Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea di tipo chimico, molto utilizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I millennio AC.
La differenza tra il deposito calcareo di tipo spugnoso e il banco di travertino è data sostanzialmente dalla conformazione geologica del terreno di formazione: il calcare è uno dei depositi più frequenti in natura essendo prodotto dalla precipitazione di Carbonato di Calcio disciolto nell'acqua.
Un ambiente in cui la soluzione calcarea abbia avuto il tempo di ristagnare e sedimentarsi in un territorio pianeggiante, abbastanza vicina alla superficie da poter attraversare cicli di evaporazione e ri-sommersione, poco disturbata da acque sorgive o correnti, è l'ambiente giusto per la formazione del travertino.
Il colore del travertino dipende dagli ossidi che ha incorporato (cosa che accade abbastanza facilmente, essendo di sua natura una pietra abbastanza porosa). La colorazione naturale varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. È frequente incontrarvi impronte fossili di animali e piante.
La qualità industriale del banco sedimentario dipende sostanzialmente dalla sua compattezza. In generale, comunque, il travertino è una pietra robusta e docile, utilizzabile dai pavimenti ai rivestimenti sia esterni che interni, e anche, in alcuni casi, per scultura.
La qualità estetica è ormai definita dagli architetti, essendosi molto raffinati, negli ultimi cinquant'anni, i metodi di lavorazione industriale, e moltiplicati i trattamenti possibili.
In Italia, i travertini migliori provengono dalle zone ai margini del vulcano laziale[senza fonte], in particolare da Guidonia e Tivoli (che ha dato il nome al cosiddetto "travertino romano", detto dai latini "lapis tiburtinus"), ma ne esistono giacimenti anche in Toscana, in Umbria e nelle Marche,
Nelle Marche il centro storico di Ascoli Piceno è intermente costruito con questa "calda" pietra che ne testimonia il suo utilizzo nella costruzione di chiese, palazzi e piazze fin dalle epoche più remote.
Altri giacimenti cominciano ad essere sfruttati in nord Africa (Tunisia) e nel sud America (Cile).
E' praticamente un marmo ma, per essere più precisi, è una roccia calcarea di deposito chimico, di età quaternaria tipica dell'Italia centrale, formatasi per la precipitazione del carbonato di calcio da acque di origine carsica; ha colore bianco giallognolo o rossastro con struttura porosa. E' di facile estrazione e possiede buone doti di durezza e di resistenza meccanica
l travertino è una roccia sedimentaria calcarea di tipo chimico, molto utilizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I millennio AC.
La differenza tra il deposito calcareo di tipo spugnoso e il banco di travertino è data sostanzialmente dalla conformazione geologica del terreno di formazione: il calcare è uno dei depositi più frequenti in natura essendo prodotto dalla precipitazione di Carbonato di Calcio disciolto nell'acqua.
Un ambiente in cui la soluzione calcarea abbia avuto il tempo di ristagnare e sedimentarsi in un territorio pianeggiante, abbastanza vicina alla superficie da poter attraversare cicli di evaporazione e ri-sommersione, poco disturbata da acque sorgive o correnti, è l'ambiente giusto per la formazione del travertino.
Il colore del travertino dipende dagli ossidi che ha incorporato (cosa che accade abbastanza facilmente, essendo di sua natura una pietra abbastanza porosa). La colorazione naturale varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. È frequente incontrarvi impronte fossili di animali e piante.
La qualità industriale del banco sedimentario dipende sostanzialmente dalla sua compattezza. In generale, comunque, il travertino è una pietra robusta e docile, utilizzabile dai pavimenti ai rivestimenti sia esterni che interni, e anche, in alcuni casi, per scultura.
La qualità estetica è ormai definita dagli architetti, essendosi molto raffinati, negli ultimi cinquant'anni, i metodi di lavorazione industriale, e moltiplicati i trattamenti possibili.
In Italia, i travertini migliori provengono dalle zone ai margini del vulcano laziale[senza fonte], in particolare da Guidonia e Tivoli (che ha dato il nome al cosiddetto "travertino romano", detto dai latini "lapis tiburtinus"), ma ne esistono giacimenti anche in Toscana, in Umbria e nelle Marche,
Nelle Marche il centro storico di Ascoli Piceno è intermente costruito con questa "calda" pietra che ne testimonia il suo utilizzo nella costruzione di chiese, palazzi e piazze fin dalle epoche più remote.
Altri giacimenti cominciano ad essere sfruttati in nord Africa (Tunisia) e nel sud America (Cile).
Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea di tipo chimico, molto utilizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I millennio AC.
La colorazione naturale varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. È frequente incontrarvi impronte fossili di animali e piante.
In Italia, i travertini migliori provengono dalle zone ai margini del vulcano laziale, in particolare da Guidonia e Tivoli (che ha dato il nome al cosiddetto "travertino romano", detto dai latini "lapis tiburtinus"), ma ne esistono giacimenti anche in Toscana, in Umbria e nelle Marche.
è semplicemente un tipo di marmo...dalle caratteristiche molto particolari. Vine usato nelle costruzioni come soglie dei portoni e delle finestre...ma soprattutto nelle costruzioni in ambito religioso-sacro e viene spesso abbinato con un altro tipo di pietra che prende il nome di Bianco carrara.
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Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea di tipo chimico, molto utilizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I millennio AC.
