MI POTETE FARE UNA RICERCA SULL'EGITTO..METTENDO NOZIONI FONDAMENTALI.. E FACILE DA CAPIRE..VI PREGO..QUALSIASI COSA FACCIO MI METTE 5 E 1/2.. NON SO PIU CHE FARE..VOGLIO STUPIRLO!
L'Egitto è percorso dal Nilo. La parte meridionale dell'Egitto si chiama Alto Egitto, mentre la parte settentrionale si chiama Basso Egitto. Grazie al fiume Nilo è nata la più importante civiltà . Il fiume, con periodi precisi, straripava lasciando sul terreno un fertilizzante, il limo, che gli egizi usarono per fertilizzare il terreno per coltivare. L'Egitto si evolve e la sua popolazione creò delle provincie del regno egizio, chiamate NOMI. L'Egitto, che era diviso in due zone (Alto e Basso Egitto) fu unificato poco dopo il 3000 dal sovrano Narmer che diede inizio alla storia egizia. La prima capitale fu Tini e quindi il regno è chiamato Regno Tinita. Nella stessa epoca si sviluppano i geroglifici. La tappa successiva è l'Antico Regno, dove la capitale si spostò a Menfi dove oggi nella sua periferia, si possono ammirare le Piramidi. Il sovrano per governare aveva bisogno di amministratori, detti Visir. Ogni nomo era amministrato da un visir. La classe degli amministratori era costituita da scribi. La civiltà egizia era divisa in classi sociali: al vertice, il faraone, poi il primo ministro, i funzionari, scribi, lavoratori e gli schiavi. I faraoni erano visti come dei discesi sulla terra. La scrittura egizia, i geroglifici, venne tradotta solo grazie al ritrovo della Stele di Rosetta, trovata in una spedizione di Napoleone dal francese Bouchard. La lingua era prima ieratica, cioè sacerdotale, poi venne semplificata, nella demotica ovvero popolare. Dopo l'Antico Regno, seguì il Medio Regno con capitale Tebe. L'Egitto era privo di materie assai utili per lo sviluppo della civiltà . I faraoni organizzarono numerose spedizioni militari per occupare dei luoghi che avessero ciò che il territorio egizio non possedeva. Gli Egizi si svilupparono nel campo astronomico, infatti crearono un calendario con indicate le piene del Nilo, nel campo matematico, scientifico e farmaceutico. Gli Egizi possedevano numerosi portafortuna, il più comune era lo scarabeo. Dopo l'invasione da parte degli Hiksos, (1640 circa), il territorio venne unificato nel Nuovo Regno con capitale Tebe. Con i faraoni, gli egizi si spinsero fino all'Asia, ma le conquiste si fermavano sempre prima della Palestina. Secondo gli Egizi, chi non credeva nella religione, meritava la morte. Amenofi IV permise l'adorazione di un solo Dio: Aton.Tutankamon riporto la capitale a Tebe (spostata da Amenofi IV a Aketaton). Morì a soli 18 anni. Il più grande faraone fu Ramsesse II che affrontò gli Ittiti senza sconfiggerli. Nel 332 a.C. Alessandro Magno dominò l'Egitto
Con il termine Antico Egitto si intende la civiltà sviluppatasi in quella sottile striscia di terra fertile che si distende lungo le rive del Nilo a partire dalle sue cateratte al confine col Sudan fino allo sbocco nel Mediterraneo, e riconosciuta come entità statale a partire dal 3300 a.C. fino al 31 a.C., quando ci fu la conquista romana.
Le tracce di insediamenti lungo il Nilo sono molto antiche e si calcola che l'agricoltura (in particolare la coltivazione di grano e orzo) abbia fatto la sua comparsa in quelle regioni intorno al 6000 a.C.[1] Proprio la presenza del fiume, che rende possibile la vita in una regione peraltro desertica, è il motore primo del precoce nascere della civiltà urbana e del suo persistere quasi immutata, ai nostri occhi, per quasi tremila anni. Le acque del Nilo, con le loro piene annuali, non portano sola fertilità ma anche distruzione se non vengono costantemente controllate, imbrigliate, incanalate, conservate per i periodi di siccità ; ed è proprio da questo stato di cose che nasce la necessità di uno stato organizzato, uno stato che garantisca la manutenzione di quelle strutture da cui dipende la sopravvivenza di tutti.
