Durante il Nazismo circa 200.000 malati mentali,più o meno gravi,sono stati soppressi in nome di una pulizia genetica.Chi sembrano essere i malati mentali? Persone che hanno credenze strane,o percezioni della realtà non condivise da altri.Es: credere fermamente negli Ufo,nella telepatia,nelle magie,nella capacità di alcuni di uscire dal corpo con la propria anima e muoversi liberamente e altre credenze varie di questo tipo,senza un valido fondamento scientifico.Ad esempio,prima della chiusura dei manicomi in Italia,una ragazza studentessa in medicina,fu internata perchè era convinta dell'esistenza della telepatia,e sottoposta a elettroshock quotidiani.E dato che non cambiava idea la terapia fu modificata con elettroshock + coma insulinico,in pratica l'hanno distrutta,e alla fine del trattamento secondo il referto appariva confusa...(e chi non lo sarebbe).
Domanda:
Aggiornamento:Ringrazio i primi 2 che hanno risposto ma la domanda non era completa.Se volete aggiungete altri pensieri.Grazie
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Sì infatti, spesso si trascura il quadro clinico di questi personaggi storici: molti dei gerarchi nazisti erano drogati come cavalli (morfinomani, cocainomani, ecc.), altri erano dei pervertiti (sadici, masochisti, necrofili, pedofili, coprofagi, feticisti), altri erano dei fissati…
Tempo fa vidi un interessante documentario su History Channel dal titolo “Viaggio nella mente di Adolf Hitler”, in cui si analizzava un documento (tenuto segreto per 60 anni), contenente l’analisi del profilo psicologico di Adolf Hitler, stilato da uno psichiatra, reclutato dall’intelligence americana (l’OSS), nell’intento di riuscire a prevedere le mosse del führer; ebbene, questo medico, Dr. William Langer, riuscì a prevedere persino il suicidio di Hitler.
Ora, è interessante notare che questi aspetti “privati”, ad personam, del nazismo si sono manifestati in grande nei tragici avvenimenti storici che conosciamo.
Ma il punto è: com’è possibile che un ometto basso, con i capelli neri, gli occhi castani, servendosi della propaganda di un omuncolo zoppo e rachitico (Goebbels), sia riuscito a convincere un’intera nazione che i canoni estetici (e quindi etici) cui far riferimento dovevano essere quelli della “razza ariana”? Come ha fatto una follia privata ad assurgere allo status di follia al potere? Mi sembra evidente che deve aver trovato un terreno fertile nel quale attecchire, mi sembra altresì evidente che ci troviamo di fronte a due tipi di follia: quella “tout court” (presa di mira dal programma nazista Aktion T4), e quella “di stato”, nella prima la ragione se n’è andata, nella seconda la ragione sta dormendo e genera i suoi famosi mostri (“il sonno della ragione genera mostri” - Goya).
C’è matto e “matto”, il matto senza virgolette è colui che soffre di disturbi comportamentali potenzialmente dannosi per se e per gli altri, il matto con le virgolette, quello vero e più pernicioso, è colui che traccia un confine netto fra chi è normale e chi non lo è e, dopo aver tracciato questo confine, manda al macello tutti coloro che stanno aldilà di questo confine (in primis i matti, essendo al di là delle virgolette di stato)… quindi quel matto potenzialmente dannoso in ambito privato, quando trova le condizioni sociali che gli permettono di agire indisturbato (l’anello di congiunzione), diventa il “matto” dannoso all’ennesima potenza in ambito collettivo, sociale, storico.
La scienza e la storia studiano entrambe il comportamento umano, ma alcune parole, che hanno una valenza “trasversale”, assumono una dimensione particolare a seconda dell’ambito di riferimento. Per cui il controsenso di cui tu parli, Daniele, è un controsenso non solo logico ma anche sociologico, anche antropologico, poiché l’essere umano è quanto di più insensato esista al mondo! È un bene studiare la natura umana in tutte le sue sfaccettature, è un male cercare di ridurla ad un’unica dimensione, ad un’unica chiave di lettura, ad unico senso, perdendo così la capacità di saper distinguere la parte dal tutto, proprio quella capacità che venne a mancare ai tedeschi quando elessero la follia al potere (dopo aver stabilito chi era matto e chi no una volta per tutte).
Ciao Daniele.
non serve scopiazzare encicliche e testi elaborati proprio da coloro che di esperimenti ne hanno fatto troppi......................
............il panorama mentale è vastissimo,e quando non sappiamo darne una spiegazione ci affidiamo al termine.........scienza................
Se stai cercando una soluzione per l'ansia puoi provare questa cura http://sconfiggiansia.givitry.info/?OZ4w
Diversamente dall’ansia breve e relativamente leggera causata da un singolo evento stressante (come il dover parlare in pubblico o il primo appuntamento con una persona che vi piace), i disturbi d’ansia patologici si protraggono per almeno sei mesi e possono peggiorare se non vengono adeguatamente curati
E' la malattia che viene a chi mangia troppe caramelle a menta.....................
beh direi ke è la malattia della mente e ke in questo campo si sono fatti notevoli progressi perkè prima parlo di fino a 30 anni fa circa un malato mentale non veniva assistito e riabilitato a proseguire una vita normale ma rinkiuso in case di "cura" dove si esiguivano pratike come elettroshock ke poi alla fine peggioravano la situazione e non potavano alla guarigione del paziente ma a volte anke alla morte!il giusto approccio per ki ha malattie tipo skizofrenia depressione ecc credo ke prima debba essere psicologico affinkè si arrivi alla causa dei disturbi e poi farmacologico....hitler eticchettava come "malati mentali"anke gli omosessuali perciò direi ke i progressi ci sono stati per queste malattie....
credo che sia un concetto che cambia molto in base alla società. Ti cito: "ella capacità di alcuni di uscire dal corpo con la propria anima e muoversi liberamente e altre credenze varie ". Queste persone potrebbero pensare che alcuni che aspettano solo che il mondo scoppi per risorgere siano un po folli... o no?
