Fondata da Pietro Scotti nel 1860 presso un mulino di Marudo: terra di risaie, nel cuore della Pianura Padana. L’attività ai tempi consiste nella raccolta del riso grezzo presso i contadini della zona, per i quali Scotti lavora il cereale che commercializza anche verso terzi. Lo scenario è quello tipicamente lombardo di fine secolo, che vede l’agricoltura come una delle principali risorse e attività economiche della popolazione.
Nel 1890, il figlio Ercole Scotti si sposterà a Villanterio sulla Roggia Mulina, stabilendo la prima sede dell’impresa su una superficie complessiva di 1.200 metri quadrati.
Angelo e Gaetano Scotti, due degli otto figli del signor Ercole, seguono le orme paterne, collaborano all’attività occupandosi del trasporto del riso, ed iniziano lo sviluppo dell’impresa da individuale a società di fatto, con il nome “F.lli Scotti”.
Per effetto dei mutamenti produttivi intervenuti con l’innovazione tecnologica, l’impresa è in grado di incrementare progressivamente la lavorazione e la trasformazione del riso e, da artigianale che era, diviene ben presto struttura industriale.
Il signor Ferdinando Scotti, figlio di Angelo, nel 1952 diviene amministratore unico della neonata società per azioni “Riso Scotti”, mantenendo tale carica fino al 1983. Grande è il merito del signor Ferdinando, scomparso purtroppo di recente all'età di 73 anni: la sua competenza e tenacia hanno saputo trasformare negli anni un'impresa artigianale in industria a tutti gli effetti.
Nel 1979 il dottor Angelo Dario Scotti, figlio di Ferdinando, fa il suo ingresso nell’attività di famiglia, prima dedicandosi all’ambito commerciale e marketing, poi, dal 1983, operando in qualità di amministratore delegato. Carica che detiene a tutt’oggi, avendo affiancato inoltre quella di Presidente, dopo la scomparsa del papà Ferdinando.
La produzione dell’impresa, a ciclo continuo, aumenta costantemente nel tempo fino ad attestarsi all’odierno milione di quintali di prodotto lavorato, che, per fare un confronto, negli anni Cinquanta era solo di 40.000 quintali.
Lo sviluppo dell’attività ha comportato prima l’acquisizione nel circondario di Pavia di aziende agricole che producono il cereale, poi l’ampliamento dello stabilimento di Villanterio e successivamente l’investimento nel nuovo modernissimo polo produttivo ubicato alle porte di Pavia, a BIVIO VELA, su una superficie di 135.000 metri quadrati, destinata ad occuparsi non solo di produzione, ma anche di interventi per lo sviluppo aziendale.
Oggi Riso Scotti si avvale della collaborazione di circa 150 addetti (250 a livello di Gruppo) ed è particolarmente impegnata nell’organizzazione dell’attività, che rispetta rigorosi standard qualitativi per quanto concerne la materia prima, il ciclo di lavorazione, fino allo stoccaggio del prodotto finito.
Attualmente, Riso Scotti distribuisce i suoi prodotti in 50 Paesi nel mondo, di cui 23 extra-europei, potendo contare su solide partnership con valenti operatori locali.
In Italia, il marchio Scotti è ormai sinonimo stesso di riso. Un risultato raggiunto grazie alla vasta commercializzazione dei prodotti, che si distinguono per qualità, ma anche per sobrietà ed eleganza delle confezioni, contraddistinte dal colore istituzionale blu, oltre che per l’efficace comunicazione pubblicitaria, della quale lo storico testimonial Gerry Scotti è espressione eloquente.
Il dottor Dario Scotti, esponente della quinta generazione Scotti impegnata nel mondo del riso, Presidente ed Amministratore Delegato della Riso Scotti SpA, assicura oggi la continuità all’impresa di famiglia, nel rispetto delle esperienze e delle tradizioni acquisite e nella continua ricerca delle innovazioni e degli sviluppi che sapranno soddisfare anche in futuro la domanda quantitativa e qualitativa del mercato.
Non è di sua proprietà , lui fa solo la pubblicità .. comunque hanno scelto lui proprio per il suo cognome (si presta a degli interrogativi del genere)..
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Fondata da Pietro Scotti nel 1860 presso un mulino di Marudo: terra di risaie, nel cuore della Pianura Padana. L’attività ai tempi consiste nella raccolta del riso grezzo presso i contadini della zona, per i quali Scotti lavora il cereale che commercializza anche verso terzi. Lo scenario è quello tipicamente lombardo di fine secolo, che vede l’agricoltura come una delle principali risorse e attività economiche della popolazione.
