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Le ore studio assegnate ad ogni CFU sono standard dell'UE.

Ogni CFU equivale a 25 ore di lavoro dello studente (10 frontali e 15 di studio autonomo). Poi ovviamente c'è chi acquisisce la conoscenza in tempi minori o maggiori. Lì è soggettivo.

Esattamente.

Il credito formativo universitario è una modalità per misurare il carico di lavoro richiesto allo studente.

Ad ogni esame universitario è infatti associato un certo numero di CFU, che ne stimano l'impegno richiesto. Ma ne stimano l'impegno richiesto, non il tuo effettivo impegno; così come stimano il numero di lezioni che prevede il corso, ma non vuol dire che tu debba per forza seguirle tutte (dipende dall'università se c'è l'obbligo di frequenza o no).

Il carico sostenibile in un anno da uno studente nel triennio universitario è 180 crediti. Quindi nei tre anni di università farai ad esempio una trentina di esami che avranno come crediti totali 180.

Superando un esame, riceverai una valutazione in trentesimi che peserà sulla media dei tuoi voti in base ai crediti assegnati a quell'esame.

Ad esempio un esame da 12 crediti richiede un impegno doppio rispetto a un esame da 6 crediti, così il voto dell'esame da 12 sarà più importante del voto dell'esame da 6 crediti poichè influisce di più sulla media tua media.

es: se hai sostenuto solamente 2 esami e prendi 25 nell'esame da 12 crediti e 29 nell'esame da 6 crediti, la tua media in quel momento sarà (25*12 + 29*6 )/(12+6) = 26,3

La media poi servirà per calcolare il tuo voto di laurea finale!