La necessità di avere una struttura statale per la gestione delle opere (dighe e canali) collegate con le acque del Nilo, ha portato alla formazione di uno dei primi stati della storia, nel 3300 a.C.. Infatti questa esigenza fece sì che le tribù nilotiche impararono a vivere prima sotto l'autorità di capi locali (fase della formazione dei distretti o nomos). I vari nomos si scontrarono e si allearono tra loro, nell'arco di circa un millennio, fino a formare due regni, l'Alto Egitto al sud (costituito dalla parte meridionale della valle del Nilo) ed il Basso Egitto al nord (costituito principalmente dal delta del fiume), che vennero unificati nel 3000 a.C. in un solo impero da Menes (da identificarsi probabilmente con il sovrano egizio Narmer), re dell'Alto Egitto, che inaugurò le 30 dinastie dell'antico Egitto. Tra i monumenti più famosi dell'Antico Egitto vi sono sicuramente le piramidi, tombe di sovrani dalla III alla XII dinastia.
Le piramidi più famose si trovano presso Giza, vicino alla città moderna del Cairo. La loro imponenza testimonia la potenza dello stato e l'importanza delle credenze religiose sull'oltretomba. La grande piramide, la tomba del sovrano Khufu (conosciuto anche come Cheope), è l'unico monumento sopravvissuto delle sette meraviglie del mondo antico. L'antico Egitto raggiunse l'apice della sua potenza ed estensione territoriale nel periodo chiamato Nuovo Regno (1567 a.C.-1085 a.C.), quando i confini dell'impero andavano dalla Libia all'Etiopia al Medio Oriente. L'antico Egitto conobbe anche momenti di debolezza e di polverizzazione del potere come avvenne nei tre Periodi Intermedi, nel secondo dei quali l'Egitto cadde sotto il controllo dei dominatori detti Hyksos.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Egitto guarda tt questa pagina troverai sicuramente qualcosa
L'Egitto è percorso dal Nilo. La parte meridionale dell'Egitto si chiama Alto Egitto, mentre la parte settentrionale si chiama Basso Egitto. Grazie al fiume Nilo è nata la più importante civiltà . Il fiume, con periodi precisi, straripava lasciando sul terreno un fertilizzante, il limo, che gli egizi usarono per fertilizzare il terreno per coltivare. L'Egitto si evolve e la sua popolazione creò delle provincie del regno egizio, chiamate NOMI. L'Egitto, che era diviso in due zone (Alto e Basso Egitto) fu unificato poco dopo il 3000 dal sovrano Narmer che diede inizio alla storia egizia. La prima capitale fu Tini e quindi il regno è chiamato Regno Tinita. Nella stessa epoca si sviluppano i geroglifici. La tappa successiva è l'Antico Regno, dove la capitale si spostò a Menfi dove oggi nella sua periferia, si possono ammirare le Piramidi. Il sovrano per governare aveva bisogno di amministratori, detti Visir. Ogni nomo era amministrato da un visir. La classe degli amministratori era costituita da scribi. La civiltà egizia era divisa in classi sociali: al vertice, il faraone, poi il primo ministro, i funzionari, scribi, lavoratori e gli schiavi. I faraoni erano visti come dei discesi sulla terra. La scrittura egizia, i geroglifici, venne tradotta solo grazie al ritrovo della Stele di Rosetta, trovata in una spedizione di Napoleone dal francese Bouchard. La lingua era prima ieratica, cioè sacerdotale, poi venne semplificata, nella demotica ovvero popolare. Dopo l'Antico Regno, seguì il Medio Regno con capitale Tebe. L'Egitto era privo di materie assai utili per lo sviluppo della civiltà . I faraoni organizzarono numerose spedizioni militari per occupare dei luoghi che avessero ciò che il territorio egizio non possedeva. Gli Egizi si svilupparono nel campo astronomico, infatti crearono