Il relè è un dispositivo elettrico comandato dalle variazioni di corrente per influenzare le condizioni di un altro circuito. In sostanza il relè è un interruttore che non viene azionato a mano ma da un elettromagnete.
Un relè può azionare un circuito sia se è a riposo, non attraversato da corrente (in quel caso tale circuito va collegato ai terminali centrale e di sinistra del relè nella foto, quindi normalmente chiusi), sia se è attivo, attraversato da corrente (in questo caso il circuito va collegato ai terminali centrale e di destra, quindi normalmente aperti).
TIPI DI RELè
Monostabili
Una sola posizione dei contatti è stabile, mentre l'altra si ha solamente quando è presente il segnale di eccitazione in ingresso: ad esempio sono relè monostabili quelli che controllano i potenti motori di grosse macchine operatrici, come i carri ponte, i quali sono comandati da circuiti a bassa tensione per motivi di sicurezza.
Alcuni modelli impiegano un tempo prefissato per modificare lo stato di commutazione: questi si definiscono relè temporizzati; più precisamente, esiste un ritardo stabilito tra l'applicazione del segnale e la commutazione del circuito, ci sono vari modelli di relè temporizzati: ritardati nell'eccitazione o nella diseccitazione, a colpo singolo o ciclico. cioè nell'aprire o chiudere il circuito in ogni situazione.
Un metodo, in uso da tempo per ritardare la chiusura, consiste nel realizzare l'ancora mobile accoppiando due metalli con caratteristiche di dilatazione differenti in una lamina (perciò detta bi-metallica): una resistenza elettrica avvolta intorno alla lamina costituisce l'elemento che fornisce calore per la lenta dilatazione asimmetrica della lamina del contatto mobile fino allo scatto in chiusura. Il comando è costituito dall'applicazione di una tensione alla resistenza. Questa tipologia di relè è definita "a bi-metallo". Un tipo in ampolla in vetro sottovuoto, era impiegato dal costruttore Tektronix negli oscilloscopi a tubi, per ritardare l'applicazione della tensione anodica, fintanto che i catodi riscaldati dai filamenti non fossero alla temperatura di lavoro.
Bistabili
Questa categoria ha due posizioni stabili, che possono essere raggiunte con l'applicazione di un segnale su uno dei due ingressi corrispondente alla posizione. Questa funzionalità è anche detta a Flip-flop. Caratteristiche di questi modelli sono l'assenza di consumo energetico per mantenere la posizione e persistenza dello stato anche dopo lo spegnimento dell'apparecchiatura che li impiega. Si dice che le apparecchiature appartenenti a questa categoria siano dotate di memoria, in quanto memorizzano il segnale che le attiva (eccitando la bobina).
Passo-passo
Il relè passo passo venne brevettato nel 1949 da Piero Giordanino, che nel 1954 fondò la Finder, azienda Torinese leader italiana nel settore. Una serie ciclica di configurazioni dei contatti viene percorsa, avanzando di un passo ad ogni impulso applicato all'ingresso. Ad esempio, i vecchi programmatori meccanici delle lavatrici e delle lavastoviglie.
Sono di questo tipo i relè che controllano le luci di casa quando si hanno più di due punti di controllo: si impiegano nell'impianto dei pulsanti, i quali agendo sul relè accendono la luce; per spegnerla, basterà premere nuovamente il pulsante. Sono costituiti da un contatto posizionato su una camma a sezione quadrata che ad ogni impulso ruota di un ottavo di giro (passo), il contatto si può trovare sul lato del quadro (contatto chiuso), oppure sul vertice del quadro (contatto aperto), e così in successione.
A disco
Il relè a disco è ampiamente utilizzato in Italia per garantire la sicurezza nella logica di funzionamento degli impianti ferroviari. Il relè viene normalmente usato come relè di controllo dei segnali permanentemente luminosi, come relè di controllo della manovra da deviatoio e come relè dei circuiti di binario alimentati in corrente alternata.
Il principio di funzionamento, simile a quello dei contatori di potenza tradizionali, garantisce che un opportuno disco disposto all'interno del relè si muova solo se la coppia motrice, proporzionale al prodotto di due correnti sinusoidali e dello sfasamento tra di esse, superi un valore minimo preimpostato.
Il relè è previsto per il funzionamento in corrente alternata alle frequenze di 50, 75 e 83.3 Hz. Le due tensioni sinusoidali vengono denominate “Campagna” e “Locale”. Se lo sfasamento delle due tensioni sinusoidali è di 90° e la frequenza è di 50 Hz il valore fisso della Locale è di circa 80 Vca mentre quello variabile della Campagna (sfasato in anticipo rispetto alla locale) è di circa 16/18 Vca. La presenza o meno della tensione di Campagna determina l’eccitazione o la diseccitazione del relè, la diseccitazione è comunque garantita (in assenza di tensione) dalla caduta gravitazionale del disco.
A elettromagnete
relè a elettromagnete
Il relè a elettromagnete è il tipo di relè piu diffuso, dove i contatti e l'elettromagnete sono
Ciao per farti una idea piu' precisa su questi prodotti puoi guardare questo link di Amazon http://amzn.to/1t8BgSj .
Troverai un elenco dei vari tipi di macchine sottovuoto con molti dettagli su caratteristiche e prezzi. Ti consiglio anche di leggere le recensioni di chi ha gia' acquistato il prodotto che mi sono state molto utili quando ho deciso di acquistare online.
il relè è un dispositivo per controllare un interruttore a distanza, non so con precisione il funzionamento ma so che lo compone una calamita comandata appunto a distanza. Non so se ve ne sono di diversi tipi...