La differenza tra il deposito calcareo di tipo spugnoso e il banco di travertino è data sostanzialmente dalla conformazione geologica del terreno di formazione: il calcare è uno dei depositi più frequenti in natura essendo prodotto dalla precipitazione di Carbonato di Calcio disciolto nell'acqua.
Un ambiente in cui la soluzione calcarea abbia avuto il tempo di ristagnare e sedimentarsi in un territorio pianeggiante, abbastanza vicina alla superficie da poter attraversare cicli di evaporazione e ri-sommersione, poco disturbata da acque sorgive o correnti, è l'ambiente giusto per la formazione del travertino.
Il colore del travertino dipende dagli ossidi che ha incorporato (cosa che accade abbastanza facilmente, essendo di sua natura una pietra abbastanza porosa). La colorazione naturale varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. È frequente incontrarvi impronte fossili di animali e piante.
La qualità industriale del banco sedimentario dipende sostanzialmente dalla sua compattezza. In generale, comunque, il travertino è una pietra robusta e docile, utilizzabile dai pavimenti ai rivestimenti sia esterni che interni, e anche, in alcuni casi, per scultura.
La qualità estetica è ormai definita dagli architetti, essendosi molto raffinati, negli ultimi cinquant'anni, i metodi di lavorazione industriale, e moltiplicati i trattamenti possibili.
In Italia, i travertini migliori provengono dalle zone ai margini del vulcano laziale[senza fonte], in particolare da Guidonia e Tivoli (che ha dato il nome al cosiddetto "travertino romano", detto dai latini "lapis tiburtinus"), ma ne esistono giacimenti anche in Toscana, in Umbria e nelle Marche,
Nelle Marche il centro storico di Ascoli Piceno è intermente costruito con questa "calda" pietra che ne testimonia il suo utilizzo nella costruzione di chiese, palazzi e piazze fin dalle epoche più remote.
Altri giacimenti cominciano ad essere sfruttati in nord Africa (Tunisia) e nel sud America (Cile).
E' praticamente un marmo ma, per essere più precisi, è una roccia calcarea di deposito chimico, di età quaternaria tipica dell'Italia centrale, formatasi per la precipitazione del carbonato di calcio da acque di origine carsica; ha colore bianco giallognolo o rossastro con struttura porosa. E' di facile estrazione e possiede buone doti di durezza e di resistenza meccanica
l travertino è una roccia sedimentaria calcarea di tipo chimico, molto utilizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I millennio AC.
La differenza tra il deposito calcareo di tipo spugnoso e il banco di travertino è data sostanzialmente dalla conformazione geologica del terreno di formazione: il calcare è uno dei depositi più frequenti in natura essendo prodotto dalla precipitazione di Carbonato di Calcio disciolto nell'acqua.
Un ambiente in cui la soluzione calcarea abbia avuto il tempo di ristagnare e sedimentarsi in un territorio pianeggiante, abbastanza vicina alla superficie da poter attraversare cicli di evaporazione e ri-sommersione, poco disturbata da acque sorgive o correnti, è l'ambiente giusto per la formazione del travertino.
Il colore del travertino dipende dagli ossidi che ha incorporato (cosa che accade abbastanza facilmente, essendo di sua natura una pietra abbastanza porosa). La colorazione naturale varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. È frequente incontrarvi impronte fossili di animali e piante.
La qualità industriale del banco sedimentario dipende sostanzialmente dalla sua compattezza. In generale, comunque, il travertino è una pietra robusta e docile, utilizzabile dai pavimenti ai rivestimenti sia esterni che interni, e anche, in alcuni casi, per scultura.
La qualità estetica è ormai definita dagli architetti, essendosi molto raffinati, negli ultimi cinquant'anni, i metodi di lavorazione industriale, e moltiplicati i trattamenti possibili.
In Italia, i travertini migliori provengono dalle zone ai margini del vulcano laziale[senza fonte], in particolare da Guidonia e Tivoli (che ha dato il nome al cosiddetto "travertino romano", detto dai latini "lapis tiburtinus"), ma ne esistono giacimenti anche in Toscana, in Umbria e nelle Marche,
Nelle Marche il centro storico di Ascoli Piceno è intermente costruito con questa "calda" pietra che ne testimonia il suo utilizzo nella costruzione di chiese, palazzi e piazze fin dalle epoche più remote.
Altri giacimenti cominciano ad essere sfruttati in nord Africa (Tunisia) e nel sud America (Cile).
Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea di tipo chimico, molto utilizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I millennio AC.
La colorazione naturale varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. È frequente incontrarvi impronte fossili di animali e piante.
In Italia, i travertini migliori provengono dalle zone ai margini del vulcano laziale, in particolare da Guidonia e Tivoli (che ha dato il nome al cosiddetto "travertino romano", detto dai latini "lapis tiburtinus"), ma ne esistono giacimenti anche in Toscana, in Umbria e nelle Marche.
è semplicemente un tipo di marmo...dalle caratteristiche molto particolari. Vine usato nelle costruzioni come soglie dei portoni e delle finestre...ma soprattutto nelle costruzioni in ambito religioso-sacro e viene spesso abbinato con un altro tipo di pietra che prende il nome di Bianco carrara.
è UNA PIETRA DURA USATA ANCHE NELLACOSTRUZIONE DEL COLOSSEO