinioni, e le loro opinioni non spostano i fiumi, non lanciano fulmini e non si vedono nemmeno! Se le dimenticano persino i cervelli che le hanno pensate. Se tu fai dei grandi rutti in pubblico, non cambierà nulla nella tua vita. Quindi, cerca semplicemente di esser simpatico e intelligente, di non preoccuparti troppo... Comunque, attenzione a toccare le ragazze o accarezzarle, come fanno liberamente quei tuoi compagni. A molte, non piace affatto.

Hai già dato tu la risposta: la paura. La paura è una grande pippa mentale che blocca l'azione prima ancora che nasca perché nel cervello consideriamo tutti gli scenari possibili come se fossero reali ("Oddio! E se succede questo? E se poi succede quest'altro?"). Ma questa cosa non ha senso perché possibile è diverso da reale.

Per superare la paura devi sviluppare una personalità da adulto e per farlo devi sperimentare l'indipendenza, affettiva (prima possibile) e materiale (penso sia un po' presto ma a 18 anni fuggi da casa e studia, se vuoi studiare, ma mantieniti con le tue forze).

E' un discorso molto lungo ma non difficile da capire. Quello che posso dire nel poco spazio e tempo che ho è di cercare in libreria i libri di Giulio Cesare Giacobbe, in particolare "Alla ricerca delle coccole perdute" e "La paura è una **** mentale. Come liberarsene per sempre". E' uno psicoterapeuta che ha scritto molti libri divertentissimi e soprattutto ci becca di brutto. Spenderai meno di 20 euro ma saranno i 20 euro spesi meglio in tutta la tua vita, credimi. Si leggono in fretta e se ti ci metti in pochi anni avrai un vantaggio notevole su tutti i tuoi coetanei (ed anche i miei). Ho 28 anni e io ho eliminato le mie paure all'età di 22 anni perché prima non avevo una guida. E, per inciso, le ragazze non saranno più un problema quando sarai un adulto, anzi: dovrai tenerle lontane perché si squaglieranno al cospetto di un vero uomo. Cerchia la data di oggi sul calendario: è il tuo giorno fortunato, l'inizio di una nuova vita. Se avrai seguito il mio consiglio, un giorno penserai a questo momento e ne capirai la portata. Peccato non potrai testimoniarlo :)

fa parte del carattere ed è difficile cambiarlo

vedrai che a mano a mano cresci un po' cambiera'

ciao

Forse dovresti cominciare a fregartene altamente, per esperienza se sei il primo a essere a disagio o a vergognarti di te stesso o di quello che fai gli altri lo noteranno subito, se tu invece fai finta di niente e ti comporti normalmente le altre persone lo noteranno meno :D

Poi tranquillizzati, non c'è niente da vergognarsi del proprio brontolio di stomaco (che tra l'altro non puoi controllare) o del proprio padre ;)

guarda io nn so proprio che vuol dire xk sn molto spontanea ed estroversa però se ti posso dare un consiglio io so che una cura per vincere la timidezza è il teatro...recitare!! ci sono molte persone a testimonianza che l'hanno vissuto di persona che prima erano molto timide e grazie al teatro si sono aperte...potresti provarci che ne dici? ;)

Sei molto insicuro!

Fammi pensare.. sedici anni. Perchè parli così tanto di tuo padre? non che non dovresti, ma è normale per te averlo vicino pure quando vai a scuola, al teatro..? o è solo che ti accompagna in macchina?

Effettivamente a sedic'anni i ragazzi si sono già distaccati un po' di più dai genitori.

Nonostante ciò, se non è un problema relazionale tra te e tuo padre, fai male a vergognarti o a incazzarti di fronte agli altri ai loro sguardi, perchè non c'è nulla di scandaloso in quanto accade. la diversità se non è manifestazione di un problema psicologico o relazionale tra voi due, è più che lodevole. Non trovo nulla di più stupido ed idiota del cambiarsi e forzare se stessi per rendersi uguali agli altri, se non c'è una buona ragione (che non deve essere l'accettazione nel gruppo!!!)

In quanto alle ragazze, spesso i ragazzi sono ben che sfacciati, volgari e maleducati.. (io ho 18 anni)

ti assicuro che in classe mia nessun ragazzo accarezza capelli o guance a nessuna di noi, per fortuna, se non per scherzare o fare qualche battuta. il rispetto prima di tutto, sul serio. Non è fondamentale appiccicarsi ad una ragazza per cominciare ad avvicinarsi.

Comincia col non irrigidirti quando ti salutano, se lo fanno, o quando ti chiedono qualcosa. (in caso ti capiti). Ritengo che le carezze appartengano ai migliori amici, ad amici di anni ed anni, o ai "fidanzati". E non per fare la vecchietta moralista, ma per il semplice motivo che se cominci a baciare e a toccare una ragazza che manco conosci, che senso avrà poi farlo con chi ami davvero?

Va bè, spero qualcosa ti possa essere stato utile.

Dimenticavo di dirti che pure io sono una persona molto insicura e timida con la gente, ma mentalmente ho le idee molto chiare. E a 16 anni avevo più o meno anch'io in testa il casino che hai tu. Abbi pazienza, e pian piano ti si chiariranno le idee. ciao, chiara

il consiglio che ti hanno dato sul tetro è vero..puoi provare anche nella realtà:qndo devi fare qlle cose che ti vergogni immagina di essere un'altra ed entra nella parte..prova ogni volta di piu'...ce la fari è qstione di tempo..lo facevo anch io alla tua età.e qndo avrai imparato i verrà talmente spontaneo che neanche te ne accorgi :) un kiss