Un uomo che si reputa onesto, ad un certo punto della sua vita si trova, causa ferie dell'angioletto buono, a commettere delle azioni contro quelli che sono sempre stati i suoi retti principi, mosso da un tragico momento di debolezza.
Può quella debolezza e possono quelle azioni, peraltro di lieve entità, macchiare per sempre ai suoi occhi l'immacolata coscienza?
Avvedutosi dello sbaglio, il solo laico pentimento e profondo rammarico possono lavare la macchia, o resterà per sempre il segno, come un alone su una tovaglia bianca?
Con quale diritto potrà egli continuare a dichiararsi "onesto"?
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NON C'È' PERSONA CHE NELLA VITA NON COMMETTA UNO SBAGLIO, PUÒ' ESSERE LIEVE O GRAVE, PUÒ' SUCCEDERE, SUCCEDE!!.
DI SOLITO CHI SBAGLIA, ED E' ONESTO, QUANDO SE NE ACCORGE E LO AMMETTE, E' GIÀ' SULLA BUONA STRADA, QUELLA DELLA CONSAPEVOLEZZA DI AVER COMPIUTO UN AZIONE SBAGLIATA, E' IMPORTANTE AI FINI DEL PERDONO DIVINO, OLTRE A QUELLO UMANO QUALORA E' RESO POSSIBILE, SE E' STATO PERPETRATO VERSO UNA PERSONA.
TRANQUILLO, PENTIRSI, E' GIÀ' UN PERDONO, E CANCELLERÀ' DALLA TUA ANIMA QUELL' ALONE CHE L' HA RESA MENO " CANDIDA ".
E' FACILE SBAGLIARE, PIU' DIFFICILE ACCORGERSENE, E IMPOSSIBILE AMMETTERLO, TU L' HAI SAPUTO FARE, QUINDI...NON C'È' ALTRO.
CIAO.
Se si tratta di una macchia nera, ma proprio nera, non va più via. Si può coprire con altre macchie ancora più nere. Il completo nero è molto elegante.
Quelle che si riescono lavare con un poca di acqua di lacrime e con il sapone "mea culpa", sia esso di marca laica o religiosa, lasciano aloni che stingono. L'oblio del tempo e le altre macchioline che si sommano renderanno, volenti o nolenti, la coscienza di colore grigio con il tempo.
L'importante è dare ogni tanto una mano di lucido perchè il grigio stinto diventi grigioperla. Morale e onestà sono due cose differenti: l'onestà è il grigio della morale lucidato con la patina del Diritto.
Così si diventa adulti.
Ci sono macchie e macchie.
Macchie che vanno via anche solo con un po' d' acqua.. e chiazze che restano lì, senza che tu possa far nulla per mandarle via..
Ma io credo che sia giusto così.. sia giusto sbagliare. Sai quante cose si imparano dagli errori?
A tutti può succedere di fare un passo falso, errare è umano.
L' unico modo per "lavare" la coscienza è pentirsi, e fare di tutto per non ricadere in quella trappola.
Un bacio.
Errare umanum est, perseverare diabolicum .Se poi è un TRAGICO momento di debolezza......Il tempo ,inoltre, cancella la memoria .Ciao.Renato.c
No, resterà sempre uo "strascico" che lo percuoterà e lo farà riflettere, ma questa esperienza rafforza lo spirito...tenderà a non sbagliare più, se si ritiene veramente onesto. Ciauo.
tutti sbagliano. l'importante è rendersene conto, smettere, e fare quel che si puo per mettere le cose a posto.
ovviamente dipende molto dalle azioni in questione... una persona che ha sulla coscienza un videogame taccheggiato quando andava al liceo certamente non ha lo stesso peso di una che ha accidentalmente ucciso un bambino in macchina. (ovviamente qui uso esempi estremi).
una persona puo dichiararsi onesta quando lo è. aver fatto un'errore non significa essere diventati perennemente disonesti.
la cosienza, pero, dobbiamo ricordarci che è un artificio della nostra mente. siamo noi stessi, quindi, a definire la pulizia della nostra coseienza. se ci sentiamo in colpa per quello che abbiamo fatto, alora è ovvio che questa cosa ci resterà addosso finche non ci convinceremo di aver fatto quel che dovevamo ed essere tornati a comportarci in una maniera che riteniamo giusta.
beh...quello che posso dirti è che secondo me nessuna ha la coscienza pulita,solo i santi possono averla! Una persona onesta è una persona che non mente, quindi questa persona per "smacchiare" la sua coscienza potrebbe parlare con la persona (quella che ha subito il torto,o non saprei!), e penso che tutto si risolverà! Il dialogo è molto importante... fallo usare a questa persona!!:)
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Non è sufficiente il pentimento, ci vuole anche l' espiazione. Quindi riprendendo il suddetto caso in questione l' uomo, avvedutosi del suo errore restituirà i soldi che ha rubato e se non può farlo per non so quali motivi allora vorrà dire che donerà in beneficenza una somma più o meno pari a quella illegalmente sottratta. Sarebbe troppo facile solo pentirsi e chiedere perdono, potrebbe tornare a reiterare gli stessi atti scellerati fino alla fine dei suoi giorni. Una volta fatto questo la sua coscienza tornerà immacolata come prima. Ciaoooooooooooooooo
il segno ormai resterà..però dovrebbe confessare i suoi peccati e prendersene le conseguenze.soltanto allora egli potrà continuare a dichiararsi onesto.