un calendario con indicate le piene del Nilo, nel campo matematico, scientifico e farmaceutico. Gli Egizi possedevano numerosi portafortuna, il più comune era lo scarabeo. Dopo l'invasione da parte degli Hiksos, (1640 circa), il territorio venne unificato nel Nuovo Regno con capitale Tebe. Con i faraoni, gli egizi si spinsero fino all'Asia, ma le conquiste si fermavano sempre prima della Palestina. Secondo gli Egizi, chi non credeva nella religione, meritava la morte. Amenofi IV permise l'adorazione di un solo Dio: Aton.Tutankamon riporto la capitale a Tebe (spostata da Amenofi IV a Aketaton). Morì a soli 18 anni. Il più grande faraone fu Ramsesse II che affrontò gli Ittiti senza sconfiggerli. Nel 332 a.C. Alessandro Magno dominò l'Egitto
Con il termine Antico Egitto si intende la civiltà sviluppatasi in quella sottile striscia di terra fertile che si distende lungo le rive del Nilo a partire dalle sue cateratte al confine col Sudan fino allo sbocco nel Mediterraneo, e riconosciuta come entità statale a partire dal 3300 a.C. fino al 31 a.C., quando ci fu la conquista romana.
Le tracce di insediamenti lungo il Nilo sono molto antiche e si calcola che l'agricoltura (in particolare la coltivazione di grano e orzo) abbia fatto la sua comparsa in quelle regioni intorno al 6000 a.C.[1] Proprio la presenza del fiume, che rende possibile la vita in una regione peraltro desertica, è il motore primo del precoce nascere della civiltà urbana e del suo persistere quasi immutata, ai nostri occhi, per quasi tremila anni. Le acque del Nilo, con le loro piene annuali, non portano sola fertilità ma anche distruzione se non vengono costantemente controllate, imbrigliate, incanalate, conservate per i periodi di siccità ; ed è proprio da questo stato di cose che nasce la necessità di uno stato organizzato, uno stato che garantisca la manutenzione di quelle strutture da cui dipende la sopravvivenza di tutti.
La necessità di avere una struttura statale per la gestione delle opere (dighe e canali) collegate con le acque del Nilo, ha portato alla formazione di uno dei primi stati della storia, nel 3300 a.C.. Infatti questa esigenza fece sì che le tribù nilotiche impararono a vivere prima sotto l'autorità di capi locali (fase della formazione dei distretti o nomos). I vari nomos si scontrarono e si allearono tra loro, nell'arco di circa un millennio, fino a formare due regni, l'Alto Egitto al sud (costituito dalla parte meridionale della valle del Nilo) ed il Basso Egitto al nord (costituito principalmente dal delta del fiume), che vennero unificati nel 3000 a.C. in un solo impero da Menes (da identificarsi probabilmente con il sovrano egizio Narmer), re dell'Alto Egitto, che inaugurò le 30 dinastie dell'antico Egitto. Tra i monumenti più famosi dell'Antico Egitto vi sono sicuramente le piramidi, tombe di sovrani dalla III alla XII dinastia.
Le piramidi più famose si trovano presso Giza, vicino alla città moderna del Cairo. La loro imponenza testimonia la potenza dello stato e l'importanza delle credenze religiose sull'oltretomba. La grande piramide, la tomba del sovrano Khufu (conosciuto anche come Cheope), è l'unico monumento sopravvissuto delle sette meraviglie del mondo antico. L'antico Egitto raggiunse l'apice della sua potenza ed estensione territoriale nel periodo chiamato Nuovo Regno (1567 a.C.-1085 a.C.), quando i confini dell'impero andavano dalla Libia all'Etiopia al Medio Oriente. L'antico Egitto conobbe anche momenti di debolezza e di polverizzazione del potere come avvenne nei tre Periodi Intermedi, nel secondo dei quali l'Egitto cadde sotto il controllo dei dominatori detti Hyksos.