La tua domanda è un ossimoro, quella figura retorica che consiste nell'accostare parole che esprimono concetti opposti. È una figura retorica cara ai mistici e ai poeti, perchè il paradosso subentra quando il linguaggio comune non è più in grado di esprimere quanto il mistico o poeta intende esprimere; ecco il ricorso a quella figura, che abbina due termini di significato opposto con l’intento di attirare l’attenzione e mettere in risalto il concetto. Tornando alla domanda.
Dipende da come era importante la persona che è venuta a mancare; ogni investimento in amore, comporta un rischio che è, o un rifiuto o una perdita. Se è un rifiuto, si dimentica abbastanza facilmente perché l’iniziativa parte dalla controparte; se invece è una perdita (penso a una separazione o a un lutto) la mancanza si fa sentire, eccome! Ho due cognate che han perso il marito e ti assicuro che il distacco si è fatto sentire con una sofferenza costante tutti i santi giorni ; “presente” quindi più di prima.
È un paradosso, ma l’assenza a volte amplifica e accresce i sentimenti al punto di sognare anche di notte la persona che è venuta a mancare; cosa che magari prima non era mai avvenuta. Il distacco poi si può intromettere nell’attività quotidiana fino a condizionarla. In questo senso si può affermare che la mancanza è la più forte presenza. E voi dimenticate facilmente?
Purtroppo non dimentico, proprio per quell’investimento negli affetti ai quali sono legato visceralmente per natura; mi auguro, come si dice a volte scherzando, di andarmene e “mancare” prima io.
d'accordissimo, se sentiamo la mancanza di qualcuno significa che è per noi importante e ci pensiamo sempre, quindi la presenza è ciò che sentiamo in noi
Si e no. Poiché individui, siamo perfettamente atrezzati per convivere con la solitudine o meglio, con noi stessi, poi, tutto il resto è una variante sul tema.
A chi lo dici!!!! Nella mia mente ci parlo, gli chiedo, ogni istante penso questo gli piacerebbe, questo lo farebbe ridere...insomma è qui con me. Meno male che domani sera arriva!
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è una forte sensazione, poi dipende c'è gente che dimentica facilmente.
comunque, a meno che una persona non menta sé stessa, se di una persona ne sentiamo la mancanza vuol dire che è veramente importante per noi .
La tua domanda è un ossimoro, quella figura retorica che consiste nell'accostare parole che esprimono concetti opposti. È una figura retorica cara ai mistici e ai poeti, perchè il paradosso subentra quando il linguaggio comune non è più in grado di esprimere quanto il mistico o poeta intende esprimere; ecco il ricorso a quella figura, che abbina due termini di significato opposto con l’intento di attirare l’attenzione e mettere in risalto il concetto. Tornando alla domanda.
Dipende da come era importante la persona che è venuta a mancare; ogni investimento in amore, comporta un rischio che è, o un rifiuto o una perdita. Se è un rifiuto, si dimentica abbastanza facilmente perché l’iniziativa parte dalla controparte; se invece è una perdita (penso a una separazione o a un lutto) la mancanza si fa sentire, eccome! Ho due cognate che han perso il marito e ti assicuro che il distacco si è fatto sentire con una sofferenza costante tutti i santi giorni ; “presente” quindi più di prima.
È un paradosso, ma l’assenza a volte amplifica e accresce i sentimenti al punto di sognare anche di notte la persona che è venuta a mancare; cosa che magari prima non era mai avvenuta. Il distacco poi si può intromettere nell’attività quotidiana fino a condizionarla. In questo senso si può affermare che la mancanza è la più forte presenza. E voi dimenticate facilmente?
Purtroppo non dimentico, proprio per quell’investimento negli affetti ai quali sono legato visceralmente per natura; mi auguro, come si dice a volte scherzando, di andarmene e “mancare” prima io.
concordo quando ti manca qualcosa si sente è come difficile dimenticare una mancanza
d'accordissimo, se sentiamo la mancanza di qualcuno significa che è per noi importante e ci pensiamo sempre, quindi la presenza è ciò che sentiamo in noi
La mancanza è la più sofferente presenza... è come avere una centrifuga nello stomaco che gira gira gira e non si ferma mai!
Si e no. Poiché individui, siamo perfettamente atrezzati per convivere con la solitudine o meglio, con noi stessi, poi, tutto il resto è una variante sul tema.
A chi lo dici!!!! Nella mia mente ci parlo, gli chiedo, ogni istante penso questo gli piacerebbe, questo lo farebbe ridere...insomma è qui con me. Meno male che domani sera arriva!
...certo che come fai piovere sul bagnato tu, guarda... :/
Tiè, tanto, ormai...
https://www.youtube.com/watch?v=OEjley5HKBE
...anzi, ci metto anche la cover in italiano, allaghiamoci senza ritegno :)
https://www.youtube.com/watch?v=WXrFUCPfxf0
d'accordo
Completamente d'accordo… Haimè