L'ipermetropia e' un difetto comunissimo nei giovani, anzi sotto i 10 anni possiamo considerarlo un problema parafisiologico ovvero che e' quasi normale averlo.
Il'ipermetropia , semplificando, e' dato da un occhio piu' piccolo del normale e quindi le immagini vanno a formarsi dietro la retina, per questo si usano lenti positive che fanno avanzare il punto di messa a fuoco fino a portarlo sulla retina.
E' quindi normale che con la crescita "cresca" anche l'occhio e che quindi, entro certi limiti, l'ipermetropia si riduca anche fino a scomparire.
Se non ci sono disturbi infatti si puo' tranquillamente lasciare senza correzione una ipermetropia fino a 1.5 diottrie ,riscontrate in cicloplegia, in un bambino.
L'importanza della correzione ottica e' invece fondamentale fin dalla piu' tenera eta' quando esiste il rischio dell' instaurarsi di una ambliopia (questo puo' accadere quando un occhio vede piu' dell' altro per una anisometropia ovvero per un difetto visivo diverso fra i due occhi con un occhio che vede piu' dell' altro) . L'ambliopia una volta instaurata e' difficilissimo se non impossibile eliminarla quindi va prevenuta e corretta al piu' presto e con decisione (le odiate "occlusioni" )
Se non c'e' questo rischio la correzione della ipermetropia nei giovani si rende necessaria quando sono presenti disturbi come stanchezza, mal di testa, bruciori ecc ecc. o se la ipermetropia e' oltre quel valore normalmente accettato di 1.5 diottrie. La correzione deve essere utilizzata sempre nei casi piu' marcati oppure solo quando si impegna la vista da vicino a secondo del problema di base ed ai disturbi.
Il portare la correzione fa si che ci si stanchi di meno e che l'occhio non sia sottoposto ad eccessivi stimoli accomodativi liberando da un lato il paziente dai suoi disturbi, e dall'altro permettendo all' occhio di svilupparsi libero dalle interferenze date da una accomodazione esagerata.
Quindi nel 90% dei casi l'ipermetropia con la crescita diminuisce e in molti casi se non e' molto elevata scompare (ma non e' detto che poi verso i 14-16 anni non viri in miopia se l'occhio cresce troppo !!!) e l'occhiale aiuta a non avere interferenze in questo processo naturale.
Insomma tutto e' regolato da un insieme di fattori, da un lato la normale crescita dell' organismo e dall' altro dal messaggio genetico di ognuno ove e' gia' scritto il nostro futuro cioe' come saremo da grandi.
Lo so che e' un discorso un po' complicato ma spesso dietro domande apparentemente semplici si nascondono motivazioni davvero di difficile spiegazione!
Answers & Comments
Verified answer
L'ipermetropia e' un difetto comunissimo nei giovani, anzi sotto i 10 anni possiamo considerarlo un problema parafisiologico ovvero che e' quasi normale averlo.
Il'ipermetropia , semplificando, e' dato da un occhio piu' piccolo del normale e quindi le immagini vanno a formarsi dietro la retina, per questo si usano lenti positive che fanno avanzare il punto di messa a fuoco fino a portarlo sulla retina.
E' quindi normale che con la crescita "cresca" anche l'occhio e che quindi, entro certi limiti, l'ipermetropia si riduca anche fino a scomparire.
Se non ci sono disturbi infatti si puo' tranquillamente lasciare senza correzione una ipermetropia fino a 1.5 diottrie ,riscontrate in cicloplegia, in un bambino.
L'importanza della correzione ottica e' invece fondamentale fin dalla piu' tenera eta' quando esiste il rischio dell' instaurarsi di una ambliopia (questo puo' accadere quando un occhio vede piu' dell' altro per una anisometropia ovvero per un difetto visivo diverso fra i due occhi con un occhio che vede piu' dell' altro) . L'ambliopia una volta instaurata e' difficilissimo se non impossibile eliminarla quindi va prevenuta e corretta al piu' presto e con decisione (le odiate "occlusioni" )
Se non c'e' questo rischio la correzione della ipermetropia nei giovani si rende necessaria quando sono presenti disturbi come stanchezza, mal di testa, bruciori ecc ecc. o se la ipermetropia e' oltre quel valore normalmente accettato di 1.5 diottrie. La correzione deve essere utilizzata sempre nei casi piu' marcati oppure solo quando si impegna la vista da vicino a secondo del problema di base ed ai disturbi.
Il portare la correzione fa si che ci si stanchi di meno e che l'occhio non sia sottoposto ad eccessivi stimoli accomodativi liberando da un lato il paziente dai suoi disturbi, e dall'altro permettendo all' occhio di svilupparsi libero dalle interferenze date da una accomodazione esagerata.
Quindi nel 90% dei casi l'ipermetropia con la crescita diminuisce e in molti casi se non e' molto elevata scompare (ma non e' detto che poi verso i 14-16 anni non viri in miopia se l'occhio cresce troppo !!!) e l'occhiale aiuta a non avere interferenze in questo processo naturale.
Insomma tutto e' regolato da un insieme di fattori, da un lato la normale crescita dell' organismo e dall' altro dal messaggio genetico di ognuno ove e' gia' scritto il nostro futuro cioe' come saremo da grandi.
Lo so che e' un discorso un po' complicato ma spesso dietro domande apparentemente semplici si nascondono motivazioni davvero di difficile spiegazione!