Perché in italiano se esiste il tempo verbale del passato remoto non esiste il futuro remoto, cioè che potrebbe essere usato per parlare di un tempo molto lontano nel futuro
(Lo so sarebbe più inutilizzato del passato. Remoto e sarebbe una cosa inutile in più da studiare, però è una domanda che mi sono fatto)
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Non c'è un futuro remoto perché rispetto al passato, il futuro non è qualcosa di certo, ma si basa solo su ipotesi. Anche dire "stasera ci sarà la partita" non ti garantisce che la partita sarà giocata, perché può accadere che venga rinviata. Quindi, più vai avanti nel futuro, più ogni evento diventa incerto. Inoltre devi considerare che passato remoto e passato prossimo hanno differenti utilizzi. Il passato remoto non indica un periodo più lontano del p. prossimo. Lo usi quando vuoi raccontare una situazione che sopravvive in un passato spesso non definito, ma che rimane passato eterno. Lo usi per scrivere una favola, un racconto, un romanzo. Spesso non usi un periodo definito di tempo, ma crei un immagine di un passato che rimane. Mentre il p. prossimo viene usato come tempo definito.
In italiano esistono il futuro semplice e il futuro anteriore.