E' comunque un concetto che è sempre stato molto difficile da individuare e definire.
durante il nazismo anche l'omosessualità veniva considerata malattia...non credo che oggigiorno sia la validità di un fondamento scientifico a determinare la malattia mentale..
con ogni tipo di nevrosi potresti considerarti un malato mentale.
Credo il confine sia estremamente labile e difficile da determinare.
Ovviamente se non sono presenti sttati schizzoidi pericolosi per sè e per gli altri ma anche questo, vedi cronache, è difficile da determinare...boh..misteri della psiche..
La malattia mentale (oggi) è un deterioramento dell'attività cognitiva presente in larga parte in soggetti anziani che può presentarsi ad un livello lieve/assente, lieve/moderato oppure medio/grave e x stabilirlo ci sono degli appositi test di valutazione utilizzati dagli specialisti.
Quanto alla pulizia nazista e ai manicomi, entrambi sono crimini orrendi verso l'uomo che nn trovano alcuna giustificazione (anche se x i manicomi forse possono aver influito le scarse conoscenze mediche e gli scarsi progressi della ricerca nel settore)!
Mi trovo pienamente d'accordo sui dettagli che hai aggiunto e cmnque tieni conto che il nazismo è stato interamente condizionato da scelte "folli", cme in fondo lo era chi ne stava a capo (dunque nn sorprende + di tanto)!
Le malattie mentali includono disturbi come la schizofrenia, il disturbo schizoaffettivo, il disturbo bipolare, la depressione maggiore, il disturbo ossessivo-compulsivo, il panico e altri gravi disturbi di ansia, l’autismo, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, il disturbo di personalità borderline e altre malattie mentali gravi e persistenti che colpiscono il cervello.
Questi disturbi possono disorganizzare profondamente il pensiero dell’individuo, i sentimenti e le emozioni, l’umore, le abilità a relazionarsi con gli altri e la capacità di rispondere alle esigenze della vita.
Le malattie mentali possono colpire le persone di ogni età, razza, religione, fascia di reddito, e condizione culturale e sociale.
Le malattie mentali non sono il risultato di una debolezza personale, mancanza di carattere o incapacità di reagire alle difficoltà.
Le malattie mentali sono curabili. Molte persone che soffrono di disturbi mentali hanno bisogno di farmaci per controllare i sintomi, ma possono trarre vantaggio da terapie di supporto, gruppi di auto-aiuto, assistenza in residenze protette o a domicilio, riabilitazione occupazionale, sostegno economico e da tutti i servizi che la comunità può mettere in atto per riuscire ad ottenere il miglior livello di recupero.
Caratteristiche delle malattie mentali
Le Malattie mentali sono disturbi che hanno anche una componente organica. Non possono essere affrontate con la volontà del paziente e non dipendono dal carattere e dall’intelligenza della persona.
Le malattie mentali presentano diversi gradi di gravità. Le più gravi e invalidanti colpiscono dal 2,6 al 5,4 % della popolazione adulta e dal 5 al 9% di bambini e ragazzi fra i 5 e i 17 anni (secondo statistiche U.S.A.).
Le malattie mentali sono la causa maggiore di invalidità (anni persi di vita produttiva) nel Nord America e in Europa e sempre in crescendo nel mondo. Si prevede che nel 2020 la depressione maggiore sarà la maggiore causa di invalidità nel mondo per le donne e i bambini.
Le malattie mentali colpiscono le persone all’inizio della loro vita, spesso nell’adolescenza e nei primi anni dell’età adulta. Tutte le età possono essere colpite, ma la giovinezza e la vecchiaia sono particolarmente vulnerabili.
In assenza di cure le conseguenze delle malattie mentali per l’individuo e la società sono devastanti: invalidità permanente, disoccupazione, abuso di sostanze, arresti e detenzione impropria, suicidio. Negli Stati Uniti il costo economico delle malattie mentali non curate è più di 100 miliardi di dollari (non siamo al corrente di dati riferiti all’Italia)..
I farmaci più recenti per le malattie mentali gravi sono oggi molto efficaci. Fra il 70 e il 90 % delle persone colpite ha una significativa riduzione dei sintomi e un notevole miglioramento della qualità della vita con una combinazione di trattamento farmacologico e supporto psicosociale.
La diagnosi precoce e la cura tempestiva sono di vitale importanza. Dare alle persone tempestivamente la cura di cui hanno bisogno rende più veloce la ripresa e protegge il cervello da ulteriori danni che possono insorgere nel corso della malattia.
Lo stigma che accompagna queste malattie contribuisce a minare la convinzione che queste siano un problema di Salute reale e curabile. Si è permesso che lo stigma e un senso di sfiducia, oggi immotivato, erigessero delle barriere strutturali e finanziarie che non permettono di arrivare tempestivamente alla cura e di ottenere il recupero della salute.
E’ tempo di abbattere queste barriere.