Nel 1890, il figlio Ercole Scotti si sposterà a Villanterio sulla Roggia Mulina, stabilendo la prima sede dell’impresa su una superficie complessiva di 1.200 metri quadrati.
Angelo e Gaetano Scotti, due degli otto figli del signor Ercole, seguono le orme paterne, collaborano all’attività occupandosi del trasporto del riso, ed iniziano lo sviluppo dell’impresa da individuale a società di fatto, con il nome “F.lli Scotti”.
Per effetto dei mutamenti produttivi intervenuti con l’innovazione tecnologica, l’impresa è in grado di incrementare progressivamente la lavorazione e la trasformazione del riso e, da artigianale che era, diviene ben presto struttura industriale.
Il signor Ferdinando Scotti, figlio di Angelo, nel 1952 diviene amministratore unico della neonata società per azioni “Riso Scotti”, mantenendo tale carica fino al 1983. Grande è il merito del signor Ferdinando, scomparso purtroppo di recente all'età di 73 anni: la sua competenza e tenacia hanno saputo trasformare negli anni un'impresa artigianale in industria a tutti gli effetti.
Nel 1979 il dottor Angelo Dario Scotti, figlio di Ferdinando, fa il suo ingresso nell’attività di famiglia, prima dedicandosi all’ambito commerciale e marketing, poi, dal 1983, operando in qualità di amministratore delegato. Carica che detiene a tutt’oggi, avendo affiancato inoltre quella di Presidente, dopo la scomparsa del papà Ferdinando.
La produzione dell’impresa, a ciclo continuo, aumenta costantemente nel tempo fino ad attestarsi all’odierno milione di quintali di prodotto lavorato, che, per fare un confronto, negli anni Cinquanta era solo di 40.000 quintali.
Lo sviluppo dell’attività ha comportato prima l’acquisizione nel circondario di Pavia di aziende agricole che producono il cereale, poi l’ampliamento dello stabilimento di Villanterio e successivamente l’investimento nel nuovo modernissimo polo produttivo ubicato alle porte di Pavia, a BIVIO VELA, su una superficie di 135.000 metri quadrati, destinata ad occuparsi non solo di produzione, ma anche di interventi per lo sviluppo aziendale.
Oggi Riso Scotti si avvale della collaborazione di circa 150 addetti (250 a livello di Gruppo) ed è particolarmente impegnata nell’organizzazione dell’attività, che rispetta rigorosi standard qualitativi per quanto concerne la materia prima, il ciclo di lavorazione, fino allo stoccaggio del prodotto finito.
Attualmente, Riso Scotti distribuisce i suoi prodotti in 50 Paesi nel mondo, di cui 23 extra-europei, potendo contare su solide partnership con valenti operatori locali.
In Italia, il marchio Scotti è ormai sinonimo stesso di riso. Un risultato raggiunto grazie alla vasta commercializzazione dei prodotti, che si distinguono per qualità, ma anche per sobrietà ed eleganza delle confezioni, contraddistinte dal colore istituzionale blu, oltre che per l’efficace comunicazione pubblicitaria, della quale lo storico testimonial Gerry Scotti è espressione eloquente.
Il dottor Dario Scotti, esponente della quinta generazione Scotti impegnata nel mondo del riso, Presidente ed Amministratore Delegato della Riso Scotti SpA, assicura oggi la continuità all’impresa di famiglia, nel rispetto delle esperienze e delle tradizioni acquisite e nella continua ricerca delle innovazioni e degli sviluppi che sapranno soddisfare anche in futuro la domanda quantitativa e qualitativa del mercato.
Da quel che so lo pubblicizza....e se lo magna... :)
ciao ciao
no ma ha un bel pò di azioni
No,lui fa sola la pubblicita'.
no e del dottor scotti, comunque sono in buoni rapporti infatti si sentono spesso soprattutto per telefono!
si x il 42.20%
Non è di sua proprietà , lui fa solo la pubblicità .. comunque hanno scelto lui proprio per il suo cognome (si presta a degli interrogativi del genere)..
Assolutamente no. Una omonimia che il marketing della Scotti ha trasformato in un'ottima idea pubblicitaria, rendendo il Jerry "milionario"!!!
NO!
Gerry Scotti detiene il 40% delle azioni, ma ho sentito che un miliardario cinese tenterà la scalata per impadronirsi dell'azienda.
la ditta ke produce il riso dovrebbe essere nata prima di gerry...lui è solo il testimonial (x quello ke so)