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Il relè è un dispositivo elettrico comandato dalle variazioni di corrente per influenzare le condizioni di un altro circuito. In sostanza il relè è un interruttore che non viene azionato a mano ma da un elettromagnete.
Un relè può azionare un circuito sia se è a riposo, non attraversato da corrente (in quel caso tale circuito va collegato ai terminali centrale e di sinistra del relè nella foto, quindi normalmente chiusi), sia se è attivo, attraversato da corrente (in questo caso il circuito va collegato ai terminali centrale e di destra, quindi normalmente aperti).
TIPI DI RELè
Monostabili
Una sola posizione dei contatti è stabile, mentre l'altra si ha solamente quando è presente il segnale di eccitazione in ingresso: ad esempio sono relè monostabili quelli che controllano i potenti motori di grosse macchine operatrici, come i carri ponte, i quali sono comandati da circuiti a bassa tensione per motivi di sicurezza.
Alcuni modelli impiegano un tempo prefissato per modificare lo stato di commutazione: questi si definiscono relè temporizzati; più precisamente, esiste un ritardo stabilito tra l'applicazione del segnale e la commutazione del circuito, ci sono vari modelli di relè temporizzati: ritardati nell'eccitazione o nella diseccitazione, a colpo singolo o ciclico. cioè nell'aprire o chiudere il circuito in ogni situazione.
Un metodo, in uso da tempo per ritardare la chiusura, consiste nel realizzare l'ancora mobile accoppiando due metalli con caratteristiche di dilatazione differenti in una lamina (perciò detta bi-metallica): una resistenza elettrica avvolta intorno alla lamina costituisce l'elemento che fornisce calore per la lenta dilatazione asimmetrica della lamina del contatto mobile fino allo scatto in chiusura. Il comando è costituito dall'applicazione di una tensione alla resistenza. Questa tipologia di relè è definita "a bi-metallo". Un tipo in ampolla in vetro sottovuoto, era impiegato dal costruttore Tektronix negli oscilloscopi a tubi, per ritardare l'applicazione della tensione anodica, fintanto che i catodi riscaldati dai filamenti non fossero alla temperatura di lavoro.
Bistabili
Questa categoria ha due posizioni stabili, che possono essere raggiunte con l'applicazione di un segnale su uno dei due ingressi corrispondente alla posizione. Questa funzionalità è anche detta a Flip-flop. Caratteristiche di questi modelli sono l'assenza di consumo energetico per mantenere la posizione e persistenza dello stato anche dopo lo spegnimento dell'apparecchiatura che li impiega. Si dice che le apparecchiature appartenenti a questa categoria siano dotate di memoria, in quanto memorizzano il segnale che le attiva (eccitando la bobina).
Passo-passo
Il relè passo passo venne brevettato nel 1949 da Piero Giordanino, che nel 1954 fondò la Finder, azienda Torinese leader italiana nel settore. Una serie ciclica di configurazioni dei contatti viene percorsa, avanzando di un passo ad ogni impulso applicato all'ingresso. Ad esempio, i vecchi programmatori meccanici delle lavatrici e delle lavastoviglie.
Sono di questo tipo i relè che controllano le luci di casa quando si hanno più di due punti di controllo: si impiegano nell'impianto dei pulsanti, i quali agendo sul relè accendono la luce; per spegnerla, basterà premere nuovamente il pulsante. Sono costituiti da un contatto posizionato su una camma a sezione quadrata che ad ogni impulso ruota di un ottavo di giro (passo), il contatto si può trovare sul lato del quadro (contatto chiuso), oppure sul vertice del quadro (contatto aperto), e così in successione.
A disco
Il relè a disco è ampiamente utilizzato in Italia per garantire la sicurezza nella logica di funzionamento degli impianti ferroviari. Il relè viene normalmente usato come relè di controllo dei segnali permanentemente luminosi, come relè di controllo della manovra da deviatoio e come relè dei circuiti di binario alimentati in corrente alternata.
Il principio di funzionamento, simile a quello dei contatori di potenza tradizionali, garantisce che un opportuno disco disposto all'interno del relè si muova solo se la coppia motrice, proporzionale al prodotto di due correnti sinusoidali e dello sfasamento tra di esse, superi un valore minimo preimpostato.
Il relè è previsto per il funzionamento in corrente alternata alle frequenze di 50, 75 e 83.3 Hz. Le due tensioni sinusoidali vengono denominate “Campagna” e “Locale”. Se lo sfasamento delle due tensioni sinusoidali è di 90° e la frequenza è di 50 Hz il valore fisso della Locale è di circa 80 Vca mentre quello variabile della Campagna (sfasato in anticipo rispetto alla locale) è di circa 16/18 Vca. La presenza o meno della tensione di Campagna determina l’eccitazione o la diseccitazione del relè, la diseccitazione è comunque garantita (in assenza di tensione) dalla caduta gravitazionale del disco.
A elettromagnete
relè a elettromagnete
Il relè a elettromagnete è il tipo di relè piu diffuso, dove i contatti e l'elettromagnete sono
Ciao per farti una idea piu' precisa su questi prodotti puoi guardare questo link di Amazon http://amzn.to/1t8BgSj .
Troverai un elenco dei vari tipi di macchine sottovuoto con molti dettagli su caratteristiche e prezzi. Ti consiglio anche di leggere le recensioni di chi ha gia' acquistato il prodotto che mi sono state molto utili quando ho deciso di acquistare online.
il relè è un dispositivo per controllare un interruttore a distanza, non so con precisione il funzionamento ma so che lo compone una calamita comandata appunto a distanza. Non so se ve ne sono di diversi tipi...
Spero di esserti stato d'aiuto :)ciao
E' un addattamento italiano della della parola francese relais(rilascio)
Release in versione informatica è un sofwere o di una componente harwardwere
cari saluti
ciao