prop. reggente compl. oggetto della reggente=prop. oggettiva
La frase DI NON FARE TARDI svolge la stessa funzione di un complemento oggetto. Anch'essa risponde, infatti, alla domanda CHE COSA?
Come si vede dall'esempio, la proposizione oggettiva è introdotta da una proposizione con soggetto e predicato.
1.3. La proposizione dichiarativa
La proposizione dichiarativa è la subordinata sostantiva che completa il significato della principale, precisando il contenuto di uno dei suoi elementi.
Nella frase
Non posso liberarmi del sospetto CHE EGLI MI ABBIA TRADITO.
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la subordinata CHE EGLI MI ABBIA TRADITO specifica qual è il vero contenuto della parola SOSPETTO.
1.4. La proposizione interrogativa indiretta
La proposizione interrogativa indiretta è la subordinata sostantiva attraverso la quale si pone una domanda o un dubbio in forma indiretta. Poiché la domanda non viene posta direttamente, l'interogativa indiretta non è seguita dal punto interrogativo, ma dal punto fermo.
Non so COSA FARE.
Mi domando COME POSSA SUCCEDERE UNA COSA SIMILE.
Raccontami COSA E' SUCCESSO.
Non c'è bisogno di altro per comprenderla.
2. LA SUBORDINATA AGGETTIVA (O RELATIVA)
La proposizione aggettiva (o relativa) svolge la stessa funzione che nella proposizione svolgono l'attributo e l'apposizione. E' detta RELATIVA, perché è congiunta alla principale da un pronome relativo (che, il quale, la quale, i quali, le quali, chi, chiunque, dove, ovunque, dovunque, da dove, donde).
Sulla subordinata complementare indiretta non c'è scritto niente, ma penso sia la forma implicita della subordinata complementare diretta.
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1. LA SUBORDINATA SOSTANTIVA
La subordinata sostantiva (detta anche complementare diretta o completiva) corrisponde a un nome in funzione di soggetto o di complemento oggetto.
A seconda della funzione si distingue in:
a) proposizione soggettiva;
b) proposizione oggettiva;
c) proposizione dichiarativa;
d) proposizione interrogativa indiretta.
1.1.La proposizione soggettiva
La proposizione soggettiva è la subordinata sostantiva che viene usata come soggetto di una preposizione reggente.
Nella frase
Si sa CHE GLI ESCHIMESI VIVONO IN CASE DI GHIACCIO.
il soggetto è costituito dall'intera frase CHE GLI ESCHIMESI VIVONO IN CASE DI GHIACCIO. L'analisi della frase è pertanto la seguente:
Si sa=predicato
che gli eschimesi vivono in case di ghiaccio=soggetto (prop. soggettiva)
Come tutte le altre proposizioni, anche quella soggettiva deve avere come minimo un proprio soggetto e un predicato.
La proposizione soggettiva che abbiamo preso in considerazione ha come soggetto GLI ESCHIMESI e come predicato VIVONO.
1.2. La proposizione oggettiva
La proposizione oggettiva è la subordinata sostantiva che svolge la funzione di complemento oggetto della proposizione reggente.
Paolo mi raccomando di non fare tardi
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prop. reggente compl. oggetto della reggente=prop. oggettiva
La frase DI NON FARE TARDI svolge la stessa funzione di un complemento oggetto. Anch'essa risponde, infatti, alla domanda CHE COSA?
Come si vede dall'esempio, la proposizione oggettiva è introdotta da una proposizione con soggetto e predicato.
1.3. La proposizione dichiarativa
La proposizione dichiarativa è la subordinata sostantiva che completa il significato della principale, precisando il contenuto di uno dei suoi elementi.
Nella frase
Non posso liberarmi del sospetto CHE EGLI MI ABBIA TRADITO.
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la subordinata CHE EGLI MI ABBIA TRADITO specifica qual è il vero contenuto della parola SOSPETTO.
1.4. La proposizione interrogativa indiretta
La proposizione interrogativa indiretta è la subordinata sostantiva attraverso la quale si pone una domanda o un dubbio in forma indiretta. Poiché la domanda non viene posta direttamente, l'interogativa indiretta non è seguita dal punto interrogativo, ma dal punto fermo.
Non so COSA FARE.
Mi domando COME POSSA SUCCEDERE UNA COSA SIMILE.
Raccontami COSA E' SUCCESSO.
Non c'è bisogno di altro per comprenderla.
2. LA SUBORDINATA AGGETTIVA (O RELATIVA)
La proposizione aggettiva (o relativa) svolge la stessa funzione che nella proposizione svolgono l'attributo e l'apposizione. E' detta RELATIVA, perché è congiunta alla principale da un pronome relativo (che, il quale, la quale, i quali, le quali, chi, chiunque, dove, ovunque, dovunque, da dove, donde).
Sulla subordinata complementare indiretta non c'è scritto niente, ma penso sia la forma implicita della subordinata complementare diretta.
non le ricordo!!!!