Lei, vedova, dopo 1anno e mezzo, si è messa con stò poveretto, è ossessiva (e ha poche entrate..), gli controlla il telefonino, non può andare da solo a casa di sua madre (dove ha vissuto fino a ieri x 12 anni), se riceve una telefonata dai fratelli è obbligato a mettere il vivavoce. Naturalmente lui ora non ha nemmeno un soldo in tasca xchè il suo stipendio è assorbito integralmente dalla signora..
Gli ha fatto allontanare i suoi figli che non può più sentire o incontrare liberamente. E quando un fratelli di lui le ha chiesto spiegazioni si è incazzata come una belva e ha tagliato ancor più i ponti.
Ora il problema è questo come liberare questo uomo se è praticamente interdetto ai propri famigliari??
Help plagio!!
Aggiornamento:Lui pensa che sia una cosa passeggera, probabilmente gli fà pena.
Aggiornamento 3:Inoltre ha paura di non trovare un'altra donna a quell'età (che correggo: ha 48 anni).
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« Fra individui psichicamente normali, l’esternazione da parte di un essere umano di idee e di convinzioni su altri esseri umani può provocare l’accettazione delle idee e delle convinzioni così esternate e dar luogo ad uno stato di soggezione psichica nel senso che questa accettazione costituisce un trasferimento su altri del prodotto di un’attività psichica dell’agente e pertanto una limitazione del determinismo del soggetto. Questa limitazione, come è stato scientificamente individuato ed accertato, può dar luogo a tipiche situazioni di dipendenza psichica che possono anche raggiungere, per periodi più o meno lunghi, gradi elevati come nel caso del rapporto amoroso, del rapporto fra il sacerdote e il credente, fra il maestro e l’allievo, fra il medico e il paziente ed anche dar luogo a rapporti di influenza reciproca. Ma è estremamente difficile se non impossibile individuare sul piano pratico e distinguere a fini di conseguenze giuridiche – con riguardo ad ipotesi come quella in esame – l’attività psichica di persuasione da quella anche essa psichica di suggestione. Non vi sono criteri sicuri per separare e qualificare l’una e l’altra attività e per accertare l’esatto confine fra esse. »
(Corte Costituzionale, sentenza 96/1981)
riassumendo oggi la costituzione italiana ha abolito il reato di plagio nel 1981, definendolo incostituzionale. troppo difficile determinare i confini tra plagio e non plagio.
nn ti resta che parlare con la persona che tu ritieni sottomessa psicologicamente a un'altra, ed esprimere le tue perplessità sul rapporto che li lega.
Poveretto..
Io fossi in lui tornerei dalla madre..
Ci vuole un pò di carattere!!
Se vuoi riconquistare il tuo ragazzo o tuo marito e non sai come muoverti, ti consiglio di seguire un corso che ti spiega nei dettagli le migliori tecniche per farlo!
Io personalmente non l'ho provato ma una mia cara amica sì, ed è riuscita a riconquistare il suo ragazzo dopo mesi di separazione e (per lei) di sofferenza!
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se non trova la forza di liberarsene evidentemente non è certo che sia la cosa giusta, finchè non maturerà in lui questa convinzione non troverà neppure la lucidità mentale di capire che è prigioniero delle sue esigenze, ma non è detto che se abbiamo bisogno di affetto dobbiamo pagarlo così caro, mandagli una lettera fermo posta, chissà...però non aspettarti miracoli, dovrà essere lui a voler rinunciare ad una pigione certa per una libertà solitaria.
penalmente non si può perseguire,perché il reato di plagio non esiste più.Sono le personalità più fragili che cadono vittima di queste situazioni,ha incontrato lei,ma poteva essere una setta,evidentemente lui ha accettato questa de responsabilizzazione che forse gli risulta anche comoda.Non conosco la situazione,ma l' importante è stabilire se lui soffre o se la sofferenza è dei suoi cari.La famiglia deve insistere,non importa se lei si arrabbia, non debbono abbandonarlo,anche i figli,se lui non può vederli,debbono essere loro a farsi avanti a tutti i costi. C'è sempre un cavillo,un punto per far leva,perché lei allenti la presa, io se fossi nei fratelli mi rivolgerei ad un avvocato per vedere se c'è il modo di costringerlo a vedere i figli, la madre, a costo d' intentare un procedimento d' interdizione e poi accusarla di circonvenzione di incapace.Se lui però così sta bene, si sente sicuro e protetto, una specie di sindrome di stoccolma,ho paura che ci sia poco da fare
Ciao,terribile quanto ho letto e l'unico mezzo sarebbe far intervenire i famigliari oltre l'eventuale denuncia dei fatti in questura che mi sembrano ovvi ed interdire la signora che a quanto pare è più un'arpia che tale.Nel frattempo il poveretto dovrebbe essere ospite presso qualcuno ed andarsene facendo ritirare le proprie sostanze in seguito,andarsene praticamente con lo stretto necessario al fine di non creare sospetti...diciamo che se si è lasciato intrallazzare in quel modo,potrebbe essere plagio e circonvenzione Non è detto se ,dove abita in convinvenza attualmente,è della signora o l'intestazione è del tuo conoscente,se così fosse anche il nottolino della serratura andrebbe cambiato Credo che il poveretto dovrà prepararsi per affrontare altro poichè sicuramente ci sarà di mezzo un discorso legale dove la signora potrebbe chiedere danni di convivenza o che altro,ma meglio risolvere una volta per tutte una situazione così miserevole,che rimanere soffocati in senso peggiorativo per i giorni a venire e ricominciare una vita di respiro più allargato
può uccidere la donna oppure lei a forza di fracassargli la testa lei diventerà di nuovo vedova
ma che palle di donna!!.....
e lui ce le ha?????
perchè non se ne va????
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Au...
CAMBIARE ARIA ...NO........
ma dategli 2 calci nl **** e via,falla ricoverare alla cim,kmk è il caso ti tirare fuore le palle,e fargli abbassare le penne.ciao